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Nella lingua dell’altro. Giuseppe Castiglione gesuita e pittore in Cina (1715-1766)
Si inaugura il 31 ottobre la mostra in collaborazione con il National Palace Museum di Taipei (Taiwan) dedicata al grande pittore e missionario gesuita Giuseppe Castiglione (1688-1766). Quasi sconosciuto nella sua Italia, LangShining (questo il suo nome cinese) è uno dei pittori più amati in Estremo Oriente, creatore di uno stile pittorico peculiare, a mezzo tra Italia e Cina, assolutamente memorabile e determinante per la pittura cinese moderna. In Santa Croce, “tempio della memoria”, questa mostra, la prima a lui dedicata in Italia e che si avvale anche del patrocinio della Provincia d’Italia della Compagnia di Gesù e dell’attiva collaborazione dell’Ambasciata della Repubblica di Cina (Taiwan) presso la Santa Sede, vuole essere un ponte per il dialogo e la comprensione delle diversità simbolicamente racchiuse nei due nomi dell’artista: Giuseppe Castiglione – Lang Shining
Giuseppe Castiglione gesuita e pittore in Cina (1715-1766). Lang Shining New Media Art Exhibition.
La mostra è divisa in quattro sezioni: 1) Quando la Cina incontra l’Europa; 2) Tutte le glorie delle opere originali: una galleria di copie di alta qualità; 3) I dipinti prendono
vita: installazioni digitali ispirate ai lavori di Giuseppe Castiglione; 4) Tesori nazionali sotto i riflettori: documentario e animazioni.
Grazie a una innovativa tecnologia digitale, Castiglione tornerà in Italia, sua terra d’origine, lasciata trecento anni fa per la missione in Cina. La mostra si propone inoltre come pietra miliare per gli scambi inter-culturali tra l’Italia e il mondo cinese.
IRENE SANESI PRESIDENTE DELL'OPERA DI SANTA CROCE
L’avventura umana, artistica e spirituale del gesuita Giuseppe Castiglione si colloca in un crocevia di temi straordinariamente attuali: il dialogo tra Oriente e Occidente, il rapporto tra fede religiosa e creatività in un tempo di profonde trasformazioni, il senso e lo stile della missione cristiana nel contesto plurale in cui viviamo. In una parola, un’idea di umanesimo non vincolata a schemi culturali precostituiti, ma capace di raccontarsi nella lingua dell’altro. Con l’innovativa riproduzione virtuale di alcuni dei capolavori di Castiglione conservati al National Palace Museum di Taipei, la mostra documenta una pagina straordinaria di dialogo e interesse per l’altro, nel nome di
Cristo: uno dei primi momenti in cui sono state valicate le barriere culturali tra il nostro confine europeo e la civiltà cinese. Quanto vissuto dai gesuiti italiani in Cina tra Sei e Settecento offre alla nostra attenzione temi sempre attuali: la traducibilità dei modelli culturali, i presupposti psicologici ed emozionali della comprensione reciproca, le condizioni dell’integrazione, il superamento del pregiudizio, la centralità dell’altro conservando la propria storia e
identità.
In Santa Croce, tempio della memoria italiana, questa mostra nata dalla preziosa collaborazione col National Palace Museum di Taipei diventa un ponte per il dialogo e
la comprensione delle diversità che simbolicamente sono racchiuse nei due nomi dell’artista: Giuseppe Castiglione-Lang Shining.
GIUSEPPE CASTIGLIONE
Giuseppe Castiglione (Milano 1688-Pechino 1766), conosciuto anche con il nome cinese di Lang Shining, nel 1707 entrò a far parte della Compagnia di Gesù dedicandosi alla pittura e all’architettura come strumenti di evangelizzazione. Selezionato per partecipare alla grande avventura missionaria dei gesuiti in Asia, iniziata più di un secolo prima con san Francesco Saverio e Matteo Ricci, nel 1715 Castiglione raggiunse Macao, base delle missioni verso la Cina, e qui iniziò ad apprendere la lingua e lo stile di vita cinese. Giunto a Pechino, il suo talento di pittore venne presto notato alla corte imperiale dove ebbe modo di lavorare a stretto contatto con ben tre imperatori: Kangxi, Yongzheng e Qianlong. Nel corso della sua lunga e fortunata carriera a Pechino, Castiglione riuscì ad armonizzare lo stile pittorico occidentale con la tradizione figurativa cinese. Oltre a insegnare a corte le tecniche pittoriche occidentali, quali la prospettiva lineare, il missionario gesuita sviluppò una sintesi di linguaggio artistico tra Oriente e Occidente assolutamente brillante e innovativa, tale da guadagnargli una fama grande e duratura in Estremo Oriente.
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MOSTRA
NATIONAL PALACE MUSEUM e OPERA DI SANTA CROCE
NELLA LINGUA DELL’ALTRO. GIUSEPPE CASTIGLIONE GESUITA E PITTORE IN CINA (1715-1766).
LANG SHINING NEW MEDIA ART EXHIBITION
31 ottobre 2015 - 31 gennaio 2016
Orario: lunedì-sabato dalle 9:30 alle 17:00;
domenica e festività di precetto dalle 14:00 alle 17:00.
Chiusa 25-26 dicembre; 1 gennaio.
Firenze, Santa Croce: ingresso Largo Bargellini
Per informazioni:
Opera di Santa Croce ph+39 055 2466105 segreteria@santacroceopera.it
Ufficio Stampa
Studio Maddalena Torricelli + 39 02 76280433 studio@maddalenatorricelli.com
Nella lingua dell’altro. Giuseppe Castiglione gesuita e pittore in Cina (1715-1766)
Firenze, Piazza Di Santa Croce, 16, (Firenze)