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Nello scrigno dell’Artista
Nello scrigno dell’Artista è la prima di una serie di mostre organizzate dai curatori del museo per valorizzare la pregevole collezione di oggetti e mobili d’epoca che arredano l’appartamento dello scultore. In particolare, questa mostra ha selezionato cinque scrigni, oggetti esclusivi della casa-museo dell’artista, che per l’occasione vengono esposti nella Sala del Camino al pianterreno, con corredo informativo di didascalie e schede scientifiche. Da ogni scrigno parte un percorso che guida il visitatore alla scoperta di altri mobili d’epoca legati allo scrigno per tipologia, funzione o tipo di manifattura
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nello scrigno dell’Artista è la prima di una serie di mostre organizzate dai curatori del Museo Pietro
Canonica di Villa Borghese per valorizzare la pregevole collezione di oggetti e mobili d’epoca che arredano
l’appartamento dello scultore.
Si tratta di manufatti e arredi preziosi finora mai messi in risalto in modo mirato. Veri e propri oggetti
d’arte, abitualmente in mostra nelle stanze private dell’artista, lungo un percorso museale che offre una
visione d’insieme del “mondo” di Pietro Canonica. Una visione suggestiva e carica d’atmosfera che però in
molti casi non consente al visitatore di entrare in contatto diretto con questi oggetti o avere informazioni
approfondite.
Sottrarli dunque alla naturale collocazione decentrata ed investirli, sia pur temporaneamente, di una
centralità espositiva è il metodo individuato per metterne a fuoco specifiche tecniche e qualità artistiche.
L’esposizione è promossa da Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ed è a cura di
Bianca Maria Santese e Carla Scicchitano per la Sovrintendenza e Fabiola Polsinelli per Zètema Progetto
Cultura. L’allestimento è di Paola Marzoli, Ufficio tecnico della Sovrintendenza. Hanno collaborato alla
realizzazione della Mostra le volontarie del Servizio Civile Garanzia Giovani: Giorgia Micol Della Rosa,
Arianna Giambenedetti e Jasmina Mulalic.
In particolare, questa mostra ha selezionato cinque scrigni, oggetti esclusivi della casa-museo dell’artista,
che per l’occasione vengono esposti nella Sala del Camino al pianterreno, con corredo informativo di
didascalie e schede scientifiche.
Da ogni scrigno parte un percorso che guida il visitatore alla scoperta di altri mobili d’epoca legati allo
scrigno per tipologia, funzione o tipo di manifattura.
Primo Percorso: “Gli arredi della sposa” include il pregiatissimo cofanetto di Isabella di Saluzzo del XIV
secolo, appartenente alla figlia di Bernabò Doria, che nel 1307 sposò Manfredo IV Marchese di Saluzzo. Si
tratta di un oggetto con una decorazione tipica del periodo del Gotico Internazionale, con un intaglio a
pergamena sul coperchio, esposto nell’atelier dell’artista. Nel percorso sono compresi anche cinque cassoni
nuziali, arredi della sposa.
Secondo Percorso: “Il decoro piatto a traforo” presenta un cofanetto collocato nella camera da letto, con
una tipologia da piccolo forziere e delle placche in ferro battuto traforate a motivi vegetali, tipici della
manifattura artigianale della Valle Susa del Settecento. Vi è incluso anche un portamusica, che ha un simile
decoro piatto a traforo.
Terzo percorso: “Intarsi preziosi” presenta lo stipetto in ebano e avorio, che consta di sei cassetti in avorio
inciso con maniglie a pendagli a cui è ricollegabile un cassettone intarsiato con lo stesso decoro.
Quarto percorso: “Piccole Architetture” comprende uno stipo monetiere del XIX sec. in legno ebanizzato
con ai lati cartine dipinte che riproducono gli intarsi di pietre dure degli stipi fiorentini ed una libreria con
timpano spezzato.
Quinto percorso: “Bon Voyage”, qui i protagonisti sono un cofanetto da viaggio del XX sec. con decorazioni
dorate floreali, simile ai curtley box inglesi settecenteschi (astucci di forma verticale che contenevano
posateria da tavola), che rimanda nella funzione a tre cofani da viaggio e ad un grande baule che veniva
abitualmente utilizzato da Pietro Canonica nei suoi lunghi viaggi intorno al mondo.
I Depositi
In occasione di questo primo appuntamento espositivo, sarà inaugurata la piccola Sala V del Museo,
riallestita per ospitare il deposito delle opere di Pietro Canonica, prevalentemente modelli di rilievi e busti
in gesso, recentemente restaurati, e mai esposti.
Sarà naturalmente possibile visitare il prestigioso “Deposito delle Sculture di Villa Borghese", recentemente
aperto al pubblico, che raccoglie gran parte della collezione di statue antiche dei Borghese, poste ad
ornamento della Villa, sostituite da copie per sottrarle a furti e vandalismi.
Questo è il ‘concetto’ di Deposito che si vuole presentare, non più ‘magazzino’ delle tante opere conservate
nei nostri musei, ma luogo aperto al pieno godimento del pubblico.
INFO MOSTRA
Museo Pietro Canonica a Villa Borghese Via Pietro Canonica, 2 - Roma
Inaugurazione 12 dicembre 2015 ore 12
Ingresso gratuito
Orario
da martedì a domenica ore 10.00 - 16.00 (ingresso consentito fino alle 15.30).
Info
Tel 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00)
www.museocanonica.it;
www.museiincomune.it, www.zetema.it
Canonica di Villa Borghese per valorizzare la pregevole collezione di oggetti e mobili d’epoca che arredano
l’appartamento dello scultore.
Si tratta di manufatti e arredi preziosi finora mai messi in risalto in modo mirato. Veri e propri oggetti
d’arte, abitualmente in mostra nelle stanze private dell’artista, lungo un percorso museale che offre una
visione d’insieme del “mondo” di Pietro Canonica. Una visione suggestiva e carica d’atmosfera che però in
molti casi non consente al visitatore di entrare in contatto diretto con questi oggetti o avere informazioni
approfondite.
Sottrarli dunque alla naturale collocazione decentrata ed investirli, sia pur temporaneamente, di una
centralità espositiva è il metodo individuato per metterne a fuoco specifiche tecniche e qualità artistiche.
L’esposizione è promossa da Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ed è a cura di
Bianca Maria Santese e Carla Scicchitano per la Sovrintendenza e Fabiola Polsinelli per Zètema Progetto
Cultura. L’allestimento è di Paola Marzoli, Ufficio tecnico della Sovrintendenza. Hanno collaborato alla
realizzazione della Mostra le volontarie del Servizio Civile Garanzia Giovani: Giorgia Micol Della Rosa,
Arianna Giambenedetti e Jasmina Mulalic.
In particolare, questa mostra ha selezionato cinque scrigni, oggetti esclusivi della casa-museo dell’artista,
che per l’occasione vengono esposti nella Sala del Camino al pianterreno, con corredo informativo di
didascalie e schede scientifiche.
Da ogni scrigno parte un percorso che guida il visitatore alla scoperta di altri mobili d’epoca legati allo
scrigno per tipologia, funzione o tipo di manifattura.
Primo Percorso: “Gli arredi della sposa” include il pregiatissimo cofanetto di Isabella di Saluzzo del XIV
secolo, appartenente alla figlia di Bernabò Doria, che nel 1307 sposò Manfredo IV Marchese di Saluzzo. Si
tratta di un oggetto con una decorazione tipica del periodo del Gotico Internazionale, con un intaglio a
pergamena sul coperchio, esposto nell’atelier dell’artista. Nel percorso sono compresi anche cinque cassoni
nuziali, arredi della sposa.
Secondo Percorso: “Il decoro piatto a traforo” presenta un cofanetto collocato nella camera da letto, con
una tipologia da piccolo forziere e delle placche in ferro battuto traforate a motivi vegetali, tipici della
manifattura artigianale della Valle Susa del Settecento. Vi è incluso anche un portamusica, che ha un simile
decoro piatto a traforo.
Terzo percorso: “Intarsi preziosi” presenta lo stipetto in ebano e avorio, che consta di sei cassetti in avorio
inciso con maniglie a pendagli a cui è ricollegabile un cassettone intarsiato con lo stesso decoro.
Quarto percorso: “Piccole Architetture” comprende uno stipo monetiere del XIX sec. in legno ebanizzato
con ai lati cartine dipinte che riproducono gli intarsi di pietre dure degli stipi fiorentini ed una libreria con
timpano spezzato.
Quinto percorso: “Bon Voyage”, qui i protagonisti sono un cofanetto da viaggio del XX sec. con decorazioni
dorate floreali, simile ai curtley box inglesi settecenteschi (astucci di forma verticale che contenevano
posateria da tavola), che rimanda nella funzione a tre cofani da viaggio e ad un grande baule che veniva
abitualmente utilizzato da Pietro Canonica nei suoi lunghi viaggi intorno al mondo.
I Depositi
In occasione di questo primo appuntamento espositivo, sarà inaugurata la piccola Sala V del Museo,
riallestita per ospitare il deposito delle opere di Pietro Canonica, prevalentemente modelli di rilievi e busti
in gesso, recentemente restaurati, e mai esposti.
Sarà naturalmente possibile visitare il prestigioso “Deposito delle Sculture di Villa Borghese", recentemente
aperto al pubblico, che raccoglie gran parte della collezione di statue antiche dei Borghese, poste ad
ornamento della Villa, sostituite da copie per sottrarle a furti e vandalismi.
Questo è il ‘concetto’ di Deposito che si vuole presentare, non più ‘magazzino’ delle tante opere conservate
nei nostri musei, ma luogo aperto al pieno godimento del pubblico.
INFO MOSTRA
Museo Pietro Canonica a Villa Borghese Via Pietro Canonica, 2 - Roma
Inaugurazione 12 dicembre 2015 ore 12
Ingresso gratuito
Orario
da martedì a domenica ore 10.00 - 16.00 (ingresso consentito fino alle 15.30).
Info
Tel 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00)
www.museocanonica.it;
www.museiincomune.it, www.zetema.it
12
dicembre 2015
Nello scrigno dell’Artista
Dal 12 dicembre 2015 al 17 gennaio 2016
arti decorative e industriali
Location
MUSEO PIETRO CANONICA
Roma, Viale Pietro Canonica, 2, (Roma)
Roma, Viale Pietro Canonica, 2, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 10.00 - 16.00 (ingresso consentito fino alle 15.30)
Vernissage
12 Dicembre 2015, h 12
Curatore