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Nello Sguanci
personale di pittura
Comunicato stampa
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Dopo la collettiva dedicata ad alcuni tra i più importanti pittori pratesi del novecento la Sede di Vaiano (via Borgonuovo 6 – 59021 VAIANO) di Confartigianato Imprese Prato apre ancora una volta le porte alla pittura. Questo nuovo appuntamento, organizzato da CONFARTE (Commissione Culturale di Confartigianato di Prato), è con Nello Sguanci, un giovane e vitale signore di 85 anni, che esporrà le proprie opere negli accoglienti uffici situati nella verdeggiante Val di Bisenzio.
Nello Sguanci nasce a San Casciano Val di Pesa, ridente paese della campagna fiorentina, in una modesta famiglia di agricoltori. Nel 1946 si trasferisce a Prato dove, dopo aver lavorato come impiegato, apre un’attività in proprio e riesce anche a convogliare buona parte delle sue energie nella soluzione di vari problemi sociali. E’ per questo suo impegno civile che gli viene conferita l’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica. Alla fine degli anni ottanta cede l’attività imprenditoriale al figlio e si dedica interamente ai suoi passatempi preferiti: la scrittura e la pittura.
Dice di lui il critico d’arte Alberto Gavazzeni: “Il suo è un modo libero e spontaneo di dipingere, svincolato da ogni disciplina accademica e da ogni corrente pittorica per cui qualcuno potrebbe anche definirlo un naif, sia pure raffinato. Ma la sua realtà è diversa e più complessa: siamo di fronte ad un'autodidatta che a scuola è andato dai grandi maestri del passato più o meno prossimo e che ha voluto, soprattutto, dimostrare al mondo degli artisti che non era solo capace di scrivere d'arte, ma che era in grado di capirla tanto da poter competere con loro qualora avesse deciso di farlo davvero. Così a 60 anni si è messo a dipingere con risultati altalenanti perché, nel frattempo, aveva altre mille altre cose da fare. Ma, ultimamente, alcuni dei suoi lavori sono arrivati ad un'estrema sintesi sia di figurazione che di tonalità. I colori, dal blu cobalto al giallo ocra, dal carminio al verde marcio, si trasferiscono allo stato puro dalla sua tavolozza alla tela e vanno a formare paesaggi campestri o marini estremamente razionalizzati, ma anche sorretti da una notevole forza interiore. E’ come se la sua tavolozza fosse diventata tutto ad un tratto uno spartito su cui disporre solo note squillanti. Ma se ti giri dall'altra parte ecco una composizione altrettanto astratta, a parte il piccolo omaggio a Modigliani e alla passione per il gioco degli scacchi, dove i beige, i marroni e i grigi percorrono tutta la scala cromatica con un raro equilibrio tonale che mi ha ricordato il grande Arturo Benfanti. Insomma Nello Sguanci non segue la corrente, ma dipinge solo quello che gli passa per la testa: ecco perché i suoi dipinti, pur avendo valenze da grande professionista, altro non sono che un divertissement.”
La vitalità e la serenità di questo artista sono espresse compiutamente in queste semplici e poetiche parole scritte da Nello Sguanci per la presentazione della mostra:
Amo nascondere i miei piccoli crucci,
amo essere ragionevolmente ottimista,
amo la vita che è un dono prezioso,
amo leggere e meditare tutte le idee,
amo ogni giorno di più la famiglia,
amo non comparire triste o tedioso,
amo coltivare sentimenti, i migliori,
amo veder crescere sani i nipoti,
amo vivere con gioia ogni giorno,
amo ammirare la natura che è bella,
amo aver dalla vita il mio pane,
amo alimentare la amicizie sincere,
amo conversare con gli amici più cari,
amo indugiare nel vento la sera,
amo andare sereno verso il tramonto.
Nello Sguanci nasce a San Casciano Val di Pesa, ridente paese della campagna fiorentina, in una modesta famiglia di agricoltori. Nel 1946 si trasferisce a Prato dove, dopo aver lavorato come impiegato, apre un’attività in proprio e riesce anche a convogliare buona parte delle sue energie nella soluzione di vari problemi sociali. E’ per questo suo impegno civile che gli viene conferita l’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica. Alla fine degli anni ottanta cede l’attività imprenditoriale al figlio e si dedica interamente ai suoi passatempi preferiti: la scrittura e la pittura.
Dice di lui il critico d’arte Alberto Gavazzeni: “Il suo è un modo libero e spontaneo di dipingere, svincolato da ogni disciplina accademica e da ogni corrente pittorica per cui qualcuno potrebbe anche definirlo un naif, sia pure raffinato. Ma la sua realtà è diversa e più complessa: siamo di fronte ad un'autodidatta che a scuola è andato dai grandi maestri del passato più o meno prossimo e che ha voluto, soprattutto, dimostrare al mondo degli artisti che non era solo capace di scrivere d'arte, ma che era in grado di capirla tanto da poter competere con loro qualora avesse deciso di farlo davvero. Così a 60 anni si è messo a dipingere con risultati altalenanti perché, nel frattempo, aveva altre mille altre cose da fare. Ma, ultimamente, alcuni dei suoi lavori sono arrivati ad un'estrema sintesi sia di figurazione che di tonalità. I colori, dal blu cobalto al giallo ocra, dal carminio al verde marcio, si trasferiscono allo stato puro dalla sua tavolozza alla tela e vanno a formare paesaggi campestri o marini estremamente razionalizzati, ma anche sorretti da una notevole forza interiore. E’ come se la sua tavolozza fosse diventata tutto ad un tratto uno spartito su cui disporre solo note squillanti. Ma se ti giri dall'altra parte ecco una composizione altrettanto astratta, a parte il piccolo omaggio a Modigliani e alla passione per il gioco degli scacchi, dove i beige, i marroni e i grigi percorrono tutta la scala cromatica con un raro equilibrio tonale che mi ha ricordato il grande Arturo Benfanti. Insomma Nello Sguanci non segue la corrente, ma dipinge solo quello che gli passa per la testa: ecco perché i suoi dipinti, pur avendo valenze da grande professionista, altro non sono che un divertissement.”
La vitalità e la serenità di questo artista sono espresse compiutamente in queste semplici e poetiche parole scritte da Nello Sguanci per la presentazione della mostra:
Amo nascondere i miei piccoli crucci,
amo essere ragionevolmente ottimista,
amo la vita che è un dono prezioso,
amo leggere e meditare tutte le idee,
amo ogni giorno di più la famiglia,
amo non comparire triste o tedioso,
amo coltivare sentimenti, i migliori,
amo veder crescere sani i nipoti,
amo vivere con gioia ogni giorno,
amo ammirare la natura che è bella,
amo aver dalla vita il mio pane,
amo alimentare la amicizie sincere,
amo conversare con gli amici più cari,
amo indugiare nel vento la sera,
amo andare sereno verso il tramonto.
15
ottobre 2005
Nello Sguanci
Dal 15 ottobre 2005 al 27 ottobre 2006
arte contemporanea
Location
CONFARTIGIANATO
Vaiano, Via Giosuè Carducci, 6, (Prato)
Vaiano, Via Giosuè Carducci, 6, (Prato)
Orario di apertura
dal lunedì al giovedì 8.30-13 e 14.30-18; venerdì 8.30-13 (su richiesta apertura nel pomeriggio)
Vernissage
15 Ottobre 2005, ore 17.30
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