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Nell’orizzonte del Rigorismo. Transpazialismo e oltre
Viene presentato un gruppo di artisti italiani che assume in pieno ed estremizza, come nessun altro prima, l’orizzonte monocromatico un tempo ‘ferito’ e ‘bucato’ da Fontana, e fatto qui valere invece come vera e propria dimensione ‘aperta’ entro la quale, a farsi artistico, sarebbe il semplice supporto: la tela, ovvero la nuda superficie.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Si inaugura la mostra RIGORISMO presso gli spazi del Lattuada Studio di Milano. Si tratta di una proposta “forte” che, sulla scena dell’arte contemporanea, vuole farsi precisa indicazione di una linea inedita e radicale – ma soprattutto ‘rigorosa’ – che porterebbe alle estreme conseguenze, appunto “rigorizzandone” gli assunti, la poetica spazialista già teorizzata verso la metà del secolo scorso da Lucio Fontana.
Viene presentato un gruppo di artisti italiani che assume in pieno ed estremizza, come nessun altro prima, l’orizzonte monocromatico un tempo ‘ferito’ e ‘bucato’ da Fontana, e fatto qui valere invece come vera e propria dimensione ‘aperta’ entro la quale, a farsi artistico, sarebbe il semplice supporto: la tela, ovvero la nuda superficie. Che non si limita più, quindi, ad accogliere le forme dell’artisticità, ma osa farsi essa medesima ‘opera’. Torcendosi oltre se medesima, ovvero superando il limite bidimensionale costituito dalla sua superficie sino ad aprirsi un varco che, solo, sembra consentire all’artista di forzare regole costruttive sino ad ora ritenute intoccabili. Dando così finalmente spazio allo spazio.
Il rigorismo qui proposto all’attenzione del fruitore accomuna dunque sensibilità sì diverse, ma volte tutte a dare vita ad una spazialità nuova, viva e dinamica, che non abbia più da temere il tempo quale principio corruttore delle proprie immote figurazioni, per averlo ormai definitivamente assunto e fatto proprio quale principio di una ritmica vivificante in grado di riconsegnare le altrimenti algide immagini della bellezza all’insensato ma esaltante gioco della vita”.(Massimo Donà)
L’esposizione è curata da Flavio Lattuada e presentata da Massimo Donà.
Gli artisti in mostra, oltre Lucio Fontana, da cui questa nuova lettura dello spazialismo parte, sono: Giuseppe Amadio, Paolo Bazzocchi, Cesare Berlingeri, Agostino Bonalumi, Enrico Castellani, Alberto Loro, Umberto Mariani, Pino Pinelli, Paolo Scheggi e Turi Simeti.
La serata inaugurale sarà accompagnata da una perfomance del Massimo Donà Trio con: Massimo Donà alla tromba, Michele Polga al sax tenore e Davide Regazzoni alla batteria elettronica.
Viene presentato un gruppo di artisti italiani che assume in pieno ed estremizza, come nessun altro prima, l’orizzonte monocromatico un tempo ‘ferito’ e ‘bucato’ da Fontana, e fatto qui valere invece come vera e propria dimensione ‘aperta’ entro la quale, a farsi artistico, sarebbe il semplice supporto: la tela, ovvero la nuda superficie. Che non si limita più, quindi, ad accogliere le forme dell’artisticità, ma osa farsi essa medesima ‘opera’. Torcendosi oltre se medesima, ovvero superando il limite bidimensionale costituito dalla sua superficie sino ad aprirsi un varco che, solo, sembra consentire all’artista di forzare regole costruttive sino ad ora ritenute intoccabili. Dando così finalmente spazio allo spazio.
Il rigorismo qui proposto all’attenzione del fruitore accomuna dunque sensibilità sì diverse, ma volte tutte a dare vita ad una spazialità nuova, viva e dinamica, che non abbia più da temere il tempo quale principio corruttore delle proprie immote figurazioni, per averlo ormai definitivamente assunto e fatto proprio quale principio di una ritmica vivificante in grado di riconsegnare le altrimenti algide immagini della bellezza all’insensato ma esaltante gioco della vita”.(Massimo Donà)
L’esposizione è curata da Flavio Lattuada e presentata da Massimo Donà.
Gli artisti in mostra, oltre Lucio Fontana, da cui questa nuova lettura dello spazialismo parte, sono: Giuseppe Amadio, Paolo Bazzocchi, Cesare Berlingeri, Agostino Bonalumi, Enrico Castellani, Alberto Loro, Umberto Mariani, Pino Pinelli, Paolo Scheggi e Turi Simeti.
La serata inaugurale sarà accompagnata da una perfomance del Massimo Donà Trio con: Massimo Donà alla tromba, Michele Polga al sax tenore e Davide Regazzoni alla batteria elettronica.
02
dicembre 2010
Nell’orizzonte del Rigorismo. Transpazialismo e oltre
Dal 02 dicembre 2010 al 28 febbraio 2011
arte contemporanea
Location
LATTUADA STUDIO – ARTE CENTRO
Milano, Via Senato, 15, (Milano)
Milano, Via Senato, 15, (Milano)
Orario di apertura
martedì – sabato 11.00 – 13.00 / 16.00 – 19.30
Vernissage
2 Dicembre 2010, ore 18
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