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Nelly D’Urso / Antonella Serratore – Virtuosismi tecnici
Curata da Fortunato Orazio Signorello e promossa dall’Accaemia Federiciana, la mostra è visitabile al Museo Emilio Greco di Catania. Di ogni artista esposte circa 30 opere.
Comunicato stampa
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Dopo la Rassegna d'arte visiva "Esiti trasversali" (2015) e la Rassegna d’arte visiva "Esplicitazioni creative" (2016), l'Accademia Federiciana promuove ancora un'altra mostra presso il prestigioso Museo Emilio Greco di Catania, dove dal 1 al 9 aprile 2017 sarà possibile visitare "Virtuosismi tecnici", doppia mostra personale delle artiste siciliane Nelly D'Urso (Catania, 1950) e Antonella Serratore (Lentini, 1948). Promossa dall'Accademia Federiciana e curata dal noto critico d'arte Fortunato Orazio Signorello, la mostra - che è supportata da una brossura e da 2 pubblicazioni monografiche sulle 2 artiste curate da Fortunato Orazio Signorello ed editate dalla Kritios Edizioni - propone di ogni artista circa 30 opere. Vincitrici del prestigioso Premio GrossetoVisionArt (riconoscimento che è stato conferito, selezionati su ben 2.500, a 80 artisti contemporanei di 18 regioni italian), entrambe hanno preso parte, riscuotendo unanimi consensi di pubblico e di critica, a prestigiose expo e rassegne d'arte contemporanea nazionali e internazionali.
Nelly D'Urso ha ultimato gli studi all'Accademia di Belle arti di Catania, dove è stata anche allieva di Piero Guccione. La produzione pittorica dell'artista mette in evidenza, soprattutto quella proponente tematiche sociali, la coerenza che ella ha nel voler continuare a indirizzare volutamente il suo lavoro, con un profondo impegno realistico, nella direzione di un figurativo in grado di suscitare riflessioni ed emozioni. Di lei hanno scritto, tra gli altri, i noti critici d'arte Paolo Levi, Riccardo Campanella, Giorgio Falossi, Paolo Levi, Fortunato Orazio Signorello, Antonio Corsaro, Ivana Mattioli e Antonio Oberti. Per il critico d'arte Paolo Levi quello che più colpisce nelle sue opere «è la perizia esecutiva». Fortunato Orazio Signorello ha invece messo in evidenza che come pittrice Nelly D'Urso «manifesta, dal punto di vista stilistico, un orientamento realistico specie nell'affrontare tematiche sociali, utilizzando la figura come elemento simbolico, che mettono a nudo il maltrattamento della donna nel suo aspetto psicologico» e ha rilevato come la «… coerenza del suo percorso artistico, grazie alla quale è riuscita a imporre il proprio stile, nasce da un interesse fortemente evidente per una pittura figurativa che, sfidando l'omologazione a nuovi linguaggi stilistici, l'ha portata, tenendosi lontana da un certo realismo innovativo perché soddisfatta dei risultati ottenuti, a una stesura pittorica accurata legata perlopiù alla forza espressiva del segno» e come ella «da sempre rivolge il suo interesse verso la rappresentazione di aspetti della realtà prediligendo una pittura ricca di risvolti umani...».
Antonella Serratore si è formata studiando all'Istituto statale d'arte di Catania. Dopo aver conseguito il diploma, ha intrapreso la carriera dell'insegnamento. Ha partecipato, riscuotendo unanimi consensi di pubblico e di critica, a importanti expo e rassegne d'arte contemporanea. Di lei hanno scritto, tra gli altri, i critici d'arte Fortunato Orazio Signorello, Giorgio Falossi e Massimo Catalano. È presente in diversi annuari e dizionari d'arte. Le sue opere figurano in collezioni private. Temi e soggetti prediletti relativi alle sue opere hanno suscitato l'interesse di Fortunato Orazio Signorello, che all'artista ha dedicato una pubblicazione monografica, editata nel 2012 dalla Kritios Edizioni, dal titolo "Antonella Serratore. Dinamismo stilistico". Di lei Signorello ha scritto, tra l'altro, che ella «eccelle soprattutto per le capacità di armonizzare gli stili e le esperienze eterogenee "che fanno parte del suo vissuto", ne è consapevole e rifugge da ogni catalogazione. Il suo stile pittorico, in grado di entusiasmare anche il fruitore meno attento, rimane però ben riconoscibile. [...] La sua produzione, dalla quale traspare un'assoluta maestria nella composizione, finisce così per segnalarsi, inesorabilmente, come un unicum; attestando lo scopo precipuo della Serratore: "elaborare" un linguaggio proprio filtrato da una personale esecuzione tecnica e da più stili, in assonanza con le proprie intuizioni, per qualificare l’intero processo creativo-intuitivo come un equilibrato risultato d’integrazione».
La mostra è visitabile domenica dalle 9 alle 13; da lunedì a sabato dalle 9 alle 19. Ingresso libero.
Nelly D'Urso ha ultimato gli studi all'Accademia di Belle arti di Catania, dove è stata anche allieva di Piero Guccione. La produzione pittorica dell'artista mette in evidenza, soprattutto quella proponente tematiche sociali, la coerenza che ella ha nel voler continuare a indirizzare volutamente il suo lavoro, con un profondo impegno realistico, nella direzione di un figurativo in grado di suscitare riflessioni ed emozioni. Di lei hanno scritto, tra gli altri, i noti critici d'arte Paolo Levi, Riccardo Campanella, Giorgio Falossi, Paolo Levi, Fortunato Orazio Signorello, Antonio Corsaro, Ivana Mattioli e Antonio Oberti. Per il critico d'arte Paolo Levi quello che più colpisce nelle sue opere «è la perizia esecutiva». Fortunato Orazio Signorello ha invece messo in evidenza che come pittrice Nelly D'Urso «manifesta, dal punto di vista stilistico, un orientamento realistico specie nell'affrontare tematiche sociali, utilizzando la figura come elemento simbolico, che mettono a nudo il maltrattamento della donna nel suo aspetto psicologico» e ha rilevato come la «… coerenza del suo percorso artistico, grazie alla quale è riuscita a imporre il proprio stile, nasce da un interesse fortemente evidente per una pittura figurativa che, sfidando l'omologazione a nuovi linguaggi stilistici, l'ha portata, tenendosi lontana da un certo realismo innovativo perché soddisfatta dei risultati ottenuti, a una stesura pittorica accurata legata perlopiù alla forza espressiva del segno» e come ella «da sempre rivolge il suo interesse verso la rappresentazione di aspetti della realtà prediligendo una pittura ricca di risvolti umani...».
Antonella Serratore si è formata studiando all'Istituto statale d'arte di Catania. Dopo aver conseguito il diploma, ha intrapreso la carriera dell'insegnamento. Ha partecipato, riscuotendo unanimi consensi di pubblico e di critica, a importanti expo e rassegne d'arte contemporanea. Di lei hanno scritto, tra gli altri, i critici d'arte Fortunato Orazio Signorello, Giorgio Falossi e Massimo Catalano. È presente in diversi annuari e dizionari d'arte. Le sue opere figurano in collezioni private. Temi e soggetti prediletti relativi alle sue opere hanno suscitato l'interesse di Fortunato Orazio Signorello, che all'artista ha dedicato una pubblicazione monografica, editata nel 2012 dalla Kritios Edizioni, dal titolo "Antonella Serratore. Dinamismo stilistico". Di lei Signorello ha scritto, tra l'altro, che ella «eccelle soprattutto per le capacità di armonizzare gli stili e le esperienze eterogenee "che fanno parte del suo vissuto", ne è consapevole e rifugge da ogni catalogazione. Il suo stile pittorico, in grado di entusiasmare anche il fruitore meno attento, rimane però ben riconoscibile. [...] La sua produzione, dalla quale traspare un'assoluta maestria nella composizione, finisce così per segnalarsi, inesorabilmente, come un unicum; attestando lo scopo precipuo della Serratore: "elaborare" un linguaggio proprio filtrato da una personale esecuzione tecnica e da più stili, in assonanza con le proprie intuizioni, per qualificare l’intero processo creativo-intuitivo come un equilibrato risultato d’integrazione».
La mostra è visitabile domenica dalle 9 alle 13; da lunedì a sabato dalle 9 alle 19. Ingresso libero.
01
aprile 2017
Nelly D’Urso / Antonella Serratore – Virtuosismi tecnici
Dal primo al 09 aprile 2017
arte contemporanea
Location
MUSEO EMILIO GRECO
Catania, Piazza San Francesco D'assisi, 3, (Catania)
Catania, Piazza San Francesco D'assisi, 3, (Catania)
Orario di apertura
domenica dalle 9,00 alle 13,00; da lunedì a sabato dalle 9,00 alle 19,00.
Vernissage
1 Aprile 2017, 17.30.
Autore
Curatore