Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Nequivi+me reprimere. Uso e abuso dello spazio
Mostra collettiva d’arte contemporanea
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra “Uso e Abuso della Spazio” si pone l’obiettivo di sovraccaricare lo spazio di un piccolo porto con tante installazioni. Gli artisti con le loro installazioni e videoproiezioni lavorano sullo spazio e lo pervadono con la musica e le sue vibrazioni. Non vi è una linea guida, ma si è seguito un processo creativo senza limiti concettuali, usando lo spazio disponibile o creandolo laddove fosse possibile. I limiti fisici sono diventati delle possibilità.
Angelo Morandini con l’installazione ”THE LONG LONG CHAIR” presenta una riflessione sulla distanza tra lo studente e gli insegnanti, tra la scuola e la vita reale.
Fabrizio Gravantes propone l'installazione di fotografie e video intitolata ”SCREAMING STRINGS”. I video – stringa sono delle frequenze / vibrazioni legate agli istanti della vita, riprodotte a livello visivo attraverso la fotografia.
Marco Cruciani compone vibrazioni in dub music, una musica che si insinua e occupa lo spazio. Presenta il video “ANATRA - CONIGLIO” ripreso da Wittgenstein che esprime il concetto di verità.
Il Progetto Tao Binario a cui partecipano S. Barbacovi, F. Gravantes, M. Cruciani, A. Morandini, C. Conci, S. Guglielminetti propone un’installazione collettiva intitolata: TAVOLA IMBANDITA” L’installazione realizza un dialogo fra due principali elementi: lo scivolo sulla poltrona e il video. Lo scivolo è in equilibrio precario sulla poltrona, simbolo del potere politico italiano. Sullo scivolo l’espressione “democrazia” si scioglie in un imbuto, che è collegato ad una televisione in cui è proiettato il video “la tavola imbandita”.
La televisione è lo strumento del potere politico-economico. La tavola imbandita è una metafora del benessere materiale.
L’installazione fotografica “E non riuscivo più a fermarmi” di Susanna Barbacovi si compone di un’architettura basata su invisibili linee diagonali che si riflettono attraverso lo specchio e ribaltano le immagini sulla parete moltiplicandole. Fotografie di oggetti si riflettono riproducendosi in un collage fatto di una moltitudine di simboli del desiderio comune, prodotti del consumismo, che rappresentano la foga, la frenesia del possedere.
Angelo Morandini con l’installazione ”THE LONG LONG CHAIR” presenta una riflessione sulla distanza tra lo studente e gli insegnanti, tra la scuola e la vita reale.
Fabrizio Gravantes propone l'installazione di fotografie e video intitolata ”SCREAMING STRINGS”. I video – stringa sono delle frequenze / vibrazioni legate agli istanti della vita, riprodotte a livello visivo attraverso la fotografia.
Marco Cruciani compone vibrazioni in dub music, una musica che si insinua e occupa lo spazio. Presenta il video “ANATRA - CONIGLIO” ripreso da Wittgenstein che esprime il concetto di verità.
Il Progetto Tao Binario a cui partecipano S. Barbacovi, F. Gravantes, M. Cruciani, A. Morandini, C. Conci, S. Guglielminetti propone un’installazione collettiva intitolata: TAVOLA IMBANDITA” L’installazione realizza un dialogo fra due principali elementi: lo scivolo sulla poltrona e il video. Lo scivolo è in equilibrio precario sulla poltrona, simbolo del potere politico italiano. Sullo scivolo l’espressione “democrazia” si scioglie in un imbuto, che è collegato ad una televisione in cui è proiettato il video “la tavola imbandita”.
La televisione è lo strumento del potere politico-economico. La tavola imbandita è una metafora del benessere materiale.
L’installazione fotografica “E non riuscivo più a fermarmi” di Susanna Barbacovi si compone di un’architettura basata su invisibili linee diagonali che si riflettono attraverso lo specchio e ribaltano le immagini sulla parete moltiplicandole. Fotografie di oggetti si riflettono riproducendosi in un collage fatto di una moltitudine di simboli del desiderio comune, prodotti del consumismo, che rappresentano la foga, la frenesia del possedere.
29
maggio 2009
Nequivi+me reprimere. Uso e abuso dello spazio
Dal 29 maggio al 29 giugno 2009
arte contemporanea
Location
SPAZIO X’PORTO
Trento, Passaggio Silvio Dorigoni, 3, (Trento)
Trento, Passaggio Silvio Dorigoni, 3, (Trento)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle ore 8:00 alle ore 20:00. chiuso il lunedì
Vernissage
29 Maggio 2009, ore 18
Autore