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Nera d’Auto – Bolle. Respiro dell’universo
Bolle, respiro dell’universo, pellicole isolanti che miscelano la materia
Comunicato stampa
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Bolle, respiro dell’universo, pellicole isolanti che miscelano la materia. Uno dei punti fermi del discorso che Nera artista porta avanti è la fisicità del colore, lo spessore materico associato ad un determinato colore-elemento, a un carattere-segno Questo sentire trae origine, sempre, dalla sensibilità del suo essere, spesso, da risposte scientifiche. “La naturale associazione di un divenire, sentito e partecipato attraverso lo spazio mentale, ha bisogno di lasciare uno spazio vuoto, un respiro per riprendere, una successione di vuoti e pieni”. A tale proposito Nera libera la tela, la lascia respirare attraverso le bolle che si librano nello spazio portando i suoi sogni inespressi o invitando ogni essere a introdurre i propri. “Bolle come riposo mentale, come vuoto prima della compattezza materica, come possibilità di dare alla materia lo spazio per combinare il momento successivo”.
Nera nasce a Salerno dove frequenta il Liceo Artistico e dove risiede per un lungo periodo; lavora per diversi anni in questa città tenendosi in contatto con gli ambienti artistici e le discussioni sull’arte che alimentano la vita cittadina. Attualmente risiede e lavora a Roccadaspide, luogo che fin dalla prima infanzia ha visto la ribelle e creativa Nera nella bottega da sarto del padre. Tra ritagli di stoffa e mescolanze di colori, ella, è interessata fin da piccola a combinare quel caleidoscopio che poi sarebbe stata la sua espressione artistica. Ha iniziato la sua attività pittorica nel 1967 e nel 1978, per la prima volta, entra a far parte di un gruppo, quello del “Vortice” a Salerno. Le sue prime esperienze vanno dalle mostre personali a quelle collettive. Con il gruppo “Vairo”a Paestum, i tanti appuntamenti all’aria aperta hanno come scopo quello di ritrovarsi con delle persone che coltivano gli stessi interessi. Con il laboratorio “Dadodue” nel 1978 partecipa alla mostra internazionale “Atlantide” e successivamente alla 48° edizione della biennale di Venezia con il libro d’arte “Parole Colorate”, la poesia di Giuseppe Liuccio colorata da Nera In seguito con il giornalista Giuseppe Liuccio partecipa alla fondazione di due testate giornalistiche: “Cilento ieri, oggi, domani”, “Il Val Calore” dove interviene con vignette satiriche e critica d’arte. Fonda gruppi artistico-culturali, a Salerno il “C.A.S., a Roccadaspide “SHUNT-Onlus” . Organizza uno spazio polivalente (Museo) nel centro medievale di Roccadaspide, luogo che dal 1998 diventa il contenitore della manifestazione d’arte e cultura “Il Borgo delle Meraviglie”: Al teatro S. Carluccio di Napoli dal 1998 il cenacolo artistico tra poeti, musicisti e pittori da il via a una fusione tra le arti che la vedono partecipe, per un lungo periodo, a spettacoli d’arte integrati: la musica di Franco Nico; la voce di Pina Cipriani; le poesie di Quasimodo, Montale, Scotellaro, Liuccio; il segno e il colore di Nera. Nelle tante mostre in Italia e all’estero, in Europa e in Asia, ella porta il suo discorso sull’arte: atomi di materia, colori-caratteri, grumi scavati, graffiati in funzione di un colore, per far emergere un carattere o solamente il bianco della tela che rivendica il bisogno di esserci. Un mondo misterioso che emerge dal magma primordiale e ritorna ad esso dopo aver espresso il divenire di un attimo attraverso una figura, un segno graffiato Materia nello spazio e suono, nei tempi che s’inseguono tra un taglio e l’altro, nella sovrapposizione di tele che negli ultimi tempi hanno caratterizzato il suo percorso artistico. Un discorso, quello dei tagli, portato in giro per il mondo: in India (New Friendship and Broothrhod Dialogue Society) a Bruxelles, ad Artissima3, (fiera al Lingotto di Torino) al “Pan” (Museo Partenopeo), alla Fondazione Varrone (Palazzo Potenziani) di Rieti. Oggi Nera si cimenta in opere dove il vuoto dato da bolle si armonizza con uno spessore materico che si infittisce a seconda degli elementi colore e da vita al combinarsi di un insieme che è momento di divenire.
Nera nasce a Salerno dove frequenta il Liceo Artistico e dove risiede per un lungo periodo; lavora per diversi anni in questa città tenendosi in contatto con gli ambienti artistici e le discussioni sull’arte che alimentano la vita cittadina. Attualmente risiede e lavora a Roccadaspide, luogo che fin dalla prima infanzia ha visto la ribelle e creativa Nera nella bottega da sarto del padre. Tra ritagli di stoffa e mescolanze di colori, ella, è interessata fin da piccola a combinare quel caleidoscopio che poi sarebbe stata la sua espressione artistica. Ha iniziato la sua attività pittorica nel 1967 e nel 1978, per la prima volta, entra a far parte di un gruppo, quello del “Vortice” a Salerno. Le sue prime esperienze vanno dalle mostre personali a quelle collettive. Con il gruppo “Vairo”a Paestum, i tanti appuntamenti all’aria aperta hanno come scopo quello di ritrovarsi con delle persone che coltivano gli stessi interessi. Con il laboratorio “Dadodue” nel 1978 partecipa alla mostra internazionale “Atlantide” e successivamente alla 48° edizione della biennale di Venezia con il libro d’arte “Parole Colorate”, la poesia di Giuseppe Liuccio colorata da Nera In seguito con il giornalista Giuseppe Liuccio partecipa alla fondazione di due testate giornalistiche: “Cilento ieri, oggi, domani”, “Il Val Calore” dove interviene con vignette satiriche e critica d’arte. Fonda gruppi artistico-culturali, a Salerno il “C.A.S., a Roccadaspide “SHUNT-Onlus” . Organizza uno spazio polivalente (Museo) nel centro medievale di Roccadaspide, luogo che dal 1998 diventa il contenitore della manifestazione d’arte e cultura “Il Borgo delle Meraviglie”: Al teatro S. Carluccio di Napoli dal 1998 il cenacolo artistico tra poeti, musicisti e pittori da il via a una fusione tra le arti che la vedono partecipe, per un lungo periodo, a spettacoli d’arte integrati: la musica di Franco Nico; la voce di Pina Cipriani; le poesie di Quasimodo, Montale, Scotellaro, Liuccio; il segno e il colore di Nera. Nelle tante mostre in Italia e all’estero, in Europa e in Asia, ella porta il suo discorso sull’arte: atomi di materia, colori-caratteri, grumi scavati, graffiati in funzione di un colore, per far emergere un carattere o solamente il bianco della tela che rivendica il bisogno di esserci. Un mondo misterioso che emerge dal magma primordiale e ritorna ad esso dopo aver espresso il divenire di un attimo attraverso una figura, un segno graffiato Materia nello spazio e suono, nei tempi che s’inseguono tra un taglio e l’altro, nella sovrapposizione di tele che negli ultimi tempi hanno caratterizzato il suo percorso artistico. Un discorso, quello dei tagli, portato in giro per il mondo: in India (New Friendship and Broothrhod Dialogue Society) a Bruxelles, ad Artissima3, (fiera al Lingotto di Torino) al “Pan” (Museo Partenopeo), alla Fondazione Varrone (Palazzo Potenziani) di Rieti. Oggi Nera si cimenta in opere dove il vuoto dato da bolle si armonizza con uno spessore materico che si infittisce a seconda degli elementi colore e da vita al combinarsi di un insieme che è momento di divenire.
23
maggio 2009
Nera d’Auto – Bolle. Respiro dell’universo
Dal 23 maggio al 19 giugno 2009
arte moderna e contemporanea
Location
TUTTARTE GALLERY
Capaccio, Via Magna Grecia, (Salerno)
Capaccio, Via Magna Grecia, (Salerno)
Orario di apertura
Dal Lunedì Al Sabato, Dalle ore 9.30 Alle 12.30 e dalle 17.00 Alle 20.00
Vernissage
23 Maggio 2009, Ore 18.30
Autore