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Nereo Rapetti – Linee
Nereo Rapetti si occupa da molti anni di video documentario d’arte e industriale-istituzionale
Comunicato stampa
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LINEE (progetto-photobook SEGNIframmentiURBANI 2003-2007)
Nereo Rapetti si occupa da molti anni di video documentario d'arte e industriale-istituzionale. Alla attività di regista associa quella di fotografo , sempre alla ricerca del particolare nella realtà urbana che inquieti l'occhio dello spettatore distratto. Infaticabile globetrotter, insegue la realtà secondo il suggerimento di Henry Cartier-Bresson per il quale "la fotografia è un lavoro manuale : spostarsi, muoversi. Il corpo e lo spirito devono essere tutt'uno.
Il legame tra il lavoro di regia e quello fotografico si traduce attraverso il ritmo che caratterizza le sequenza di immagini nel primo caso e che nel secondo caso è internoall'immagine stessa.
Le fotografie della serie " Linee" fanno parte di un progetto denominato "Segni frammenti urbani", nel quale la materia che costituisce la città viene interpretata come geometria, percorso obbligato o direzione sotterranea del visibile. Alcune immagini associano alle linee reali la loro ombra, lo sdoppiamento, la specularità. Suggeriscono senza dire l'apparire improvviso di un nuovo scenario, brulicante di umanità oppure vuoto. Contengono una domanda che rimanda ad una dimensione simbolica della visione.
La città appare come un labirinto irto di divieti dove la libertà è retta e limitata in percorsi che Rapetti invita a trasgredire, poiché la realtà stessa lo fa.
Nereo Rapetti coglie con uno sguardo profondamente umano la materia inerte, lo sguardo umano è rappresentato nella luce che si specchia, riverbera casualmente, si coglie nelle ombre al calar della sera e nel cielo che fa la sua comparsa come sfondo.
Qualcuno dice che in città non c'è il cielo e non c'è luce, queste immagini ci testimoniano il contrario. Qualcun' altro dice che in città non c'è il verde , eppure l'erba si insinua ovunque, dietro ad un muro occhieggia un frammento di verde.
Accade raramente di essere in perfetta sintonia, istantaneamente, con una scena che viviamo e vediamo, di fotografarla prima che svanisca per sempre. In quel momento ci sembra di averla prevista, retrostampata nella memoria prima che si imprima nella retina. A quel momento è dedicato il lavoro che presentiamo in questa mostra perché ciò che considerate "abituale" e sotto gli occhi di tutti, possa smuovervi, inquietarvi.
Valeria Vaccari
Nereo Rapetti si occupa da molti anni di video documentario d'arte e industriale-istituzionale. Alla attività di regista associa quella di fotografo , sempre alla ricerca del particolare nella realtà urbana che inquieti l'occhio dello spettatore distratto. Infaticabile globetrotter, insegue la realtà secondo il suggerimento di Henry Cartier-Bresson per il quale "la fotografia è un lavoro manuale : spostarsi, muoversi. Il corpo e lo spirito devono essere tutt'uno.
Il legame tra il lavoro di regia e quello fotografico si traduce attraverso il ritmo che caratterizza le sequenza di immagini nel primo caso e che nel secondo caso è internoall'immagine stessa.
Le fotografie della serie " Linee" fanno parte di un progetto denominato "Segni frammenti urbani", nel quale la materia che costituisce la città viene interpretata come geometria, percorso obbligato o direzione sotterranea del visibile. Alcune immagini associano alle linee reali la loro ombra, lo sdoppiamento, la specularità. Suggeriscono senza dire l'apparire improvviso di un nuovo scenario, brulicante di umanità oppure vuoto. Contengono una domanda che rimanda ad una dimensione simbolica della visione.
La città appare come un labirinto irto di divieti dove la libertà è retta e limitata in percorsi che Rapetti invita a trasgredire, poiché la realtà stessa lo fa.
Nereo Rapetti coglie con uno sguardo profondamente umano la materia inerte, lo sguardo umano è rappresentato nella luce che si specchia, riverbera casualmente, si coglie nelle ombre al calar della sera e nel cielo che fa la sua comparsa come sfondo.
Qualcuno dice che in città non c'è il cielo e non c'è luce, queste immagini ci testimoniano il contrario. Qualcun' altro dice che in città non c'è il verde , eppure l'erba si insinua ovunque, dietro ad un muro occhieggia un frammento di verde.
Accade raramente di essere in perfetta sintonia, istantaneamente, con una scena che viviamo e vediamo, di fotografarla prima che svanisca per sempre. In quel momento ci sembra di averla prevista, retrostampata nella memoria prima che si imprima nella retina. A quel momento è dedicato il lavoro che presentiamo in questa mostra perché ciò che considerate "abituale" e sotto gli occhi di tutti, possa smuovervi, inquietarvi.
Valeria Vaccari
26
maggio 2007
Nereo Rapetti – Linee
Dal 26 maggio al 24 giugno 2007
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
CASA DI TOLLERANZA
Milano, Via Francesco Ingegnoli, 17, (Milano)
Milano, Via Francesco Ingegnoli, 17, (Milano)
Orario di apertura
su appuntamento
Vernissage
26 Maggio 2007, ore 18-21
Autore
Curatore