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Nero Project | Antonello Fresu – Novecento
La Pinacoteca comunale Carlo Contini di Oristano presenta NOVECENTO, un progetto artistico di Nero Project|Antonello Fresu a cura di Giannella Demuro e di Ivo Serafino Fenu, realizzato in collaborazione con il PAV – Progetto Arti Visive dell’Associazione culturale Time in Jazz.
Comunicato stampa
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La Pinacoteca comunale Carlo Contini di Oristano presenta NOVECENTO, un progetto artistico di Nero Project|Antonello Fresu a cura di Giannella Demuro e di Ivo Serafino Fenu, realizzato in collaborazione con il PAV – Progetto Arti Visive dell’Associazione culturale Time in Jazz.
La mostra inedita, che sarà inaugurata il prossimo venerdi 6 dicembre alle ore 18,30, mira a rileggere il cosiddetto “secolo breve” attraverso le sue più importanti vicende belliche che, a livello planetario, ne hanno scandito, come una dolorosa “danza macabra”, il suo percorso umano e temporale. In questa prospettiva il Novecento è parso, viceversa, interminabile, tanto da proiettare, ancor oggi, le sue ombre lunghissime e funeree. Fallimento della civiltà del secolo appena passato, che non ha potuto impedire guerre e stermini, e che, anzi, più di altri, può essere ricordato come il secolo delle grandi stragi.
Le grandi immagini che occupano le sale della Pinacoteca, alcune delle quali aperte al pubblico solo per questa occasione, provengono dagli archivi dei maggiori musei mondiali di storia e di fotografia, da archivi privati d’epoca o dall’iconografia familiare delle riviste di propaganda del tempo, ma anche, le più recenti, dal serbatoio infinito della “rete”, rielaborate attraverso la tecnica del “pop-up”, tecnica prettamente infantile che Antonello Fresu ha adottato per descrivere l’amara disillusione dell’innocenza infantile di fronte alla tragica brutalità del mondo.
La mostra, voluta dal curatore della Pinacoteca oristanese Ivo Serafino Fenu, si protrarrà fino al 15 febbraio 2014, aprendo simbolicamente le celebrazioni che dal prossimo anno e fino al 2018 ricorderanno in tutta Italia gli avvenimenti drammatici e luttuosi del primo conflitto mondiale.
Inserito per la sua peculiarità anche nel programma dell’iniziativa Oristano, Letture&Visioni, tesa ad esplorare i complessi rapporti tra scrittura e visualità e finalizzata ad avvicinare diverse fasce di pubblico alla lettura e ad una comprensione più profonda dei testi attraverso gli aspetti “visivi” della lettura, NOVECENTO è un progetto multimediale che, tuttavia, propone un ribaltamento del rapporto tra testo scritto e immagine a tutto vantaggio di quest’ultima. I diversi conflitti mondiali, i protagonisti, le “menti”, i carnefici e le vittime – entrambi burattini eterodiretti, seppur con ruoli e responsabilità affatto differenti – rivivono e si raccontano in un percorso à rebours attraverso le immagini di repertorio di un foto-giornale quale fu Life e di quelle apparse su Tempo, che al settimanale statunitense si ispirò e della cui cura grafica si occupò Bruno Munari, non a caso maestro della contaminazione tra parola e immagine.
Mediante la tecnica del “pop-up”, mutuata dall’editoria per l’infanzia, innocente quanto depistante, la guerra e i suoi disastri si staccano dal fondo neutro e piatto di una storia raccontata in modo cronachistico e distante e riacquistano quell’ineluttabile tragicità e quell’inquietante attualità che solo l’arte, assieme alla vita, sanno e possono restituire.
NOVECENTO è curata da Giannella Demuro e Ivo Serafino Fenu e sarà accompagnata da un catalogo a colori, con testi critici dei curatori, per le Edizioni PAV/Time in Jazz, che verrà presentato al pubblico nel corso della mostra.
La mostra NOVECENTO di Nero Project|Antonello Fresu è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Oristano, con il sostegno e contributo della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione Banco di Sardegna, in collaborazione con il PAV – Progetto Arti Visive dell'associazione culturale Time in Jazz, dell’Associazione culturale isolasenzatitolo, di Letture e Visioni e della Biblioteca comunale di Oristano.
*
ANTONELLO FRESU, psichiatra e psicanalista, si occupa da tempo di arte contemporanea come curatore di mostre ed eventi espositivi. A partire dal 2004 inizia ad esporre prendendo parte alle mostre e rassegne del PAV, il Progetto Arti Visive di Time in Jazz, con opere video, fotografie, installazioni, performance e progetti multimediali, firmando le opere con lo pseudonimo Nero Project. Pur avendo sviluppato un percorso di ricerca fortemente connotato, autonomo e coerente, riconducibile al recente scenario visivo contemporaneo, Nero Project percepisce il proprio fare artistico come processo collettivo e non è raro, pertanto, nel suo lavoro, imbattersi in opere corali, dominate da una pluralità di voci e di presenze. Dopo aver partecipato a diverse mostre collettive in Sardegna a partire dal 2004, nel 2012, tiene la sua prima mostra personale, Offrimi il cuore, imponente e suggestivo progetto multimediale la cui realizzazione ha richiesto ben cinque anni, in cui convivono arte visiva, musica, video e performance, presentato in anteprima prima all’Auditorium Parco della Musica di Roma, con il patrocinio del Comune di Roma e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e poi in Svizzera.
La mostra Novecento è un progetto inedito che ha preso l’avvio alcuni anni fa con una ricerca di materiali fotografici e documenti storici sui grandi eventi militari del secolo scorso, una riflessione sull’Uomo e sulla Storia.
La mostra inedita, che sarà inaugurata il prossimo venerdi 6 dicembre alle ore 18,30, mira a rileggere il cosiddetto “secolo breve” attraverso le sue più importanti vicende belliche che, a livello planetario, ne hanno scandito, come una dolorosa “danza macabra”, il suo percorso umano e temporale. In questa prospettiva il Novecento è parso, viceversa, interminabile, tanto da proiettare, ancor oggi, le sue ombre lunghissime e funeree. Fallimento della civiltà del secolo appena passato, che non ha potuto impedire guerre e stermini, e che, anzi, più di altri, può essere ricordato come il secolo delle grandi stragi.
Le grandi immagini che occupano le sale della Pinacoteca, alcune delle quali aperte al pubblico solo per questa occasione, provengono dagli archivi dei maggiori musei mondiali di storia e di fotografia, da archivi privati d’epoca o dall’iconografia familiare delle riviste di propaganda del tempo, ma anche, le più recenti, dal serbatoio infinito della “rete”, rielaborate attraverso la tecnica del “pop-up”, tecnica prettamente infantile che Antonello Fresu ha adottato per descrivere l’amara disillusione dell’innocenza infantile di fronte alla tragica brutalità del mondo.
La mostra, voluta dal curatore della Pinacoteca oristanese Ivo Serafino Fenu, si protrarrà fino al 15 febbraio 2014, aprendo simbolicamente le celebrazioni che dal prossimo anno e fino al 2018 ricorderanno in tutta Italia gli avvenimenti drammatici e luttuosi del primo conflitto mondiale.
Inserito per la sua peculiarità anche nel programma dell’iniziativa Oristano, Letture&Visioni, tesa ad esplorare i complessi rapporti tra scrittura e visualità e finalizzata ad avvicinare diverse fasce di pubblico alla lettura e ad una comprensione più profonda dei testi attraverso gli aspetti “visivi” della lettura, NOVECENTO è un progetto multimediale che, tuttavia, propone un ribaltamento del rapporto tra testo scritto e immagine a tutto vantaggio di quest’ultima. I diversi conflitti mondiali, i protagonisti, le “menti”, i carnefici e le vittime – entrambi burattini eterodiretti, seppur con ruoli e responsabilità affatto differenti – rivivono e si raccontano in un percorso à rebours attraverso le immagini di repertorio di un foto-giornale quale fu Life e di quelle apparse su Tempo, che al settimanale statunitense si ispirò e della cui cura grafica si occupò Bruno Munari, non a caso maestro della contaminazione tra parola e immagine.
Mediante la tecnica del “pop-up”, mutuata dall’editoria per l’infanzia, innocente quanto depistante, la guerra e i suoi disastri si staccano dal fondo neutro e piatto di una storia raccontata in modo cronachistico e distante e riacquistano quell’ineluttabile tragicità e quell’inquietante attualità che solo l’arte, assieme alla vita, sanno e possono restituire.
NOVECENTO è curata da Giannella Demuro e Ivo Serafino Fenu e sarà accompagnata da un catalogo a colori, con testi critici dei curatori, per le Edizioni PAV/Time in Jazz, che verrà presentato al pubblico nel corso della mostra.
La mostra NOVECENTO di Nero Project|Antonello Fresu è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Oristano, con il sostegno e contributo della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione Banco di Sardegna, in collaborazione con il PAV – Progetto Arti Visive dell'associazione culturale Time in Jazz, dell’Associazione culturale isolasenzatitolo, di Letture e Visioni e della Biblioteca comunale di Oristano.
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ANTONELLO FRESU, psichiatra e psicanalista, si occupa da tempo di arte contemporanea come curatore di mostre ed eventi espositivi. A partire dal 2004 inizia ad esporre prendendo parte alle mostre e rassegne del PAV, il Progetto Arti Visive di Time in Jazz, con opere video, fotografie, installazioni, performance e progetti multimediali, firmando le opere con lo pseudonimo Nero Project. Pur avendo sviluppato un percorso di ricerca fortemente connotato, autonomo e coerente, riconducibile al recente scenario visivo contemporaneo, Nero Project percepisce il proprio fare artistico come processo collettivo e non è raro, pertanto, nel suo lavoro, imbattersi in opere corali, dominate da una pluralità di voci e di presenze. Dopo aver partecipato a diverse mostre collettive in Sardegna a partire dal 2004, nel 2012, tiene la sua prima mostra personale, Offrimi il cuore, imponente e suggestivo progetto multimediale la cui realizzazione ha richiesto ben cinque anni, in cui convivono arte visiva, musica, video e performance, presentato in anteprima prima all’Auditorium Parco della Musica di Roma, con il patrocinio del Comune di Roma e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e poi in Svizzera.
La mostra Novecento è un progetto inedito che ha preso l’avvio alcuni anni fa con una ricerca di materiali fotografici e documenti storici sui grandi eventi militari del secolo scorso, una riflessione sull’Uomo e sulla Storia.
06
dicembre 2013
Nero Project | Antonello Fresu – Novecento
Dal 06 dicembre 2013 al 07 marzo 2014
arte contemporanea
Location
PINACOTECA COMUNALE
Oristano, Via Sant'antonio, 1, (Oristano)
Oristano, Via Sant'antonio, 1, (Oristano)
Orario di apertura
10.30 - 13.00 | 17.00 - 19.30 (dal lunedì al sabato)
Autore
Curatore