L’esposizione vuole sottolineare, attraverso opere di “Poesia Visiva” (o di “Scrittura” come questo ambito espressivo viene anche definito), il senso profondo di una frase-fatta che, utilizzando i due “non-colori”, bianco e nero e il loro contrasto, denota l’essenza della “parola scritta” individuabile in un contratto, più o meno esplicito, tra significante e significato e tra scrittore e lettore.
La mostra è soprattutto un omaggio alla figura del Prof. Marco Fraccaro, genetista e attuale rettore emerito del Collegio Cairoli dell’Università di Pavia, oltre che organizzatore delle manifestazioni d’arte tenutesi presso lo spazio espositivo del Collegio dal 1972 a oggi, collezionista attento e curioso delle forme d’arte che hanno esplorato ed esplorano tutt’ora questo ambito vasto e ricco di invenzioni formali e concettuali.
Viene esposta solo una piccola parte della sua raccolta, quella più intima costituita da opere di “poesia visiva”, solitamente accolte nello studio personale e quindi quotidianamente frequentate e vissute. È un’occasione per vedere i quadri e i libri di numerosi artisti e per cogliere l’unitarietà e la coerenza di questa collezione e la sua capacità di rendere, attraverso scelte dettate da interessi e gusto tutti soggettivi, uno sguardo dettagliato sul panorama complesso di questo ambito artistico.


In esposizione opere di : Vincenzo Accame, Mirella Bentivoglio, Ugo Carrega, Giuseppe Chiari, Siegfrid Cremer, Joe Di Donato, Amelia Etlinger, Vincenzo Ferrari, Carlo Finotti, Graziano Leonardelli, Arrigo Lora Totino, Rolando Mignani, Magdalo Mussio, Gianni Emilio Simonetti, Adriano Spatola, Sebastiano Vassalli, Emilio Villa, Rodolfo Vitone, William Xerra.