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Netherlands Skies
Angle propone un progetto che riguarda le città, e questa volta sono città olandesi, soprattutto il modo di guardarle, soprattutto il loro profilo, lo skyline, o anche il modo di raggiungerle, via terra o via cielo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
angle propone un progetto che riguarda le città, e questa volta sono città olandesi, soprattutto il modo di guardarle, soprattutto il loro profilo, lo skyline, o anche il modo di raggiungerle, via terra o via cielo. come spesso accade, il prodotto ha una relazione con il progetto da cui scaturisce che è di lontana parentela, lontanissima.
le fotografie di alba rossi ci sono piaciute perché parlano di un viaggio, perché si capisce che alba ama le città e i libri che parlano delle città. perché le abbiamo sentite vicine alla nostra sensibilità di architetti di questo (e forse del prossimo) millennio. perché alba ha lo sguardo delle persone sottili. perché ci siamo persi con il gioco da fare: il puzzle, con i pezzi di un racconto verbale e quelli di uno visivo, che vanno messi insieme, se si trova il nesso, se no sono belli anche da soli.
il lavoro di maura banfo è pura poesia. le sue cicogne solcano cieli europei e africani. a volte da racconigi sono volate a firenze per portare un raggio di sole. arrivano da non si sa bene dove (da quale paese, lago, montagna, valle è arrivata la prima cicogna?) e hanno un senso dei luoghi che agli uomini a volte manca. anche se fanno dei bei nidi, che a volte sono azzurri, non sono interessate ai confini, le cicogne di maura, ma ai percorsi. queste cicogne passano anche sopra l’olanda. così il viaggio antropologico di alba si riflette in quello aereo di maura, e viceversa.
ester viapiano guarda i confini dell’olanda da uno zenith impreciso. ne ritaglia alcune parti e pensa che la geografia sia fatta di luoghi e anche di immagini. alcune gocce d’acqua fanno da lente di ingrandimento che mette a fuoco le stazioni del ricordo. sulla carta dell’olanda osserva la formazione di altri sistemi, arcipelaghi dove l’acqua è un isola e le isole si spostano come navi in mare aperto.
ci saranno tre sguardi sull’olanda, tutti e tre permeati dalla reminiscenza di un viaggio. percorsi della memoria, e memoria che ricostruisce i percorsi. la voce di laura guarnieri riporterà il pensiero alato di marcel proust, che viaggi ne ha fatti quanto basta, ha amato l’olanda, e della memoria ne sapeva qualcosa.
le fotografie di alba rossi ci sono piaciute perché parlano di un viaggio, perché si capisce che alba ama le città e i libri che parlano delle città. perché le abbiamo sentite vicine alla nostra sensibilità di architetti di questo (e forse del prossimo) millennio. perché alba ha lo sguardo delle persone sottili. perché ci siamo persi con il gioco da fare: il puzzle, con i pezzi di un racconto verbale e quelli di uno visivo, che vanno messi insieme, se si trova il nesso, se no sono belli anche da soli.
il lavoro di maura banfo è pura poesia. le sue cicogne solcano cieli europei e africani. a volte da racconigi sono volate a firenze per portare un raggio di sole. arrivano da non si sa bene dove (da quale paese, lago, montagna, valle è arrivata la prima cicogna?) e hanno un senso dei luoghi che agli uomini a volte manca. anche se fanno dei bei nidi, che a volte sono azzurri, non sono interessate ai confini, le cicogne di maura, ma ai percorsi. queste cicogne passano anche sopra l’olanda. così il viaggio antropologico di alba si riflette in quello aereo di maura, e viceversa.
ester viapiano guarda i confini dell’olanda da uno zenith impreciso. ne ritaglia alcune parti e pensa che la geografia sia fatta di luoghi e anche di immagini. alcune gocce d’acqua fanno da lente di ingrandimento che mette a fuoco le stazioni del ricordo. sulla carta dell’olanda osserva la formazione di altri sistemi, arcipelaghi dove l’acqua è un isola e le isole si spostano come navi in mare aperto.
ci saranno tre sguardi sull’olanda, tutti e tre permeati dalla reminiscenza di un viaggio. percorsi della memoria, e memoria che ricostruisce i percorsi. la voce di laura guarnieri riporterà il pensiero alato di marcel proust, che viaggi ne ha fatti quanto basta, ha amato l’olanda, e della memoria ne sapeva qualcosa.
07
marzo 2005
Netherlands Skies
Dal 07 marzo al 31 maggio 2005
arte contemporanea
Location
ANGLE – ZPSTUDIO
Firenze, Via Fra' Giovanni Angelico, 6A, (Firenze)
Firenze, Via Fra' Giovanni Angelico, 6A, (Firenze)
Orario di apertura
visita su appuntamento +39 055671221
Vernissage
7 Marzo 2005, ore 18,30
Autore
Curatore