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Netmage 07 – Sound Dissection
Sound Dissection, evento dedicato alla magia fisica del suono, chiude la settima edizione di Netmage festival, appuntamento internazionale sulle arti elettroniche a cura di Xing
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sound Dissection, evento dedicato alla magia fisica del suono, chiude la settima edizione di Netmage festival, appuntamento internazionale sulle arti elettroniche a cura di Xing.
Venerdi 2 febbraio dalle 17.00 alle 20.00 - a una settimana di distanza dal ricco programma presentato a Bologna dal 25 al 27 gennaio sulla ricerca audiovisuale contemporanea - il festival si disloca nella città di Ferrara, nello spazio del Teatro Anatomico della Biblioteca Ariostea.
Stretti attorno a tre giovani musicisti e un riconosciuto maestro - Will Guthrie (Australia), Mattin (Paesi Baschi), Thomas Ankersmit (NL) e Philip Jeck (UK) - 30 spettatori alla volta siederanno al tavolo anatomico che consentirà di seguire con attenzione differenti processi di manipolazione sonica accorpati in un intenso pomeriggio.
In un Teatro pensato per la visibilità totale, raro esempio di un dispositivo pervenuto quasi intatto dal Secolo dei Lumi, il pubblico si trova viceversa ad ascoltare.
Date le caratteristiche assolutamente speciali di questo ambiente si può parlare di 'teatro del corpo del suono', una sorta di liturgia che si crea attorno ai musicisti e ai loro strumenti - dissezionati e dissezionanti - dove le frequenze sonore sono come lame che indagano là dove il corpo e lo spazio si piegano al suono, rivelandoli.
"Sound Dissection espone l'esteriorità della natura organica dell'accadimento aurale nella sua più fisica evidenza che si rivela parvenza eternamente mutevole del silenzio dentro il suono, dentro il corpo. Mostra il ribollire dei metabolismi creativi che soggiacciono alla natura stessa del gesto, per una volta nella loro più cruda nudità a mostrare la vitalità sperimentale dei quattro musicisti invitati." (dalla presentazione di Valerio Tricoli, artistic board Netmage 07).
Sound Dissection è realizzato con il sostegno di Regione Emilia-Romagna, e la collaborazione di Comune di Ferrara, Comune di Ferrara-Unità Organizzativa Manifestazioni Culturali, Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, Biblioteca Ariostea.
Avviso per il pubblico: data la capienza limitata del Teatro Anatomico, si potrà accedere anche singolarmente alle 4 sessioni di 40 minuti l'una, previa prenotazione.
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Will Guthrie (Australia)
oggetti amplificati, electronics
Will Guthrie è un percussionista australiano che usa strumenti auto-costruiti e oggetti amplificati, oltre a tamburi e cembali tradizionali. Il suo approccio non convenzionale alla musica e al suono spesso trascende i limiti della sua strumentazione. In Australia ha organizzato, promosso e presentato molti concerti, con l'intento di sviluppare e scoprire un'identità musicale australiana nei territori dell'improvvisazione. Dirige l'etichetta di musica sperimentale Antboy Music. Ha suonato in Australia, Cina, Giappone, Europa, ed è coinvolto in numerosi progetti interdisciplinari (danza, film, teatro, teatro di figura...). Si è esibito ed ha collaborato con molti musicisti della scena impro, tra i quali John Butcher, Chris Burn, Jason Kahn, Gert-Jan Prins, Tetuzi Akiyama, Eddie Prevost.
www.antboymusic.com
Mattin (Paesi Baschi)
computer feedback
Mattin usa i feedback generati dal computer per accentuare il processo e il carattere istantaneo della performance improvvisata. La maggior parte dell'esplorazione sonora di Mattin è radicata nel contrasto. Il contrasto tra volumi estremamente alti ed estramemente bassi, e tra il suono fisico e digitale del computer (evidenziando il distaccato monopolio dell'amplificazione nella diffusione del suono: oltre a suonare 'fisicamente' il 'case' del computer -ad esempio con l'ausilio di un archetto-, Mattin diffonde l'output digitale dello stesso direttamente dai suoi speaker integrati). L'aspetto performativo dell' improvvisazione col computer gli permette di esplorare i differenti significati che la rappresentazione visuale di queste pratiche può avere in differenti contesti. Negli anni passati Mattin ha inoltre sviluppato un interesse per l'uso di freeware (programmi gratuiti e privi di licenza) nella sua pratica artistica.
www.mattin.org
Thomas Ankersmit (NL)
sintetizzatore, laptop, sax
Thomas Ankersmit è compositore elettroacustico, sassofonista e autore di installazioni. Aperto alle collaborazioni più disparate con i protagonisti dell’elettronica d’avanguardia contemporanea, Ankersmit lavora in una traccia post-minimal di esplorazione al limite dell’udibile delle sonorità strumentali seguendo un percorso rigoroso e radicale.
Philip Jeck (UK)
giradischi, effetti
Philip Jeck, compositore, coreografo e artista multimediale inglese, non è certo nuovo a prove sperimentali, soprattutto dopo aver vinto nel 1993 il premio della rivista Time Out per aver suonato dal vivo con ben 180 giradischi nella memorabile performance "Vinyl Requiem". Da sempre interessato alla degenerazione del vinile rispetto al suono originale, procede per accumulo, sovrapponendo elementi sonori e destrutturandoli ad arte. Philip Jeck ha studiato arti visuali al Dartington College of Arts, iniziando a lavorare con i giradischi, i registratori a nastro e l’elettronica nei primi anni ’80. Dopo aver composto numerose colonne sonore ed esibendosi sia in solo, sia con compagnie teatrali e di danza tra cui Yolande Snaith Theatre-dance, Laurie Booth e Steve Paxton, si interessa ai delay per chitarra e alle tastiere elettroniche, per poi inoltrarsi nel campo della sperimentazione radicale: per generare i suoi loop Philip Jeck inizia così a versare colla sulla superficie dei vinili, creando quelli che lui definisce 'classici low-fi per la generazione elettronica': tra saturazione del suono, eco reiterati e frequenze ammalianti, sussurri melodici infranti da un percussivismo violento e ignoto. Nelle sue performance Jeck manomette i suoni provenienti da più giradischi, riuscendo a plasmare materialmente quanto riprodotto. Pubblica per Touch.
www.philipjeck.com
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Netmage è ideato e realizzato da XING, un network nazionale che progetta, organizza e sostiene eventi, produzioni e pubblicazioni contraddistinti da uno sguardo interdisciplinare intorno ai temi della cultura contemporanea, con una particolare attenzione alle tendenze generazionali legate ai nuovi linguaggi. Direzione artistica del festival: Daniele Gasparinetti, Andrea Lissoni. Artistic board: Silvia Fanti, Valerio Tricoli, Lino Greco.
Netmage 07 è realizzato con il sostegno di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Comune di Ferrara, Comune di Ferrara-Unità Organizzativa Manifestazioni Culturali, Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara.
In occasione di: Arte Fiera.
In collaborazione con: Biblioteca Ariostea di Ferrara, Il Cassero, PDF/H-uge, Pixel-DNA, Mimic-DigitalContents. Media partners: tema celeste, Edizioni Zero, Mousse, Alias, Il Manifesto, Nero magazine, Blow Up, Città del Capo - Radio Metropolitana, Radio Città Fujiko.
Venerdi 2 febbraio dalle 17.00 alle 20.00 - a una settimana di distanza dal ricco programma presentato a Bologna dal 25 al 27 gennaio sulla ricerca audiovisuale contemporanea - il festival si disloca nella città di Ferrara, nello spazio del Teatro Anatomico della Biblioteca Ariostea.
Stretti attorno a tre giovani musicisti e un riconosciuto maestro - Will Guthrie (Australia), Mattin (Paesi Baschi), Thomas Ankersmit (NL) e Philip Jeck (UK) - 30 spettatori alla volta siederanno al tavolo anatomico che consentirà di seguire con attenzione differenti processi di manipolazione sonica accorpati in un intenso pomeriggio.
In un Teatro pensato per la visibilità totale, raro esempio di un dispositivo pervenuto quasi intatto dal Secolo dei Lumi, il pubblico si trova viceversa ad ascoltare.
Date le caratteristiche assolutamente speciali di questo ambiente si può parlare di 'teatro del corpo del suono', una sorta di liturgia che si crea attorno ai musicisti e ai loro strumenti - dissezionati e dissezionanti - dove le frequenze sonore sono come lame che indagano là dove il corpo e lo spazio si piegano al suono, rivelandoli.
"Sound Dissection espone l'esteriorità della natura organica dell'accadimento aurale nella sua più fisica evidenza che si rivela parvenza eternamente mutevole del silenzio dentro il suono, dentro il corpo. Mostra il ribollire dei metabolismi creativi che soggiacciono alla natura stessa del gesto, per una volta nella loro più cruda nudità a mostrare la vitalità sperimentale dei quattro musicisti invitati." (dalla presentazione di Valerio Tricoli, artistic board Netmage 07).
Sound Dissection è realizzato con il sostegno di Regione Emilia-Romagna, e la collaborazione di Comune di Ferrara, Comune di Ferrara-Unità Organizzativa Manifestazioni Culturali, Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, Biblioteca Ariostea.
Avviso per il pubblico: data la capienza limitata del Teatro Anatomico, si potrà accedere anche singolarmente alle 4 sessioni di 40 minuti l'una, previa prenotazione.
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Will Guthrie (Australia)
oggetti amplificati, electronics
Will Guthrie è un percussionista australiano che usa strumenti auto-costruiti e oggetti amplificati, oltre a tamburi e cembali tradizionali. Il suo approccio non convenzionale alla musica e al suono spesso trascende i limiti della sua strumentazione. In Australia ha organizzato, promosso e presentato molti concerti, con l'intento di sviluppare e scoprire un'identità musicale australiana nei territori dell'improvvisazione. Dirige l'etichetta di musica sperimentale Antboy Music. Ha suonato in Australia, Cina, Giappone, Europa, ed è coinvolto in numerosi progetti interdisciplinari (danza, film, teatro, teatro di figura...). Si è esibito ed ha collaborato con molti musicisti della scena impro, tra i quali John Butcher, Chris Burn, Jason Kahn, Gert-Jan Prins, Tetuzi Akiyama, Eddie Prevost.
www.antboymusic.com
Mattin (Paesi Baschi)
computer feedback
Mattin usa i feedback generati dal computer per accentuare il processo e il carattere istantaneo della performance improvvisata. La maggior parte dell'esplorazione sonora di Mattin è radicata nel contrasto. Il contrasto tra volumi estremamente alti ed estramemente bassi, e tra il suono fisico e digitale del computer (evidenziando il distaccato monopolio dell'amplificazione nella diffusione del suono: oltre a suonare 'fisicamente' il 'case' del computer -ad esempio con l'ausilio di un archetto-, Mattin diffonde l'output digitale dello stesso direttamente dai suoi speaker integrati). L'aspetto performativo dell' improvvisazione col computer gli permette di esplorare i differenti significati che la rappresentazione visuale di queste pratiche può avere in differenti contesti. Negli anni passati Mattin ha inoltre sviluppato un interesse per l'uso di freeware (programmi gratuiti e privi di licenza) nella sua pratica artistica.
www.mattin.org
Thomas Ankersmit (NL)
sintetizzatore, laptop, sax
Thomas Ankersmit è compositore elettroacustico, sassofonista e autore di installazioni. Aperto alle collaborazioni più disparate con i protagonisti dell’elettronica d’avanguardia contemporanea, Ankersmit lavora in una traccia post-minimal di esplorazione al limite dell’udibile delle sonorità strumentali seguendo un percorso rigoroso e radicale.
Philip Jeck (UK)
giradischi, effetti
Philip Jeck, compositore, coreografo e artista multimediale inglese, non è certo nuovo a prove sperimentali, soprattutto dopo aver vinto nel 1993 il premio della rivista Time Out per aver suonato dal vivo con ben 180 giradischi nella memorabile performance "Vinyl Requiem". Da sempre interessato alla degenerazione del vinile rispetto al suono originale, procede per accumulo, sovrapponendo elementi sonori e destrutturandoli ad arte. Philip Jeck ha studiato arti visuali al Dartington College of Arts, iniziando a lavorare con i giradischi, i registratori a nastro e l’elettronica nei primi anni ’80. Dopo aver composto numerose colonne sonore ed esibendosi sia in solo, sia con compagnie teatrali e di danza tra cui Yolande Snaith Theatre-dance, Laurie Booth e Steve Paxton, si interessa ai delay per chitarra e alle tastiere elettroniche, per poi inoltrarsi nel campo della sperimentazione radicale: per generare i suoi loop Philip Jeck inizia così a versare colla sulla superficie dei vinili, creando quelli che lui definisce 'classici low-fi per la generazione elettronica': tra saturazione del suono, eco reiterati e frequenze ammalianti, sussurri melodici infranti da un percussivismo violento e ignoto. Nelle sue performance Jeck manomette i suoni provenienti da più giradischi, riuscendo a plasmare materialmente quanto riprodotto. Pubblica per Touch.
www.philipjeck.com
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Netmage è ideato e realizzato da XING, un network nazionale che progetta, organizza e sostiene eventi, produzioni e pubblicazioni contraddistinti da uno sguardo interdisciplinare intorno ai temi della cultura contemporanea, con una particolare attenzione alle tendenze generazionali legate ai nuovi linguaggi. Direzione artistica del festival: Daniele Gasparinetti, Andrea Lissoni. Artistic board: Silvia Fanti, Valerio Tricoli, Lino Greco.
Netmage 07 è realizzato con il sostegno di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Comune di Ferrara, Comune di Ferrara-Unità Organizzativa Manifestazioni Culturali, Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara.
In occasione di: Arte Fiera.
In collaborazione con: Biblioteca Ariostea di Ferrara, Il Cassero, PDF/H-uge, Pixel-DNA, Mimic-DigitalContents. Media partners: tema celeste, Edizioni Zero, Mousse, Alias, Il Manifesto, Nero magazine, Blow Up, Città del Capo - Radio Metropolitana, Radio Città Fujiko.
02
febbraio 2007
Netmage 07 – Sound Dissection
02 febbraio 2007
serata - evento
Location
BIBLIOTECA ARIOSTEA
Ferrara, Via Delle Scienze, 17, (Ferrara)
Ferrara, Via Delle Scienze, 17, (Ferrara)
Biglietti
Singola sessione: 7 euro
4 sessioni: 20 euro
(capienza limitata 30 posti - prenotazione obbligatoria)
Vernissage
2 Febbraio 2007, ore 17-20
Sito web
www.netmage.it