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Nevio Mengacci – Leggero silente
La prima tappa del progetto SONDARE L’ALTROVE con leggero silente, personale di Nevio Mengacci a cura di Milena Becci. Dopo la prima apertura al pubblico dello studio pesarese di Michele Alberto Sereni, viene avviato un nuovo percorso di accoglienza.
Comunicato stampa
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Domenica 13 maggio è la volta di Nevio Mengacci. leggero silente racconta parte del percorso di un artista attivo sin dagli anni ’70 sulla scena nazionale in un contesto, com’è noto, di grande fermento culturale, politico ed economico. Il periodo della formazione in quegli anni lo ha guidato verso un approccio poverista portandolo ad utilizzare materiali quali fazzolettini di carta, talco e vetro. Una leggerezza e una profondità intrinseca nel medium stesso che porta a riflessioni sulla ripetizione sconfinata del modulo. Il punto, il segno, la reiterazione, il moto e l’infinito si avvicendano nelle installazioni e nel video presenti in mostra. Lavori spesso di grande formato che sono il risultato del moltiplicarsi dell’uno, con non pochi riferimenti alla storia, personale ed universale. Qualcosa alimenta le mie sostanze creative, le nutre, le affascina, le esalta fino a darle un percorso compiuto e renderlo duttile di fronte alla Storia, scrive Mengacci. In Superficie reversibile (2017) i fazzolettini di carta riportano piccole bruciature quasi a voler rompere quello schema ripetitivo che in realtà nasconde altre possibilità e quasi gioca con la legge di gravitazione universale. Dove sono stato interrotto (2017) è trasposizione murale dell’apertura delle sue braccia, delimitata da piccoli fermacarte che trattengono sassolini raccolti da terra. I Moti (2015) sono compressione dei sedimenti minerali del talco che, unito spesso alla grafite, forma paesaggi fantastici e nebulosi. Leggerezza quindi, non di certo interiore, che si staglia nel silenzio del video Io che non mi muovo muovendoti (2016), in cui una sezione di roccia appesa ed annodata ad una funicella ruota su se stessa.
In mostra, al fianco dei lavori più recenti, alcune opere di Nevio Mengacci che negli anni ’80 furono pubblicati sulla rivista Domus.
Per l’occasione sarà presentato UN INFINITO MINIMO, l’ultimo libro catalogo di Nevio Mengacci che raccoglie parte della sua produzione degli ultimi anni, con testi di Tommaso Evangelista, storico dell’arte e curatore presso il CaMusAC (Cassino Museo Arte Contemporanea), che sarà presente e introdurrà il volume con la curatrice della mostra Milena Becci.
In mostra, al fianco dei lavori più recenti, alcune opere di Nevio Mengacci che negli anni ’80 furono pubblicati sulla rivista Domus.
Per l’occasione sarà presentato UN INFINITO MINIMO, l’ultimo libro catalogo di Nevio Mengacci che raccoglie parte della sua produzione degli ultimi anni, con testi di Tommaso Evangelista, storico dell’arte e curatore presso il CaMusAC (Cassino Museo Arte Contemporanea), che sarà presente e introdurrà il volume con la curatrice della mostra Milena Becci.
13
maggio 2018
Nevio Mengacci – Leggero silente
13 maggio 2018
arte contemporanea
Location
PELICULA STUDIO FOTOGRAFICO
Pesaro, Via Vincenzo Federici, sn, (Pesaro E Urbino)
Pesaro, Via Vincenzo Federici, sn, (Pesaro E Urbino)
Orario di apertura
domenica ore 17-21
Vernissage
13 Maggio 2018, ore 17-21
Autore
Curatore