Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Niccolò Aiazzi / Giorgio Majno
Il Museo del Paesaggio di Verbania – in occasione della mostra della Camelia e dei Giardini d’inverno 2017 – propone una doppia mostra di fotografia dal 25 novembre al 14 gennaio 2018:
Patagonia con le spettacolari immagini di territori selvaggi e paesaggi mozzafiato realizzate da Niccolò Aiazzi durante un lungo viaggio in moto tra Cile e Argentina e Stabilitas Loci, bel reportage di Giorgio Majno sugli alberi secolari d’Italia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In occasione della mostra della Camelia e dei Giardini d’inverno 2017, il Museo del
Paesaggio – in collaborazione con MIA PHOTO FAIR di Milano – propone una doppia
mostra fotografica. Protagonista degli scatti di Niccolò Aiazzi e Giorgio Majno è il
paesaggio rappresentato nella sua potenza: gli scatti dei due fotografi ritraggono la
poliedricità della natura incontrata durante viaggi alla ricerca del mistero del creato,
in luoghi unici e magici, da proteggere e ammirare con umiltà. Niccolò Aiazzi
presenta il ciclo fotografico dedicato alla Patagonia mentre Giorgio Majno un
progetto sugli alberi secolari d’Italia.
Le mostre fotografiche saranno allestite presso il piano nobile di Palazzo Viani
Dugnani – sede storica del Museo del Paesaggio – in Via Ruga 44 a Verbania Pallanza
dal 25 Novembre 2017 al 14 Gennaio 2018. L’inaugurazione si terrà congiuntamente
con quella della mostra della camelia - per il primo anno ospitata all’interno delle
sale del Museo – Sabato 25 Novembre alle ore 10.30.
La mostra sarà visitabile tutti i venerdì pomeriggio dalle 14.00 alle 17.00 e il sabato e
la domenica dalle 11.00 alle 17.00 con orario continuato. In settimana la sede sarà
aperta su prenotazione per i gruppi e le scuole. Per le aperture durante i giorni
festivi consultare il sito del museo www.museodelpaesaggio.it.
PATAGONIA DI NICCOLO’ AIAZZI
“La vera casa dell’uomo non è una casa, è la strada” B. Chatwin, Viaggio in Patagonia
Per conoscere un paesaggio, il veicolo, il mezzo di trasporto, fa la differenza: il
movimento e l’esperienza corporea e sensoriale che facciamo, cambia e assume
ritmi diversi. Niccolò Aiazzi realizza questo reportage nel febbraio 2017 durante un
lungo viaggio in motocicletta realizzato in Patagonia, tra Cile e Argentina: da
Bariloche, attraverso gran parte della Carretera Austral e della Ruta 40, per poi
terminare a la “fin del Mundo”, Ushuaia. Aiazzi ci racconta di territori selvaggi fatti di
terra, di pietra, di legno di acqua e di ghiaccio, che scopriamo con lui
straordinariamente vivi, sconosciuti e carichi di poesia. Paesaggi solcati e uniti da
strade fatte dall'uomo, unico punto di riferimento nell’immensità che attrae e
spaventa allo stesso tempo. Nelle sue immagini il paesaggio diventa un luogo pieno
di dei, di storia, di miti, come di silenzio, un’opera d’arte creata per noi dalla natura.
Luoghi fisici e metafisici, che trasmettono la forza e la potenza della natura ma allo
stesso tempo la sua fragilità e i suoi limiti terreni. La Patagonia si rivela un luogo che
fa parte della geografia di ognuno, anche di chi non c’è mai stato. Paesaggi
purtroppo in pericolo, che rischiano di essere distrutti o compromessi dalla
civilizzazione e dall'inquinamento del mondo industrializzato. In un momento storico
tristemente caratterizzato da cambiamenti climatici epocali. Ora che la nostra specie
rischia la propria vivibilità sul pianeta terra, il paesaggio da sfondo assume una
centralità che è figlia della malinconia e di un senso di perdita e che richiede un
profondo cambiamento di idee e di comportamenti. Ed è proprio la fondamentale
coappartenenza di uomo e paesaggio a dettare uno dei precetti meno eludibili dei
nostri tempi, ossia la responsabilità nei confronti dei luoghi.
__________________________________________
Niccolò Aiazzi Nasce nel 1982 a Ferrara, gli studi di economia lo portano negli Stati
Uniti dove si specializza con un Master in marketing e comunicazione. NYC favorisce
il suo approccio al mondo della fotografia dove approda come fotografo di interni,
allo stesso tempo però la luce che si traduce nell’attività frenetica della metropoli lo
forma e deforma la sua fotografia verso lo storytelling e l’astrattismo. Le storie degli
uomini e del loro rapporto estremo con la natura e la natura stessa, influenzano la
ricerca che Niccolò approfondisce in sperimentazioni, viaggi, spedizioni ed
esplorazioni.
STABILITAS LOCI DI GIORGIO MAJNO. ALBERI SECOLARI D’ITALIA
Foto di Giorgio Majno Progetto di Giorgio Majno e Oddina Pittatore
Questo progetto è nato dall’amore, che condivido con mia moglie Oddina, per gli
alberi secolari, testimoni del tempo e della storia, esseri viventi che hanno saputo
intessere un profondo rapporto di armonia con l’ambiente di cui fanno parte.
Abbiamo viaggiato per gran parte dell’Italia alla ricerca di questi patriarchi,
affascinati dalle loro caratteristiche specifiche: dimensioni eccezionali, forme uniche,
resilienza, rilevanza storica. Ma anche attratti dal loro equilibrio dinamico, in
continuo cambiamento e trasformazione e dalla forza e dalla resilienza che
esprimono.
Con un adattamento intelligente al ritmo stagionale, al cambiamento climatico,
all’unicità geografica, gli alberi hanno sviluppato un’intelligenza specifica, molto
diversa dalla nostra. Sono organismi sofisticati e complessi, le cui capacità sono
ancora poco conosciute, ai quali ci siamo avvicinati con rispetto, in silenzio,
ascoltandoli, prima di ritrarli.
Il lavoro è presentato con foto singole, dittici, trittici e polittici, per comunicare con
maggiore intensità l’altezza, l’ampiezza e la tridimensionalità di queste sculture
viventi. Ogni singolo albero è un ritratto unico.
_________________________________________
Giorgio Majno è nato a Milano, dove vive e lavora. E’ autore e docente di fotografia.
Si è laureato al DAMS di Bologna e si è specializzato negli Stati Uniti presso la SIU,
Southern Illinois University, nel dipartimento di Cinema e Fotografia, ottenendo un
MFA, Master of Fine Arts. Le sue foto sono pubblicate in numerosi libri, tra cui: “I
Diamanti sono stelle. Giulio Manfredi incontra il genio della scienza”, Ed. Istituto
Lombardo 2013, “L’Oro Invisibile. Gioielli” di Giulio Manfredi, Ed. Electa 2011,
“Grandi Giardini Italiani”, Credit Suisse 2008, Villa Necchi Campiglio a Milano, Skira
ed. 2008, “Landscape Design”, Electa 2008, “Il Libro del F.A.I.”, Skira 2005, “Mario
Buccellati, Storie di uomini e gioielli”, Leonardo arte 1998. Pubblica regolarmente
sulle riviste: Arte, Antiquariato, Elle decor, Casa Amica, Gardenia, Ville e Giardini. E’
docente presso lo IED, Istituto Europeo di Design, sede di Milano, lo spazio FORMA,
Centro internazionale di fotografia, e presso NABA, Nuova Accademia delle Belle Arti
Milano. E’ docente presso la Facoltà di Design ed Arti dell’Università Iuav di Venezia,
sede di San Marino, corso di laurea di Disegno industriale. Come autore ha esposto
le sue immagini in Italia e all’estero, in mostre personali e collettive.
Paesaggio – in collaborazione con MIA PHOTO FAIR di Milano – propone una doppia
mostra fotografica. Protagonista degli scatti di Niccolò Aiazzi e Giorgio Majno è il
paesaggio rappresentato nella sua potenza: gli scatti dei due fotografi ritraggono la
poliedricità della natura incontrata durante viaggi alla ricerca del mistero del creato,
in luoghi unici e magici, da proteggere e ammirare con umiltà. Niccolò Aiazzi
presenta il ciclo fotografico dedicato alla Patagonia mentre Giorgio Majno un
progetto sugli alberi secolari d’Italia.
Le mostre fotografiche saranno allestite presso il piano nobile di Palazzo Viani
Dugnani – sede storica del Museo del Paesaggio – in Via Ruga 44 a Verbania Pallanza
dal 25 Novembre 2017 al 14 Gennaio 2018. L’inaugurazione si terrà congiuntamente
con quella della mostra della camelia - per il primo anno ospitata all’interno delle
sale del Museo – Sabato 25 Novembre alle ore 10.30.
La mostra sarà visitabile tutti i venerdì pomeriggio dalle 14.00 alle 17.00 e il sabato e
la domenica dalle 11.00 alle 17.00 con orario continuato. In settimana la sede sarà
aperta su prenotazione per i gruppi e le scuole. Per le aperture durante i giorni
festivi consultare il sito del museo www.museodelpaesaggio.it.
PATAGONIA DI NICCOLO’ AIAZZI
“La vera casa dell’uomo non è una casa, è la strada” B. Chatwin, Viaggio in Patagonia
Per conoscere un paesaggio, il veicolo, il mezzo di trasporto, fa la differenza: il
movimento e l’esperienza corporea e sensoriale che facciamo, cambia e assume
ritmi diversi. Niccolò Aiazzi realizza questo reportage nel febbraio 2017 durante un
lungo viaggio in motocicletta realizzato in Patagonia, tra Cile e Argentina: da
Bariloche, attraverso gran parte della Carretera Austral e della Ruta 40, per poi
terminare a la “fin del Mundo”, Ushuaia. Aiazzi ci racconta di territori selvaggi fatti di
terra, di pietra, di legno di acqua e di ghiaccio, che scopriamo con lui
straordinariamente vivi, sconosciuti e carichi di poesia. Paesaggi solcati e uniti da
strade fatte dall'uomo, unico punto di riferimento nell’immensità che attrae e
spaventa allo stesso tempo. Nelle sue immagini il paesaggio diventa un luogo pieno
di dei, di storia, di miti, come di silenzio, un’opera d’arte creata per noi dalla natura.
Luoghi fisici e metafisici, che trasmettono la forza e la potenza della natura ma allo
stesso tempo la sua fragilità e i suoi limiti terreni. La Patagonia si rivela un luogo che
fa parte della geografia di ognuno, anche di chi non c’è mai stato. Paesaggi
purtroppo in pericolo, che rischiano di essere distrutti o compromessi dalla
civilizzazione e dall'inquinamento del mondo industrializzato. In un momento storico
tristemente caratterizzato da cambiamenti climatici epocali. Ora che la nostra specie
rischia la propria vivibilità sul pianeta terra, il paesaggio da sfondo assume una
centralità che è figlia della malinconia e di un senso di perdita e che richiede un
profondo cambiamento di idee e di comportamenti. Ed è proprio la fondamentale
coappartenenza di uomo e paesaggio a dettare uno dei precetti meno eludibili dei
nostri tempi, ossia la responsabilità nei confronti dei luoghi.
__________________________________________
Niccolò Aiazzi Nasce nel 1982 a Ferrara, gli studi di economia lo portano negli Stati
Uniti dove si specializza con un Master in marketing e comunicazione. NYC favorisce
il suo approccio al mondo della fotografia dove approda come fotografo di interni,
allo stesso tempo però la luce che si traduce nell’attività frenetica della metropoli lo
forma e deforma la sua fotografia verso lo storytelling e l’astrattismo. Le storie degli
uomini e del loro rapporto estremo con la natura e la natura stessa, influenzano la
ricerca che Niccolò approfondisce in sperimentazioni, viaggi, spedizioni ed
esplorazioni.
STABILITAS LOCI DI GIORGIO MAJNO. ALBERI SECOLARI D’ITALIA
Foto di Giorgio Majno Progetto di Giorgio Majno e Oddina Pittatore
Questo progetto è nato dall’amore, che condivido con mia moglie Oddina, per gli
alberi secolari, testimoni del tempo e della storia, esseri viventi che hanno saputo
intessere un profondo rapporto di armonia con l’ambiente di cui fanno parte.
Abbiamo viaggiato per gran parte dell’Italia alla ricerca di questi patriarchi,
affascinati dalle loro caratteristiche specifiche: dimensioni eccezionali, forme uniche,
resilienza, rilevanza storica. Ma anche attratti dal loro equilibrio dinamico, in
continuo cambiamento e trasformazione e dalla forza e dalla resilienza che
esprimono.
Con un adattamento intelligente al ritmo stagionale, al cambiamento climatico,
all’unicità geografica, gli alberi hanno sviluppato un’intelligenza specifica, molto
diversa dalla nostra. Sono organismi sofisticati e complessi, le cui capacità sono
ancora poco conosciute, ai quali ci siamo avvicinati con rispetto, in silenzio,
ascoltandoli, prima di ritrarli.
Il lavoro è presentato con foto singole, dittici, trittici e polittici, per comunicare con
maggiore intensità l’altezza, l’ampiezza e la tridimensionalità di queste sculture
viventi. Ogni singolo albero è un ritratto unico.
_________________________________________
Giorgio Majno è nato a Milano, dove vive e lavora. E’ autore e docente di fotografia.
Si è laureato al DAMS di Bologna e si è specializzato negli Stati Uniti presso la SIU,
Southern Illinois University, nel dipartimento di Cinema e Fotografia, ottenendo un
MFA, Master of Fine Arts. Le sue foto sono pubblicate in numerosi libri, tra cui: “I
Diamanti sono stelle. Giulio Manfredi incontra il genio della scienza”, Ed. Istituto
Lombardo 2013, “L’Oro Invisibile. Gioielli” di Giulio Manfredi, Ed. Electa 2011,
“Grandi Giardini Italiani”, Credit Suisse 2008, Villa Necchi Campiglio a Milano, Skira
ed. 2008, “Landscape Design”, Electa 2008, “Il Libro del F.A.I.”, Skira 2005, “Mario
Buccellati, Storie di uomini e gioielli”, Leonardo arte 1998. Pubblica regolarmente
sulle riviste: Arte, Antiquariato, Elle decor, Casa Amica, Gardenia, Ville e Giardini. E’
docente presso lo IED, Istituto Europeo di Design, sede di Milano, lo spazio FORMA,
Centro internazionale di fotografia, e presso NABA, Nuova Accademia delle Belle Arti
Milano. E’ docente presso la Facoltà di Design ed Arti dell’Università Iuav di Venezia,
sede di San Marino, corso di laurea di Disegno industriale. Come autore ha esposto
le sue immagini in Italia e all’estero, in mostre personali e collettive.
25
novembre 2017
Niccolò Aiazzi / Giorgio Majno
Dal 25 novembre 2017 al 14 gennaio 2018
fotografia
Location
MUSEO DEL PAESAGGIO – PALAZZO VIANI-DUGNANI
Verbania, Via Ruga, 44, (Verbano-cusio-ossola)
Verbania, Via Ruga, 44, (Verbano-cusio-ossola)
Biglietti
5€ intero// 3€ ridotto
Orario di apertura
tutti i venerdì pomeriggio dalle 14.00 alle 17.00 e il sabato e
la domenica dalle 11.00 alle 17.00 con orario continuato. In settimana la sede sarà
aperta su prenotazione per i gruppi e le scuole.
Vernissage
25 Novembre 2017, ore 10.30
Ufficio stampa
LUCIA CRESPI
Autore