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Nicholas Tolosa – Nafricanapoli #1
In latino la parola “persona” significa propriamente “maschera teatrale”, a testimoniare che la vera identità di ogni individuo, è sempre nascosta sotto una maschera. Questo è proprio quello che ha voluto descrivere con le sue opere, il pittore Nicholas Tolosa.
Comunicato stampa
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In latino la parola “persona” significa propriamente “maschera teatrale”, a testimoniare che la vera identità di ogni individuo, è sempre nascosta sotto una maschera.
Questo è proprio quello che ha voluto descrivere con le sue opere, il pittore Nicholas Tolosa.
Cosa c’è, cosa si nasconde dietro ogni volto.
La ricerca, la curiosità del pittore, ci permette di introdurci, di spiare nella vita degli altri, quasi in punta di piedi, in silenzio, come messaggio di rispetto.
Osservando ogni opera, ogni volto, si resta sedotti dal percorso che ogni essere può aver vissuto. Si sente quasi l’atmosfera di un popolo con tradizioni sociali, culturali fortissime, legate alla terra madre. Diventa un’esplorazione di sentimenti, che vanno a incatenarsi ad immagini fisse, tra popoli che si sostengono uno all’altro, nel dire io ci sono, non sei solo.
Scrutando ogni quadro, si viene trasportati in un viaggio, si riesce quasi a percepire gli odori, la musica, i costumi, i paesaggi, il cielo, le stelle, l’amore per la propria patria, la sofferenza, l’abbandono, perché quello che ci arriva sono volti che parlano. Stranamente anche il bianco e nero, tanto usato dal pittore, in questo caso sembra avere un colore, una voce. Il bianco e nero, è un qualcosa che ci racconta del passato, dei ricordi, un pensiero bloccato, ma in questo caso ci permette di giocare con la fantasia, tra ombre, rughe lasciate dal tempo, segni tribali. Ritengo che questa sia la grandezza del pittore, lasciare ad ognuno di noi la libera interpretazione, in un cammino che sembra essere cosi lontano, invece ormai tanto e sempre più vicino.
L’artista ancora una volta, crea, provoca, denuncia uno stato d’animo sociale. Affronta un malessere, ricerca un’etica in quello che lo circonda, richiede dignità.
Mettendo ogni sua figura cosi geometrica, decisa, al centro di un palcoscenico, che è la vita quotidiana, facendole diventare protagoniste, scoprendole, quasi a voler togliere loro la maschera che le rappresenta.
La forza di ogni opera, è una pennellata del pittore per ricordare a chi ha il dovere di poter cambiare, che qualsiasi uomo ha il diritto e dipende in modo totale dalla terra.
Affrontare il limite, abbattere i confini, questo è il messaggio dell’artista, rendere l’arte accessibile a tutti, nel far porre delle domande e sensibilizzare lo spettatore .
Questo è proprio quello che ha voluto descrivere con le sue opere, il pittore Nicholas Tolosa.
Cosa c’è, cosa si nasconde dietro ogni volto.
La ricerca, la curiosità del pittore, ci permette di introdurci, di spiare nella vita degli altri, quasi in punta di piedi, in silenzio, come messaggio di rispetto.
Osservando ogni opera, ogni volto, si resta sedotti dal percorso che ogni essere può aver vissuto. Si sente quasi l’atmosfera di un popolo con tradizioni sociali, culturali fortissime, legate alla terra madre. Diventa un’esplorazione di sentimenti, che vanno a incatenarsi ad immagini fisse, tra popoli che si sostengono uno all’altro, nel dire io ci sono, non sei solo.
Scrutando ogni quadro, si viene trasportati in un viaggio, si riesce quasi a percepire gli odori, la musica, i costumi, i paesaggi, il cielo, le stelle, l’amore per la propria patria, la sofferenza, l’abbandono, perché quello che ci arriva sono volti che parlano. Stranamente anche il bianco e nero, tanto usato dal pittore, in questo caso sembra avere un colore, una voce. Il bianco e nero, è un qualcosa che ci racconta del passato, dei ricordi, un pensiero bloccato, ma in questo caso ci permette di giocare con la fantasia, tra ombre, rughe lasciate dal tempo, segni tribali. Ritengo che questa sia la grandezza del pittore, lasciare ad ognuno di noi la libera interpretazione, in un cammino che sembra essere cosi lontano, invece ormai tanto e sempre più vicino.
L’artista ancora una volta, crea, provoca, denuncia uno stato d’animo sociale. Affronta un malessere, ricerca un’etica in quello che lo circonda, richiede dignità.
Mettendo ogni sua figura cosi geometrica, decisa, al centro di un palcoscenico, che è la vita quotidiana, facendole diventare protagoniste, scoprendole, quasi a voler togliere loro la maschera che le rappresenta.
La forza di ogni opera, è una pennellata del pittore per ricordare a chi ha il dovere di poter cambiare, che qualsiasi uomo ha il diritto e dipende in modo totale dalla terra.
Affrontare il limite, abbattere i confini, questo è il messaggio dell’artista, rendere l’arte accessibile a tutti, nel far porre delle domande e sensibilizzare lo spettatore .
12
maggio 2019
Nicholas Tolosa – Nafricanapoli #1
12 maggio 2019
arte contemporanea
Location
SEDI VARIE – Napoli
Napoli, (Napoli)
Napoli, (Napoli)
Orario di apertura
10-13
Vernissage
12 Maggio 2019, h 10.00
Sito web
nicholastolosa.jimdo.com
Autore
Curatore