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Nicholas Tolosa – Voci spente
Due colori non hanno mai suggerito tanto quanto il bianco e nero di Nicholas Tolosa: sono tuoni di notti di temporale in candela, sono trasparenze di vite altrui, lampi di mezzo sorriso, echi di fughe, fucina di quartieri, sono vie di fuga, ricerca di nascondigli, sono un verde speranza per…
Comunicato stampa
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Due colori non hanno mai suggerito tanto quanto il bianco e nero di Nicholas Tolosa: sono tuoni di notti di temporale in candela, sono trasparenze di vite altrui, lampi di mezzo sorriso, echi di fughe, fucina di quartieri, sono vie di fuga, ricerca di nascondigli, sono un verde speranza per l’essere umano alla deriva.
Nasce ad Eboli nel 1981 e si laurea in scenografia. L’unione di questo titolo di studio alla sua innata capacità pittorica permette alle sue opere di raggiungere un elevato spettro compositivo, in equilibrio tra forza emotiva della figura umana ed elementi più ornamentali che compongono la vita dei suoi personaggi; creando un momento di incontro tra lo spettatore e l'opera, addentrandosi questo oltre la pittura e provocando un'inevitabile riflessione sull'attuale necessità dell'Arte per un cambiamento a livello sociale. Nicholas Tolosa vanta un ampio curriculum di esposizioni alle spalle, collettive e personali, da citare le esposizioni avute in Castel dell’ Ovo e al Museo Madre di Napoli e anche la sua partecipazione alla Biennale Internazionale di Firenze nell'anno 2009.
L'opera dell'artista è una lotta silenziosa contro l'ingiustizia, dove il pittore risponde alla barbarie caricando la sua arma, questa volta, con un pennello di tratti di determinazione e di decisione nel voler essere testimone di quelle voci spente del passato, ma vive nel presente attraverso l'arte. Un'opera d'arte non si limita alla risposta emozionale individuale del ricevente, ma è la somma di tutte le sensazioni intime ed individuali che provoca nella massa.
In questa serie di pitture il tema principale é la Shoah, essendo, come nel resto delle sue opere, la figura umana una carta primordiale, rappresentando il principio e fine delle sue creazioni. Un umano epicentro di creazioni che armonizzano artisticamente l’odio devastatore tra gli uomini. Come un romantico, Tolosa ci fa imbarcare in un viaggio attraverso la malinconia, e il tentativo di comprendere tutto l’irrazionale, per essere bandiera di rivoluzione sociale.
Tolosa rappresenta i bianchi ed i neri della società; il bene e il male, ottenendo del suo miscuglio un'ampia gamma di sfumature grigie che rappresentano la positività di ogni via di mezzo intrapresa nella vita.
Nasce ad Eboli nel 1981 e si laurea in scenografia. L’unione di questo titolo di studio alla sua innata capacità pittorica permette alle sue opere di raggiungere un elevato spettro compositivo, in equilibrio tra forza emotiva della figura umana ed elementi più ornamentali che compongono la vita dei suoi personaggi; creando un momento di incontro tra lo spettatore e l'opera, addentrandosi questo oltre la pittura e provocando un'inevitabile riflessione sull'attuale necessità dell'Arte per un cambiamento a livello sociale. Nicholas Tolosa vanta un ampio curriculum di esposizioni alle spalle, collettive e personali, da citare le esposizioni avute in Castel dell’ Ovo e al Museo Madre di Napoli e anche la sua partecipazione alla Biennale Internazionale di Firenze nell'anno 2009.
L'opera dell'artista è una lotta silenziosa contro l'ingiustizia, dove il pittore risponde alla barbarie caricando la sua arma, questa volta, con un pennello di tratti di determinazione e di decisione nel voler essere testimone di quelle voci spente del passato, ma vive nel presente attraverso l'arte. Un'opera d'arte non si limita alla risposta emozionale individuale del ricevente, ma è la somma di tutte le sensazioni intime ed individuali che provoca nella massa.
In questa serie di pitture il tema principale é la Shoah, essendo, come nel resto delle sue opere, la figura umana una carta primordiale, rappresentando il principio e fine delle sue creazioni. Un umano epicentro di creazioni che armonizzano artisticamente l’odio devastatore tra gli uomini. Come un romantico, Tolosa ci fa imbarcare in un viaggio attraverso la malinconia, e il tentativo di comprendere tutto l’irrazionale, per essere bandiera di rivoluzione sociale.
Tolosa rappresenta i bianchi ed i neri della società; il bene e il male, ottenendo del suo miscuglio un'ampia gamma di sfumature grigie che rappresentano la positività di ogni via di mezzo intrapresa nella vita.
08
gennaio 2016
Nicholas Tolosa – Voci spente
Dall'otto gennaio al 14 dicembre 2016
arte contemporanea
Location
CENTRO CULTURALE TECLA
Napoli, Via Toledo, 424, (Napoli)
Napoli, Via Toledo, 424, (Napoli)
Orario di apertura
su appuntamento
Vernissage
8 Gennaio 2016, ore 20.00
Autore
Curatore