Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Nick Cave
Studio la Città presenta la prima personale europea dell’artista Afroamericano Nick Cave. In mostra alcune delle nuove opere dalla serie Soundsuits.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Studio la Città presenta la prima personale europea di Nick Cave con i suoi ormai famosi “Soundsuit”, quei straordinari esempi di vestiti/sculture realizzati coi materiali più diversi, provenienti dalle più diverse culture, dai più differenti immaginari espressivi, e mixati insieme in una sintesi visiva dalle letture molteplici.
L’origine africana dell’artista, il suo interesse per tutte le culture ritualistiche, la passione per la danza sfociata nella performance, il senso animista che porta ad attribuire ad ogni oggetto un’essenza senziente e volitiva, fanno di ogni “soundsuit”, come di ogni sua scultura, una sorta di “summa” etnica, trapiantata però in un ambiente dai linguaggi tutt’altro che etnici. In questo modo, il senso dell’esotico che promana dalla sue “sculture da indossare” si offre prima come la reminiscenza di una cultura “altra”, poi, passo dopo passo, si impone come una possibilità futura di ibridazione dei linguaggi, anche di quelli più sofisticati. Cave, così, non propone nessun tipo di nostalgia, ma indica al contrario un possibile futuro, fatto di contaminazioni linguistiche forti ed evidenti, dove il gender, l’appartenenza, la razza, si mescolano con la cultura, col linguaggio sedimentato, con la raffinatezza delle interpretazioni possibili. La relazione tribale si è trasferita tra i grattacieli, e non resta che prenderne atto, costruendo i propri nuovi miti e nuovi riti: l’esotico diventa quotidiano, l’altrove è a casa propria.
Marco Meneguzzo 2010
L’origine africana dell’artista, il suo interesse per tutte le culture ritualistiche, la passione per la danza sfociata nella performance, il senso animista che porta ad attribuire ad ogni oggetto un’essenza senziente e volitiva, fanno di ogni “soundsuit”, come di ogni sua scultura, una sorta di “summa” etnica, trapiantata però in un ambiente dai linguaggi tutt’altro che etnici. In questo modo, il senso dell’esotico che promana dalla sue “sculture da indossare” si offre prima come la reminiscenza di una cultura “altra”, poi, passo dopo passo, si impone come una possibilità futura di ibridazione dei linguaggi, anche di quelli più sofisticati. Cave, così, non propone nessun tipo di nostalgia, ma indica al contrario un possibile futuro, fatto di contaminazioni linguistiche forti ed evidenti, dove il gender, l’appartenenza, la razza, si mescolano con la cultura, col linguaggio sedimentato, con la raffinatezza delle interpretazioni possibili. La relazione tribale si è trasferita tra i grattacieli, e non resta che prenderne atto, costruendo i propri nuovi miti e nuovi riti: l’esotico diventa quotidiano, l’altrove è a casa propria.
Marco Meneguzzo 2010
27
marzo 2010
Nick Cave
Dal 27 marzo al 15 maggio 2010
arte contemporanea
Location
STUDIO LA CITTA’
Verona, Lungadige Galtarossa, 21, (Verona)
Verona, Lungadige Galtarossa, 21, (Verona)
Orario di apertura
martedì a sabato ore 9-13 e 15.30-19.30
Vernissage
27 Marzo 2010, ore 11.30
Autore
Curatore