Il 3 febbraio 2004, con l’inaugurazione della prima personale italiana dedicata ai giovani video artisti britannici Nick Relph & Oliver Payne, il Gallery Programme di The British School at Rome inaugura la sua attività nel nuovo spazio espositivo.
La nuova Galleria – 180 metri quadrati progettati dagli Architetti Garofalo Miura – è stata realizzata nell’ambito dei lavori di ristrutturazione ed ampliamento iniziati nel 2001, che hanno coinvolto l’intero edificio, in occasione delle celebrazioni del Centenario dell’istituzione inglese.

Nick Relph & Oliver Payne sono stati i vincitori nel 2003 del premio “migliori artisti under 35” alla Biennale di Venezia. Nella mostra verrà presentata una video-installazione e un ciclo di opere su carta.
L’eterna tensione che accompagna l’età della crescita è affrontata con ingenuità e freschezza da Nick Relph & Oliver Payne, due giovani londinesi cresciuti durante l’era dell’English Punk Rock. I film di Nick e Oliver esplorano la vita nella periferia londinese usando un immaginario denso di suoni e narrazioni diverse: il loro lavoro può essere considerato un omaggio alla ruvidità e alla ribellione che è alla base del punk.
Tra i due artisti Nick Relph, il più giovane (nato nel 1979), è sempre stato quello più interessato alla fotografia e all’impatto visivo degli oggetti quotidiani, mentre Oliver Payne (nato nel 1977), ha sviluppato una predilezione per il cinema, nella sua accezione più ampia. Questi due interessi, uniti alla passione di entrambi per la musica, i graffiti, le garage bands e lo skateboard, li ha uniti in una relazione intellettuale quasi simbiotica e li ha portati a creare i loro video.
Il lavoro di Nick e Oliver è legato a Londra e ai suoi dintorni, ma i loro film sono capaci di parlare della cultura giovanile in maniera universale. Il palinsesto del punk rock, il crescere nella West London della fine degli Anni Settanta durante la sviluppo della televisione, la scena dell’arte britannica anni Ottanta e Novanta e l’influenza dell’egemonia culturale degli Stati Uniti nella seconda metà del XX secolo, sono tutte influenze percepibili che hanno contribuito a formare il linguaggio di Relph & Payne.
The Essential Selection (1999-2001), una trilogia composta dai film Driftwood, House & Garage e Jungle, e Mixtape (2002) sono commenti feroci su come l’ethos della cultura giovanile sia stato rubato e fatto “scendere a compromessi”.
La gioventù che si ribella contro lo status quo, l’energia selvaggia dell’adolescenza repressa per rientrare nei canoni delle norme sociali convenzionali, e la crescita individuale nel mondo contemporaneo sono alcuni dei temi costanti dell’opera dei due artisti, insieme alla valutazione dello stato del mondo dell’arte inglese. Nick & Oliver celebrano la purezza delle emozioni, dando voce a chi riesce a vivere la vita secondo le proprie regole, rendendo omaggio agli individui che si senteno spiazzati durante la loro ricerca dell’identità in un mondo che tende a sostenere il conformismo.