Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Nicola Aramu – Senza Parole
Aramu rappresenta scene rubate da fotografie di album privati di 50 o 60 anni fa e del secolo scorso e le riporta in piccolissimi olii su legno, spesso non più grandi di 10 x 8 cm
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nicola Aramu è un pittore del meraviglioso che concentrandosi sugli aspetti straordinariamente piccoli e straordinariamente grandi del quotidiano riesce a trovare la fibra fantastica del reale.
Arriva così a rendere speciale la materia trattata come se la storia narrata e la stessa voce narrante diventassero di una sostanza sorprendente, simile forse alla stessa sostanza dei sogni.
Il contenuto della narrazione non è che un pretesto, un accidente per mettere in scena una battuta d'arresto al normale fluire del tempo, spostando la visione di poco fuori dell'esatta fotografia del contemporaneo.
Si tratta di uno spostamento millimetrico, uno spaesamento precisissimo. In effetti Aramu è fondamentalmente un incisore e un pittore molto attento, estremamente familiare alla tradizione pittorica classica e delle avanguardie artistiche del 900.
La sua scelta di rappresentare scene rubate da fotografie di albun privati di 50 o 60 anni fa, e del secolo scorso in generale, corrisponde concettualmente all'atto di riportare millimetricamente le fotografie in piccolissimi olii su legno, spesso non più grandi di 10 x 8 cm.
In questa serie di lavori si verifica uno slittamento minimo ma sostanziale fra l'immagine scelta e quella rielaborata che cattura inevitabilmente l'attenzione dello spettatore.
Aramu vuole reimpossessarsi del tempo con la propria singolare umanità. Vuole sottrarre la memoria ai riti dell'archiviazione meccanica delle foto, dei film, e liberare la propria e l'altrui percezione dalla velocità e spersonalizzazione del contemporaneo che ritiene eccessive, restituendo alle immagini un'emozione.
A volte i piccolissimi olii su tavola possono diventare tele giganti come nel caso di "Mongolfiere" dove la luce e l'emozione spaziale, il senso del volo placido e ascensionale conducono a una dimensione giocosa dello stupore.
Laura Ostan
Arriva così a rendere speciale la materia trattata come se la storia narrata e la stessa voce narrante diventassero di una sostanza sorprendente, simile forse alla stessa sostanza dei sogni.
Il contenuto della narrazione non è che un pretesto, un accidente per mettere in scena una battuta d'arresto al normale fluire del tempo, spostando la visione di poco fuori dell'esatta fotografia del contemporaneo.
Si tratta di uno spostamento millimetrico, uno spaesamento precisissimo. In effetti Aramu è fondamentalmente un incisore e un pittore molto attento, estremamente familiare alla tradizione pittorica classica e delle avanguardie artistiche del 900.
La sua scelta di rappresentare scene rubate da fotografie di albun privati di 50 o 60 anni fa, e del secolo scorso in generale, corrisponde concettualmente all'atto di riportare millimetricamente le fotografie in piccolissimi olii su legno, spesso non più grandi di 10 x 8 cm.
In questa serie di lavori si verifica uno slittamento minimo ma sostanziale fra l'immagine scelta e quella rielaborata che cattura inevitabilmente l'attenzione dello spettatore.
Aramu vuole reimpossessarsi del tempo con la propria singolare umanità. Vuole sottrarre la memoria ai riti dell'archiviazione meccanica delle foto, dei film, e liberare la propria e l'altrui percezione dalla velocità e spersonalizzazione del contemporaneo che ritiene eccessive, restituendo alle immagini un'emozione.
A volte i piccolissimi olii su tavola possono diventare tele giganti come nel caso di "Mongolfiere" dove la luce e l'emozione spaziale, il senso del volo placido e ascensionale conducono a una dimensione giocosa dello stupore.
Laura Ostan
22
settembre 2007
Nicola Aramu – Senza Parole
Dal 22 settembre al 09 ottobre 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA PERELA’
Venezia, Castello, 3459, (Venezia)
Venezia, Castello, 3459, (Venezia)
Orario di apertura
mar-sab 15-21
Vernissage
22 Settembre 2007, ore 18.00
Autore
Buongiorno Nicola
Ho lasciato un msg su FB