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Nicola Biondani – Fuori d’identità
La mostra personale di Nicola Biondani si annuncia come straordinaria, per la presenza di almeno una dozzina di sculture in terracotta policroma, capaci di raccontare la molteplicità e la diversità del genere umano, colto in un attimo del proprio divenire esistenziale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 18 settembre alle ore 18 presso la Galleria di SpazioAref si inaugura la personale Fuori d’identità di Nicola Biondani.
La mostra, realizzata in collaborazione con lo Studio Hombra di Mantova, è a cura di Elisabetta Pozzetti. L’esposizione rimarrà aperta ad ingresso libero fino al 17 ottobre 2021, dal giovedì alla domenica dalle 16 alle 19.30.
“La mostra personale di Nicola Biondani si annuncia come straordinaria, per la presenza di almeno una dozzina di sculture in terracotta policroma, capaci di raccontare la molteplicità e la diversità del genere
umano, colto in un attimo del proprio divenire esistenziale. Sono i Viaggiatori sedentari, i protagonisti del percorso di ricerca che negli ultimi anni ha caratterizzato l’opera dello scultore Biondani. In questo progetto dedicato alla città di Brescia, la loro storia non si svela solo dagli abiti, dalle posture, dagli sguardi ma è anche narrata dalla curatrice nelle pagine del catalogo che diventa una sorta di taccuino di viaggio, di breviario delle identità dei protagonisti della mostra. Se nel Medioevo Jacopo da Varagine compose la Leggenda Aurea, eccezionale raccolta di biografie agiografiche, indispensabile ancora oggi per interpretare la simbologia e l’iconografia delle opere di contenuto religioso, i testi nella pubblicazione della mostra si
predispongono ad essere quadri narrativi di ipotesi di identikit dei soggetti ritratti nelle mirabili terracotte di Biondani.
Si perché il suo lavoro non si arresta dinnanzi a una resa realistica dei modelli ma scava nella dimensione psicologica, sembra scrutarne i pensieri e i sogni, rivelandoceli in parte grazie a piccoli indizi, come un animale, una calzatura, un accessorio e impercettibili tracce che siamo chiamati a scoprire. Perché ogni scultura racchiude un mondo, sembra avere un’anima, custodire un passato ma aspirare anche ad un futuro.
Ognuna ha la capacità di tessere un dialogo silente con lo spettatore, chiamandolo inconsciamente a immaginarne la storia, a interrogarsi sulla sua identità. Ecco il titolo allora Fuori d’identità, perché ognuna delle opere non ha una identità precisa ma tutte quelle che la nostra fantasia, la nostra cultura e il nostro potenziale immaginifico vogliono attribuirle” (Elisabetta Pozzetti).
Il catalogo della mostra è a cura di Elisabetta Pozzetti.
Nato a Mantova nel 1976, Nicola Biondani, terminati gli studi artistici all’Accademia di Belle arti di Verona nella sezione scultura, inizia a lavorare presso i laboratori dell’Arena di Verona come scultore Scenografo per opere liriche.
Dopo aver lavorato per anni presso laboratori di scultura e fonderie d’arte apprendendo tecniche quali la modellazione delle cere, stampi in silicone, formature in gesso, patine a freddo, scultura in marmo e modellato in argilla, inizia l’attività indipendente di artista scultore, eseguendo numerose opere, anche monumentali, per piazze, chiese e committenti privati.
Dal 2015 al 2017 è docente di scultura (altre scuole) presso l’Accademia di Belle arti di Verona.
Tra il 2019 e il 2021 si dedica alla realizzazione delle opere monumentali per la nuova Chiesa intitolata a San Vincenzo Ferrer a Casamassima nella diocesi di Bari.
La visita alla mostra sarà possibile nel rispetto delle norme per la tutela della salute in materia di covid-19.
La mostra, realizzata in collaborazione con lo Studio Hombra di Mantova, è a cura di Elisabetta Pozzetti. L’esposizione rimarrà aperta ad ingresso libero fino al 17 ottobre 2021, dal giovedì alla domenica dalle 16 alle 19.30.
“La mostra personale di Nicola Biondani si annuncia come straordinaria, per la presenza di almeno una dozzina di sculture in terracotta policroma, capaci di raccontare la molteplicità e la diversità del genere
umano, colto in un attimo del proprio divenire esistenziale. Sono i Viaggiatori sedentari, i protagonisti del percorso di ricerca che negli ultimi anni ha caratterizzato l’opera dello scultore Biondani. In questo progetto dedicato alla città di Brescia, la loro storia non si svela solo dagli abiti, dalle posture, dagli sguardi ma è anche narrata dalla curatrice nelle pagine del catalogo che diventa una sorta di taccuino di viaggio, di breviario delle identità dei protagonisti della mostra. Se nel Medioevo Jacopo da Varagine compose la Leggenda Aurea, eccezionale raccolta di biografie agiografiche, indispensabile ancora oggi per interpretare la simbologia e l’iconografia delle opere di contenuto religioso, i testi nella pubblicazione della mostra si
predispongono ad essere quadri narrativi di ipotesi di identikit dei soggetti ritratti nelle mirabili terracotte di Biondani.
Si perché il suo lavoro non si arresta dinnanzi a una resa realistica dei modelli ma scava nella dimensione psicologica, sembra scrutarne i pensieri e i sogni, rivelandoceli in parte grazie a piccoli indizi, come un animale, una calzatura, un accessorio e impercettibili tracce che siamo chiamati a scoprire. Perché ogni scultura racchiude un mondo, sembra avere un’anima, custodire un passato ma aspirare anche ad un futuro.
Ognuna ha la capacità di tessere un dialogo silente con lo spettatore, chiamandolo inconsciamente a immaginarne la storia, a interrogarsi sulla sua identità. Ecco il titolo allora Fuori d’identità, perché ognuna delle opere non ha una identità precisa ma tutte quelle che la nostra fantasia, la nostra cultura e il nostro potenziale immaginifico vogliono attribuirle” (Elisabetta Pozzetti).
Il catalogo della mostra è a cura di Elisabetta Pozzetti.
Nato a Mantova nel 1976, Nicola Biondani, terminati gli studi artistici all’Accademia di Belle arti di Verona nella sezione scultura, inizia a lavorare presso i laboratori dell’Arena di Verona come scultore Scenografo per opere liriche.
Dopo aver lavorato per anni presso laboratori di scultura e fonderie d’arte apprendendo tecniche quali la modellazione delle cere, stampi in silicone, formature in gesso, patine a freddo, scultura in marmo e modellato in argilla, inizia l’attività indipendente di artista scultore, eseguendo numerose opere, anche monumentali, per piazze, chiese e committenti privati.
Dal 2015 al 2017 è docente di scultura (altre scuole) presso l’Accademia di Belle arti di Verona.
Tra il 2019 e il 2021 si dedica alla realizzazione delle opere monumentali per la nuova Chiesa intitolata a San Vincenzo Ferrer a Casamassima nella diocesi di Bari.
La visita alla mostra sarà possibile nel rispetto delle norme per la tutela della salute in materia di covid-19.
18
settembre 2021
Nicola Biondani – Fuori d’identità
Dal 18 settembre al 17 ottobre 2021
arte contemporanea
Location
SPAZIOAREF
Brescia, Piazza Della Loggia, 11f, (Brescia)
Brescia, Piazza Della Loggia, 11f, (Brescia)
Orario di apertura
da giovedì a domenica, dalle 16 alle 19.30
Vernissage
18 Settembre 2021, ore 18.00
Sito web
Autore
Curatore
Produzione organizzazione