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Nicola Brindicci – Metafisica del Cosmo
La personale di Nicola Brindicci è una delle due mostre che inaugurano i lavori di questa nuova galleria: l’ampio arco di ricerca che accompagna il percorso creativo dell’autore si caratterizza per l’uso dell’immagine fotografica che via via sempre più si trasfigura assumendo un volto pittorico
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 24 settembre al 12 ottobre, nelle sale Rothko e Vedova della galleria Zamenhof, avrà luogo la mostra personale "Metafisica del Cosmo" del fotografo "metafisico - minimalista" Nicola Brindicci a cura di Clara Bartolini, e presentata dal critico Antonio D'Amico.
"L'ampio arco di ricerca che accompagna il percorso creativo di Nicola Brindicci si caratterizza per l'uso dell'immagine fotografica che via via sempre più si trasfigura assumendo un volto pittorico.
Sia che rappresenti oggetti colti negli interni sia che allunghi lo sguardo verso il paesaggio, egli passa da strutture apparentemente concrete quando non addirittura monumentali, a fluidità luminosamente sciolte; e a poco a poco quelle che possiamo definire rocce emergenti dal mare si collocano in profondità paesaggistiche dove predomina la luce dell'alba.
Ma a questo punto le immagini si smaterializzano e si trasformano in sagome filiformi: possiamo riconoscervi albe delicate e vibranti, ma soprattutto simboli della sottile caducità delle immagini.
Che cosa ci vuole rappresentare Brindicci? Il sole che si scioglie nell'aria o le nuvole che si trasformano in vibrazioni metalliche?
Noi riceviamo il suo messaggio come testimonianza della continuità della natura tra lo spessore materico e la sua impalpabilità."
Rossana Bossaglia
Nicola Brindicci, il "fotografo dell'anima", inizia la sua carriera d'artista in Ungheria dove dal 2004 al 2006 gli vengono dedicate 13 mostre personali nelle gallerie civiche ungheresi di Aydùnànàs, Tizauyaros, Sarospatac, Niyrechasa, Debrecen. Sempre in Ungheria, nel 2006 alle sue opere vengono dedicate le conferenze interattive presso l'università di Filosofia di Debrecen (2006) e l'Istituto di Parapsicologia di Budapest (2006). Nel 2006 torna in Italia dove partecipa a numerose personali, conferenze interattive e collettive in spazi pubblici e privati, tra i quali riportiamo: le 2 collettive, 6 personali e 11 conferenze interattive alla Galleria Artelier di Milano (2006-2007), la collettiva alla Libreria Bocca (2006), la collettiva Maison Espana (2007), la mostra collettiva "INPERMANENTEPRECARIETA'" al Politecnico di Architettura di Milano (2007), le due personali all'Umanitaria Chiostro dei Glicini di Milano (2007), e le personali allo Spazio Anteo Milano (2007), alla Galleria Sacerdoti di Milano (2007), allo Spazio Frisi di Milano (2007), alla Galleria dell'uva di Ferrara (2008), al Gran Caffè Italiano di Crestanello (2008) e la collettiva al Castello Estense di Ferrara (2008).
"L'ampio arco di ricerca che accompagna il percorso creativo di Nicola Brindicci si caratterizza per l'uso dell'immagine fotografica che via via sempre più si trasfigura assumendo un volto pittorico.
Sia che rappresenti oggetti colti negli interni sia che allunghi lo sguardo verso il paesaggio, egli passa da strutture apparentemente concrete quando non addirittura monumentali, a fluidità luminosamente sciolte; e a poco a poco quelle che possiamo definire rocce emergenti dal mare si collocano in profondità paesaggistiche dove predomina la luce dell'alba.
Ma a questo punto le immagini si smaterializzano e si trasformano in sagome filiformi: possiamo riconoscervi albe delicate e vibranti, ma soprattutto simboli della sottile caducità delle immagini.
Che cosa ci vuole rappresentare Brindicci? Il sole che si scioglie nell'aria o le nuvole che si trasformano in vibrazioni metalliche?
Noi riceviamo il suo messaggio come testimonianza della continuità della natura tra lo spessore materico e la sua impalpabilità."
Rossana Bossaglia
Nicola Brindicci, il "fotografo dell'anima", inizia la sua carriera d'artista in Ungheria dove dal 2004 al 2006 gli vengono dedicate 13 mostre personali nelle gallerie civiche ungheresi di Aydùnànàs, Tizauyaros, Sarospatac, Niyrechasa, Debrecen. Sempre in Ungheria, nel 2006 alle sue opere vengono dedicate le conferenze interattive presso l'università di Filosofia di Debrecen (2006) e l'Istituto di Parapsicologia di Budapest (2006). Nel 2006 torna in Italia dove partecipa a numerose personali, conferenze interattive e collettive in spazi pubblici e privati, tra i quali riportiamo: le 2 collettive, 6 personali e 11 conferenze interattive alla Galleria Artelier di Milano (2006-2007), la collettiva alla Libreria Bocca (2006), la collettiva Maison Espana (2007), la mostra collettiva "INPERMANENTEPRECARIETA'" al Politecnico di Architettura di Milano (2007), le due personali all'Umanitaria Chiostro dei Glicini di Milano (2007), e le personali allo Spazio Anteo Milano (2007), alla Galleria Sacerdoti di Milano (2007), allo Spazio Frisi di Milano (2007), alla Galleria dell'uva di Ferrara (2008), al Gran Caffè Italiano di Crestanello (2008) e la collettiva al Castello Estense di Ferrara (2008).
24
settembre 2008
Nicola Brindicci – Metafisica del Cosmo
Dal 24 settembre al 12 ottobre 2008
fotografia
Location
ZAMENHOF
Milano, Via Ludovico Lazzaro Zamenhof, 11, (Milano)
Milano, Via Ludovico Lazzaro Zamenhof, 11, (Milano)
Orario di apertura
dal mercoledì alla domenica dalle 15 alle 19
Vernissage
24 Settembre 2008, ore 18.30
Autore
Curatore