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Nicola Carrino / Giuseppe Uncini – Costruire dal 1960
Sono presenti in mostra una ventina di opere dagli anni ’60 fino ad oggi
Comunicato stampa
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Ritornano ad esporre insieme, a Roma, dopo quasi venti anni, Nicola Carrino e Giuseppe Uncini. Sono presenti in mostra una ventina di opere dagli anni '60 fino ad oggi. I due artisti, pur operando in modo diverso, mantengono una visione unitaria del processo artistico.
Il comune interesse per la 'materia' nei suoi aspetti plastici e costruttivi caratterizza tutta la loro produzione a partire dagli anni '60, quando Carrino e Uncini si incontrano dando vita nel 1962 al Gruppo Uno con Biggi, Frascà, Pace e Santoro. L'Intento del gruppo è quello di superare la poetica informale e la concezione tradizionale dell'opera d'arte. I due scultori indagano sui concetti di modularità, tridimensionalità e vuoto.
Negli anni immediatamente successivi allo scioglimento del gruppo (1967) gli artisti sviluppano una propria ricerca estetica partendo dall'esperienza comune. Carrino individua nel principio del 'cambiamento' il nucleo del proprio lavoro, analizzando le capacità di trasformazione di una scultura nel contesto in cui viene collocata e nello spettatore, Uncini focalizza il proprio interesse sui materiali e sulle tecniche costruttive, facendo coincidere l'esito dell'opera con la sua realizzazione.
Il tema del 'costruire' fa da filo conduttore a tutto il lavoro dei due artisti, con un'accezione sociale-etica per Carrino, più materico-lirica per Uncini. Le sculture esposte sottolineano un'analogia formale nell'uso di materiali poveri e di uso comune e nell'importanza che riveste la 'materia' nel processo creativo.
Il comune interesse per la 'materia' nei suoi aspetti plastici e costruttivi caratterizza tutta la loro produzione a partire dagli anni '60, quando Carrino e Uncini si incontrano dando vita nel 1962 al Gruppo Uno con Biggi, Frascà, Pace e Santoro. L'Intento del gruppo è quello di superare la poetica informale e la concezione tradizionale dell'opera d'arte. I due scultori indagano sui concetti di modularità, tridimensionalità e vuoto.
Negli anni immediatamente successivi allo scioglimento del gruppo (1967) gli artisti sviluppano una propria ricerca estetica partendo dall'esperienza comune. Carrino individua nel principio del 'cambiamento' il nucleo del proprio lavoro, analizzando le capacità di trasformazione di una scultura nel contesto in cui viene collocata e nello spettatore, Uncini focalizza il proprio interesse sui materiali e sulle tecniche costruttive, facendo coincidere l'esito dell'opera con la sua realizzazione.
Il tema del 'costruire' fa da filo conduttore a tutto il lavoro dei due artisti, con un'accezione sociale-etica per Carrino, più materico-lirica per Uncini. Le sculture esposte sottolineano un'analogia formale nell'uso di materiali poveri e di uso comune e nell'importanza che riveste la 'materia' nel processo creativo.
30
novembre 2005
Nicola Carrino / Giuseppe Uncini – Costruire dal 1960
Dal 30 novembre 2005 al 15 febbraio 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA ERICA FIORENTINI ARTE CONTEMPORANEA
Roma, Via Margutta, 17, (Roma)
Roma, Via Margutta, 17, (Roma)
Orario di apertura
Lun-ven. 10,30-13,30; 16,30-19,30
Sab. 10,30-13,30; chiuso domenica e festivi
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