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Nicola Digirolamo – A-lice in wonderland
Esiste una fisicità, una consistenza spaziale in un paese delle meraviglie?
Comunicato stampa
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Esiste una fisicità, una consistenza spaziale in un paese delle meraviglie?
Lontani dalla corposità materiale del mondo reale, dalla devianza immaginifica di una natura che assume sempre più caratteristiche umane ed appare sempre più squarciata dal cemento e dall’asfalto dei poteri forti, si ha come l'impressione che il bene prezioso nella realtà sia come confezionato, imbustato in tanti immaginari quadri, ciascuno dei quali costituisce un universo limitato.
La Alice di Carroll passa da un quadro all'altro e ciascun mondo dal quale esce pare non avere alcun punto di contatto con gli altri nel quale entra.
Così in sostanza si presentano le immagini della serie del mio lavoro.
Non c'è cielo, non c'è vento, non ci sono mai rumori nei paesaggi che mi spingo ad attraversare; e la cura del dettaglio e le inquadrature non vogliono essere altro che false impressioni, mascherate dalla diversità del supporto e delle idee mentali.
Se vogliamo possiamo chiamare tutto questo ‘assurdità’; nel mio non sentire da audioleso ho udito assurdità al cui confronto i sogni delle nostre stravaganze appaiono sensati come dizionari.
Lontani dalla corposità materiale del mondo reale, dalla devianza immaginifica di una natura che assume sempre più caratteristiche umane ed appare sempre più squarciata dal cemento e dall’asfalto dei poteri forti, si ha come l'impressione che il bene prezioso nella realtà sia come confezionato, imbustato in tanti immaginari quadri, ciascuno dei quali costituisce un universo limitato.
La Alice di Carroll passa da un quadro all'altro e ciascun mondo dal quale esce pare non avere alcun punto di contatto con gli altri nel quale entra.
Così in sostanza si presentano le immagini della serie del mio lavoro.
Non c'è cielo, non c'è vento, non ci sono mai rumori nei paesaggi che mi spingo ad attraversare; e la cura del dettaglio e le inquadrature non vogliono essere altro che false impressioni, mascherate dalla diversità del supporto e delle idee mentali.
Se vogliamo possiamo chiamare tutto questo ‘assurdità’; nel mio non sentire da audioleso ho udito assurdità al cui confronto i sogni delle nostre stravaganze appaiono sensati come dizionari.
17
maggio 2007
Nicola Digirolamo – A-lice in wonderland
Dal 17 maggio al 03 giugno 2007
fotografia
Location
ICIPICI FINE ART PRINT
Roma, Via Giulia, 96, (Roma)
Roma, Via Giulia, 96, (Roma)
Orario di apertura
mar-sab 10.30-19
Vernissage
17 Maggio 2007, ore 18-21
Sito web
www.fotografiafestival.it
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