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Nicola Evangelisti – Nature
L’installazione pone una riflessione sul nostro tempo segnato da autodistruzioni umane: guerre, violenze sociali e politiche, e una pessima gestione ambientale.
Comunicato stampa
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Nell'ambito di ART CITY Bologna 2024 in occasione di ARTEFIERA, l'Associazione PLUG inaugura mercoledì 31 gennaio alle ore 18 l'installazione multimediale NATURE di Nicola Evangelisti in collaborazione con Cera Persa Visualdesign e il compositore Nicola Evangelisti.
L'opera chiama il pubblico a una riflessione sul nostro tempo, segnato da autodistruzioni umane: guerre, violenze sociali e politiche, e una pessima gestione ambientale.
Il sostantivo NATURE, composto da proiettili cromati, emerge in un contesto di sfondo astratto rappresentante un magma incandescente, simbolo di un pianeta in febbrile sofferenza.
L'osservatore, attraverso un mirino, è posto di fronte a una scena apocalittica: la scritta NATURE prende fuoco in una progressione che è sia visiva, sia sonora, riflettendo l'iperbole del riscaldamento climatico.
La progressione magmatica del fuoco, dal lento accendersi all'impetuosa combustione, simula il processo distruttivo dell'umanità verso il proprio pianeta: stiamo letteralmente bruciando il nostro futuro. Nature è quindi un’esibizione visiva della “casa in fiamme”, metafora ecologista che purtroppo oramai tutti conosciamo, ma che spesso ignoriamo o sottovalutiamo nelle nostre decisioni quotidiane.
Secondo un particolare gioco di prospettive ribaltate, lo spettatore posto davanti a un mirino, vede un proiettile puntato non verso la scritta NATURE ma verso se stesso, trasformandolo dunque da carnefice a vittima, sottolineando la fragilità della condizione umana così legata a doppio taglio con la natura, tanto da poter affermare che attaccare la natura significa attaccare noi stessi. In questo senso, la connessione intrinseca tra uomo e natura è un tema centrale dell’opera; ogni azione che danneggia l’ambiente, in realtà, si ritorce contro di noi: siamo parte integrante dell'ecosistema e ogni nostro gesto ha un impatto diretto o indiretto sull’equilibrio naturale.
Con NATURE quindi Evangelisti lancia un potente monito: colpire la natura è un suicidio collettivo. La violenza contro l'ambiente è un attacco alla nostra stessa esistenza, una provocazione artistica che invita gli spettatori a riflettere sulle proprie azioni e sul loro impatto sul mondo. La nostra “casa”, il pianeta Terra, è in pericolo è solo un cambiamento radicale delle nostre azioni e del nostro rapporto con l’ambiente può spegnere queste fiamme devastanti.
L'opera chiama il pubblico a una riflessione sul nostro tempo, segnato da autodistruzioni umane: guerre, violenze sociali e politiche, e una pessima gestione ambientale.
Il sostantivo NATURE, composto da proiettili cromati, emerge in un contesto di sfondo astratto rappresentante un magma incandescente, simbolo di un pianeta in febbrile sofferenza.
L'osservatore, attraverso un mirino, è posto di fronte a una scena apocalittica: la scritta NATURE prende fuoco in una progressione che è sia visiva, sia sonora, riflettendo l'iperbole del riscaldamento climatico.
La progressione magmatica del fuoco, dal lento accendersi all'impetuosa combustione, simula il processo distruttivo dell'umanità verso il proprio pianeta: stiamo letteralmente bruciando il nostro futuro. Nature è quindi un’esibizione visiva della “casa in fiamme”, metafora ecologista che purtroppo oramai tutti conosciamo, ma che spesso ignoriamo o sottovalutiamo nelle nostre decisioni quotidiane.
Secondo un particolare gioco di prospettive ribaltate, lo spettatore posto davanti a un mirino, vede un proiettile puntato non verso la scritta NATURE ma verso se stesso, trasformandolo dunque da carnefice a vittima, sottolineando la fragilità della condizione umana così legata a doppio taglio con la natura, tanto da poter affermare che attaccare la natura significa attaccare noi stessi. In questo senso, la connessione intrinseca tra uomo e natura è un tema centrale dell’opera; ogni azione che danneggia l’ambiente, in realtà, si ritorce contro di noi: siamo parte integrante dell'ecosistema e ogni nostro gesto ha un impatto diretto o indiretto sull’equilibrio naturale.
Con NATURE quindi Evangelisti lancia un potente monito: colpire la natura è un suicidio collettivo. La violenza contro l'ambiente è un attacco alla nostra stessa esistenza, una provocazione artistica che invita gli spettatori a riflettere sulle proprie azioni e sul loro impatto sul mondo. La nostra “casa”, il pianeta Terra, è in pericolo è solo un cambiamento radicale delle nostre azioni e del nostro rapporto con l’ambiente può spegnere queste fiamme devastanti.
31
gennaio 2024
Nicola Evangelisti – Nature
Dal 31 gennaio al 10 febbraio 2024
arte contemporanea
Location
Plug Radio
Bologna, Via Cartoleria, 4a, (BO)
Bologna, Via Cartoleria, 4a, (BO)
Biglietti
INGRESSO LIBERO
Orario di apertura
da mercoledì a sabato ore 18-24
Vernissage
31 Gennaio 2024, Ore 18
Autore
Curatore