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Nicola Filia – Temporary City
Nicola Filia si muove nel solco della grande tradizione ceramica, sia come designer sia come artista, affiancando a questa prima materia d’elezione l’uso di altre materie che adopera secondo le sue necessità espressive. In questo senso la produzione scultorea di Filia spazia da forme organiche ed espressioniste a lavori di maggiore sintesi formale dove l’elemento architettonico trova una sua precisa vocazione espressiva.
Comunicato stampa
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Nicola Filia si muove nel solco della grande tradizione ceramica, sia come designer sia come artista, affiancando a questa prima materia d'elezione l'uso di altre materie che adopera secondo le sue necessità espressive. In questo senso la produzione scultorea di Filia spazia da forme organiche ed espressioniste a lavori di maggiore sintesi formale dove l'elemento architettonico trova una sua precisa vocazione espressiva.
Il rapporto uomo-natura è uno dei principali temi su cui si muove Nicola Filia, in un'indagine sul concetto stesso di costruzione, modifica, energia, sfruttamento delle risorse che presenta come sintesi tradotta in una serie di sculture e installazioni dai significati polivalenti, come sottolineano i curatori della mostra Paola Mura ed Efisio Carbone.
In Temporary City le serie di opere si snodano lungo un percorso narrativo entro il quale si esplicita il pensiero dell'artista, dai bianchi boschi metafisici agli alberi carbonizzati fin dentro soffocanti città e strutture fatiscenti.
Nel suo appropriarsi dei luoghi l'uomo compie sempre una violenza sullo spazio e la natura: probabilmente (e in questo il pensiero dell'homo faber Filia si fa estremo) non esiste equilibrio tra processi di antropizzazione e ambiente.
Il rapporto uomo-natura è uno dei principali temi su cui si muove Nicola Filia, in un'indagine sul concetto stesso di costruzione, modifica, energia, sfruttamento delle risorse che presenta come sintesi tradotta in una serie di sculture e installazioni dai significati polivalenti, come sottolineano i curatori della mostra Paola Mura ed Efisio Carbone.
In Temporary City le serie di opere si snodano lungo un percorso narrativo entro il quale si esplicita il pensiero dell'artista, dai bianchi boschi metafisici agli alberi carbonizzati fin dentro soffocanti città e strutture fatiscenti.
Nel suo appropriarsi dei luoghi l'uomo compie sempre una violenza sullo spazio e la natura: probabilmente (e in questo il pensiero dell'homo faber Filia si fa estremo) non esiste equilibrio tra processi di antropizzazione e ambiente.
28
settembre 2018
Nicola Filia – Temporary City
Dal 28 settembre all'undici novembre 2018
arte contemporanea
Location
IL GHETTO
Cagliari, Via Santa Croce, 18, (Cagliari)
Cagliari, Via Santa Croce, 18, (Cagliari)
Biglietti
euro 3
Orario di apertura
9-13 / 16-20
Vernissage
28 Settembre 2018, h 19
Autore
Curatore