Arte e letteratura sono legate da sempre da un filo tanto sottile quanto resistente e le conferme di sodalizi riusciti fra immagini e parole costellano la nostra storia. Fra questi rientra il caso della favola scritta a quattro mani da Ester Armanino e Nicola Magrin.
Una favola in cui Salani editore ha creduto sin dalla prima ora con la pubblicazione di un libro molto curato anche nella stampa.
Ad affiancare la buona penna di Ester Armanino vi sono le immagini create appositamente, all’acquarello, da Nicola Magrin.
I ventisette acquerelli originali di Nicola Magrin, utilizzate per raccontare la favola, saranno protagoniste dell’esposizione che si inaugura il 19 novembre, alle ore 18, nella galleria milanese che lo rappresenta da anni, la Salamon Fine Art. Sarà presente l’artista lombardo che ci illuminerà sull’origine del libro e sulle emozioni che in corso d’opera hanno favorito l’esecuzione del testo e di acquarelli che come sempre rispecchiano l’animo di un uomo in armonia con se stesso e con il mondo. Magrin sa ascoltare, una dote che gli permette di interpretare le sensazioni altrui senza mai snaturare il suo stile e il suo linguaggio artistico. Un talento che negli ultimi anni è fiorito con una serie di copertine per opere di scrittori che hanno segnato la letteratura italiana e straniera. Testi di cui Magrin ha proposto la sua chiave di lettura, catturando l’attenzione con qualità e poesia.
Una balena che sogna le montagne,
un bambino che non ha mai visto il mare, il loro incontro nella natura incontaminata
Un albo illustrato che racconta il rapporto tra uomini e animali con incantevole delicatezza, guidando i lettori in un affascinante viaggio nella natura
Una storia d’ispirazione per grandi e piccini, che invita a trovare il coraggio di partire alla scoperta del mondo