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Nicola Samorì – Lapsus
Trenta opere inedite di Nicola Samorì per il progetto espositivo site specific ‘Lapsus’ al Forte Strino di Vermiglio, Trentino. Un forte austro ungarico ricco di suggestioni e storia accoglie alcune grandi tele e venti piccole tavole realizzate dal giovane artista per le scabre pareti di un luogo memore nella struttura della prima guerra mondiale
Comunicato stampa
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Trenta opere inedite di Nicola Samorì per il progetto espositivo site specific ‘Lapsus’ al Forte Strino di Vermiglio, Trentino. Un forte austro ungarico ricco di suggestioni e storia accoglie alcune grandi tele e venti piccole tavole realizzate dal giovane artista per le scabre pareti di un luogo memore nella struttura della prima guerra mondiale.
‘…Per capire la tragedia delle guerre bisogna osservare attentamente i corpi delle vittime. Studiarli nelle fotografie, decifrarli nelle schede dei medici legali, riconoscerli dall’uso che ne viene fatto…I relitti dei volti e delle membra riportati alla luce da Nicola Samorì sono i frammenti di una forma ormai irrimediabilmente perduta, ma un tempo perfetta, come lo fu il Forte Strino, altero baluardo su cui hanno infierito gli eventi bellici prima, e poi decenni di spoliazioni e abbandono; fortezza mutilata, pervasa da crepe e fratture – lapsus – come i corpi di chi la ha abitata, come la memoria di chi ha attraversato il turbine della guerra.’
Daniele Bertolini
‘Nicola ha deciso di inserire i suoi dipinti nelle ferite del granito con cui era costruito il forte Strino di Vermiglio, tra i rattoppi che ricuciono i furti della roccia preziosa, depredata dagli abitanti e andata a rifondare le case di un paese conteso e spopolato dalla guerra. C’è l’intento di guarire, con la pittura, il lapsus creato dalla mancanza e dalla nostalgia, dalla deportazione di un popolo e dalla loro nazionalità ridisegnata con la violenza dei confini. Ma c’è anche la volontà di sopperire e sottolineare la frattura nella grandezza dell’architettura, che a sua volta aveva rubato alla maestà della montagna.’
Sabrina Foschini
Nicola Samorì, protagonista della ricerca contemporanea non solo italiana, è fra i giovani artisti più apprezzati da critica e pubblico. Ha tenuto numerose mostre personali in sedi pubbliche e private in Europa (Italia, Germania), Sud Africa, Australia.
‘…Per capire la tragedia delle guerre bisogna osservare attentamente i corpi delle vittime. Studiarli nelle fotografie, decifrarli nelle schede dei medici legali, riconoscerli dall’uso che ne viene fatto…I relitti dei volti e delle membra riportati alla luce da Nicola Samorì sono i frammenti di una forma ormai irrimediabilmente perduta, ma un tempo perfetta, come lo fu il Forte Strino, altero baluardo su cui hanno infierito gli eventi bellici prima, e poi decenni di spoliazioni e abbandono; fortezza mutilata, pervasa da crepe e fratture – lapsus – come i corpi di chi la ha abitata, come la memoria di chi ha attraversato il turbine della guerra.’
Daniele Bertolini
‘Nicola ha deciso di inserire i suoi dipinti nelle ferite del granito con cui era costruito il forte Strino di Vermiglio, tra i rattoppi che ricuciono i furti della roccia preziosa, depredata dagli abitanti e andata a rifondare le case di un paese conteso e spopolato dalla guerra. C’è l’intento di guarire, con la pittura, il lapsus creato dalla mancanza e dalla nostalgia, dalla deportazione di un popolo e dalla loro nazionalità ridisegnata con la violenza dei confini. Ma c’è anche la volontà di sopperire e sottolineare la frattura nella grandezza dell’architettura, che a sua volta aveva rubato alla maestà della montagna.’
Sabrina Foschini
Nicola Samorì, protagonista della ricerca contemporanea non solo italiana, è fra i giovani artisti più apprezzati da critica e pubblico. Ha tenuto numerose mostre personali in sedi pubbliche e private in Europa (Italia, Germania), Sud Africa, Australia.
23
luglio 2006
Nicola Samorì – Lapsus
Dal 23 luglio al 03 settembre 2006
arte contemporanea
Location
FORTE STRINO
Vermiglio, Strada Statale Del Tonale E Della Mendola, (Trento)
Vermiglio, Strada Statale Del Tonale E Della Mendola, (Trento)
Orario di apertura
dal 23/7 al 27/8 ore 9,30 > 18,30
dal 28/8 al 3/9 ore 9,30 > 12,30 e 14,30 > 17,30
Vernissage
23 Luglio 2006, ore 17,30
Autore