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Nicola Tomasi – Visioni
una serie di architetture fantastiche: palazzi della memoria, lievi eppure possenti
Comunicato stampa
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S’inaugura a Trieste martedì 11 settembre 2007 alle ore 18.30 alla Sala Comunale d’Arte (piazza dell’Unità d’Italia, 4), la mostra personale di opere recenti del pittore Nicola Tomasi. La rassegna, intitolata Visioni e organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste, sarà presentata dall’architetto Marianna Accerboni. Rimarrà visitabile fino al 30 settembre con orario feriale e festivo 10.00 – 13.00 e 17.00 – 20.00.
Raffinato minimalista visionario, il pittore Nicola Tomasi, nato a Pordenone nel 1960 ma attivo da anni a Gorizia, crea – scrive Accerboni - attraverso una tecnica calibrata e ineccepibile, una serie di architetture fantastiche: palazzi della memoria, lievi eppure possenti, che, grazie a delle prospettive elegantemente forzate, si librano verso il cielo secondo un'impaginazione razionalista e nello stesso tempo originale, realizzata seguendo i crismi dell'intuizione e del comporre contemporanei. Non a caso infatti le sue invenzioni e le sue strutture, prendono avvio da una delle espressioni artistiche più glamour degli anni 2000, cioè la fotografia, di cui Tomasi è da sempre molto appassionato; tant'è che, proprio attraverso l'arte del terz'occhio, si è accostato alla pittura.
In seguito, partito dall'astrazione materica, dai monocromatici e dalla tecnica a olio, l'artista si è addentrato - pur mantenendo viva la sensibilità per una superficie intensamente e irregolarmente modulata - in una trama neofigurativa, che, nella sua essenzialità, rappresenta una delle cifre più interessanti del linguaggio contemporaneo, il quale in linea di principio ha già superato l'informale e l'astrazione. E sotto il profilo tecnico il processo di evoluzione è avvenuto in particolare attraverso la sperimentazione e l'intreccio di modi e materiali diversi, quali per esempio stucchi poliestere, acrilici, legno, metalli, resine epossidiche...
Per di più va sottolineato che, in linea con il linguaggio della modernità, Tomasi ha addottato spesso di recente la computergrafica per l'iniziale “progettazione“ delle sue architetture.
Modernissimo, attuale e saggio – conclude il critico - l'artista, che, grazie ai suoi palazzi silenziosi, negli ultimi anni si è aggiudicato diversi primi premi, pensa già ai prossimi lavori, i quali saranno realizzati attraverso un mix di fotomontaggi fotografici e di inediti interventi cromatici che - per quanto riguarda quest'ultimi - la mostra attuale già propone.
Raffinato minimalista visionario, il pittore Nicola Tomasi, nato a Pordenone nel 1960 ma attivo da anni a Gorizia, crea – scrive Accerboni - attraverso una tecnica calibrata e ineccepibile, una serie di architetture fantastiche: palazzi della memoria, lievi eppure possenti, che, grazie a delle prospettive elegantemente forzate, si librano verso il cielo secondo un'impaginazione razionalista e nello stesso tempo originale, realizzata seguendo i crismi dell'intuizione e del comporre contemporanei. Non a caso infatti le sue invenzioni e le sue strutture, prendono avvio da una delle espressioni artistiche più glamour degli anni 2000, cioè la fotografia, di cui Tomasi è da sempre molto appassionato; tant'è che, proprio attraverso l'arte del terz'occhio, si è accostato alla pittura.
In seguito, partito dall'astrazione materica, dai monocromatici e dalla tecnica a olio, l'artista si è addentrato - pur mantenendo viva la sensibilità per una superficie intensamente e irregolarmente modulata - in una trama neofigurativa, che, nella sua essenzialità, rappresenta una delle cifre più interessanti del linguaggio contemporaneo, il quale in linea di principio ha già superato l'informale e l'astrazione. E sotto il profilo tecnico il processo di evoluzione è avvenuto in particolare attraverso la sperimentazione e l'intreccio di modi e materiali diversi, quali per esempio stucchi poliestere, acrilici, legno, metalli, resine epossidiche...
Per di più va sottolineato che, in linea con il linguaggio della modernità, Tomasi ha addottato spesso di recente la computergrafica per l'iniziale “progettazione“ delle sue architetture.
Modernissimo, attuale e saggio – conclude il critico - l'artista, che, grazie ai suoi palazzi silenziosi, negli ultimi anni si è aggiudicato diversi primi premi, pensa già ai prossimi lavori, i quali saranno realizzati attraverso un mix di fotomontaggi fotografici e di inediti interventi cromatici che - per quanto riguarda quest'ultimi - la mostra attuale già propone.
11
settembre 2007
Nicola Tomasi – Visioni
Dall'undici al 30 settembre 2007
arte contemporanea
Location
SALA COMUNALE D’ARTE
Trieste, Piazza Dell'unità D'italia, 4, (Trieste)
Trieste, Piazza Dell'unità D'italia, 4, (Trieste)
Orario di apertura
10.00 – 13.00 e 17.00 – 20.00
Vernissage
11 Settembre 2007, ore 18.30
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