L'allestimento infonde una sensazione di tranquillità , foglie grandi e piccole, dalle diverse forme, affollano la prima sala, lo stupore è un'altra reazione che ha lo spettatore nel vedere come Nicola Zamboni riesca, utilizzando semplici fogli di rame, materiale duttile, a dare il senso della forma mai conclusa, sempre in movimento come la Natura. Nella seconda sala invece prevale il tema del viaggio, e qui specie di immagini "cartolina" ottenute con giochi di quinte in rame che si sovrappongono a dare l'impressione di piani prospettici che vanno in fuga verso l'orizzonte oppure barconi affollati di migranti che arrivano da paesi sconosciuti. C'è poi l'armadio dei ricordi aggredito da piante rampicanti o la libreria - contenente forse manuali o diari di viaggio - con l'immancabile oggetto "ricordo" portato o regalato dopo un tour in terre lontane.