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Nicolae Comanescu – NoFocus-Demo
Il percorso espositivo comprende un video e delle stampe fotografiche di grandi dimensioni in forma di fermi-immagine.
Il concetto, sviluppato dall’artista nei suoi lavori, include una molteplicità di strati di un’unica struttura concettuale dove le immagini vengono sfuocate per creare realtà nuove che hanno esigua o nessuna connessione rispetto al punto di partenza; e sono soggette quindi a una pluralità di interpretazioni.
Comunicato stampa
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La continuità reale registrata dalla immagine video è permanentemente offuscata applicando il filtro Photoshop chiamato “pixelate mosaic”.
In pratica si tratta del dispositivo che viene correntemente usato nei telegiornali per celare l’identità di qualcuno durante un evento drammatico o, nelle vendite, per celare il film o il gioco da computer. In questo caso si ha la facoltà di vedere solo la parte dimostrativa prima di comprare il prodotto e, molto spesso, le immagini a disposizione risultano altamente poetiche e qualche volta propongono...un’altra realtà.
L’artista agisce come una videocamera che penetra le forme e altera le realtà pre-esistenti e, nello stesso tempo, alimenta false credenze e crea illusioni.
Nicolae Comanescu (ex gruppo Rostopasca, ora organizzazione tura (tura-bar and nofocus.org) è nato nel 1968 in Romania. Lavora a Bucarest ed è in questo momento uno dei più attivi artisti rumeni, impegnato in molti progetti tutti improntati sullo stratificato concetto del NoFOCUS & Parasite.
Come spiega Ruxandra Balaci nel catalogo che accompagnerà l’esposizione “La sfocatura è usata ossessivamente anche nelle serie di istantanee “Nofocus” che consiste di grezzi piani geometrici indistinti che agiscono come un anticoagulante delle immagini reali e le rendono fluide; un continuo fluire dai dati informatici alle forme. Comparendo e dissolvendosi simultaneamente, essi finiscono con l’appartenere totalmente all’area XL dell’arte, permeata nell’ultimo secolo e mezzo dall’esaltazione della luce - dalla lanterna magica agli ologrammi, ai pixel e la VR. Alla fine “tiene” solo la sensibilità degli occhi alla luce”
Nicolae Comanescu ha al suo attivo la partecipazione a molteplici eventi internazionali e cura una sua rivista di arte parassita “Tura-bar”, che vive da vero e proprio parassita di altre riviste d’arte. Infatti l’arte parassita si basa sulla dipendenza dagli altri e concettualmente altera profondamente gli altri e, perché no, anche infetta gli altri con idee e forme; Nel caso specifico di “Tura-bar” questa contaminazione avviene attraverso contenuti e atmosfere clandestine, tanto da proporre la scena underground e degli hackers come la nuova avanguardia.
In pratica si tratta del dispositivo che viene correntemente usato nei telegiornali per celare l’identità di qualcuno durante un evento drammatico o, nelle vendite, per celare il film o il gioco da computer. In questo caso si ha la facoltà di vedere solo la parte dimostrativa prima di comprare il prodotto e, molto spesso, le immagini a disposizione risultano altamente poetiche e qualche volta propongono...un’altra realtà.
L’artista agisce come una videocamera che penetra le forme e altera le realtà pre-esistenti e, nello stesso tempo, alimenta false credenze e crea illusioni.
Nicolae Comanescu (ex gruppo Rostopasca, ora organizzazione tura (tura-bar and nofocus.org) è nato nel 1968 in Romania. Lavora a Bucarest ed è in questo momento uno dei più attivi artisti rumeni, impegnato in molti progetti tutti improntati sullo stratificato concetto del NoFOCUS & Parasite.
Come spiega Ruxandra Balaci nel catalogo che accompagnerà l’esposizione “La sfocatura è usata ossessivamente anche nelle serie di istantanee “Nofocus” che consiste di grezzi piani geometrici indistinti che agiscono come un anticoagulante delle immagini reali e le rendono fluide; un continuo fluire dai dati informatici alle forme. Comparendo e dissolvendosi simultaneamente, essi finiscono con l’appartenere totalmente all’area XL dell’arte, permeata nell’ultimo secolo e mezzo dall’esaltazione della luce - dalla lanterna magica agli ologrammi, ai pixel e la VR. Alla fine “tiene” solo la sensibilità degli occhi alla luce”
Nicolae Comanescu ha al suo attivo la partecipazione a molteplici eventi internazionali e cura una sua rivista di arte parassita “Tura-bar”, che vive da vero e proprio parassita di altre riviste d’arte. Infatti l’arte parassita si basa sulla dipendenza dagli altri e concettualmente altera profondamente gli altri e, perché no, anche infetta gli altri con idee e forme; Nel caso specifico di “Tura-bar” questa contaminazione avviene attraverso contenuti e atmosfere clandestine, tanto da proporre la scena underground e degli hackers come la nuova avanguardia.
31
ottobre 2003
Nicolae Comanescu – NoFocus-Demo
Dal 31 ottobre al 15 dicembre 2003
arte contemporanea
Location
STUDIO TOMMASEO
Trieste, Via Del Monte, 2/1, (Trieste)
Trieste, Via Del Monte, 2/1, (Trieste)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.00 (chiuso la domenica).
Vernissage
31 Ottobre 2003, ore 18,30