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Nicolaj Pennestri – Bombay beach
La fotografia è il mezzo che utilizza questo giovane artista, che sa, in un tempo in cui gli strumenti della tecnica rischiano di essere trasformati in fini, puntare l’obiettivo per dare visibilità e forma alle ragioni della sua indagine. Quest’ultime, fondamentalmente, vanno rintracciate nel corpo vivo di una serie di emozioni suscitate dall’osservare e dallo “star dentro” una spiaggia del tutto particolare.
Comunicato stampa
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La Galleria Endemica è lieta di annunciare l'inaugurazione della prima mostra personale di Nicolaj Pennestri. "Bombay Beach" è il titolo della mostra che raccoglie una selezione di seducenti ed enigmatiche immagini fotografiche. La fotografia è il mezzo che utilizza questo giovane artista, che sa, in un tempo in cui gli strumenti della tecnica rischiano di essere trasformati in fini, puntare l'obiettivo per dare visibilità e forma alle ragioni della sua indagine. Quest'ultime, fondamentalmente, vanno rintracciate nel corpo vivo di una serie di emozioni suscitate dall'osservare e dallo "star dentro" una spiaggia del tutto particolare, una specie di lungo interstizio tra una città enorme, vermicolare ed in continuo sviluppo e la superficie dell'Oceano.
Il contrasto fra le due dimensioni è una rappresentazione plastica della dialettica tra lo "stare" di un pensiero contemplativo plurimillenario e il "divenire" furioso di un Contemporaneo selvaggio e portatore, insieme, di sviluppo ma anche di regressione e di ingiustizia.
I grattacieli e le insegne di una cultura dell'Occidente, che si innesta nel cuore di uno scenario fisico e mentale che nell'Oriente affonda le sue radici, ritrovano nella prospettiva dell'infinito - di cui l'Oceano è il simbolo primordiale - un angolo di fuga, una speranza.
La sensibilità di Nicolaj Pennestri sa cogliere le vibrazioni di questa realtà, insieme nuova e antichissima. Una realtà entro la quale i bagnanti di Bombay si muovono come viaggiatori in cerca di fortuna.
Roberto Gramiccia
Il contrasto fra le due dimensioni è una rappresentazione plastica della dialettica tra lo "stare" di un pensiero contemplativo plurimillenario e il "divenire" furioso di un Contemporaneo selvaggio e portatore, insieme, di sviluppo ma anche di regressione e di ingiustizia.
I grattacieli e le insegne di una cultura dell'Occidente, che si innesta nel cuore di uno scenario fisico e mentale che nell'Oriente affonda le sue radici, ritrovano nella prospettiva dell'infinito - di cui l'Oceano è il simbolo primordiale - un angolo di fuga, una speranza.
La sensibilità di Nicolaj Pennestri sa cogliere le vibrazioni di questa realtà, insieme nuova e antichissima. Una realtà entro la quale i bagnanti di Bombay si muovono come viaggiatori in cerca di fortuna.
Roberto Gramiccia
08
novembre 2008
Nicolaj Pennestri – Bombay beach
Dall'otto novembre all'otto dicembre 2008
fotografia
Location
ENDEMICA ARTE CONTEMPORANEA
Roma, Via Mantova, 14, (Roma)
Roma, Via Mantova, 14, (Roma)
Vernissage
8 Novembre 2008, ore 19
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