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Nicole Tran Ba Vang – Vintage collection
La mostra, Vintage collection, presenta per la prima volta assoluta un’antologia dei lavori dell’artista francese, dalla serie Icône degli anni novanta fino ad oggi, raccogliendone i tre momenti fondamentali che ne testimoniano l’originalità e la ricerca di assoluto valore internazionale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Inaugura il 25 novembre alle ore 18.30, presso la galleria Emmeotto di Roma, Vintage collection, la prima
personale in Italia di Nicole Tran Ba Vang, a cura di Valerio Dehò.
L’artista, di origine vietnamita ma che vive e lavora a Parigi, ha fatto irruzione sulla scena artistica con le sue
fotografie che sono entrate non a caso nella collezione Museé Louis Vuitton e hanno “sfilato” in numerosi e importanti
musei belgi e francesi.
Il lavoro dell’artista francese Nicole Tran Ba Vang ha come tema la bellezza, letta come fattore sociale e
non solo come dato estetico. Fin dagli anni novanta ha infatti preso in esame proprio il sistema della moda come
referente per il suo lavoro, partendo dalle riviste patinate, quelle di moda che si occupano della bellezza come
momento di apoteosi mediatica, come esempio per una società ordinata soltanto sull’apparire e non certo
sull’essere.
A Roma viene presentata per la prima volta assoluta un’antologia dei suoi lavori, dalla serie Icône degli
anni novanta fino ad oggi.
La serie denominata Icône compone un immaginario di dive prese soprattutto dal cinema, ma indagando anche
immagini glamour con protagoniste delle semplici modelle.
Le prime opere erano degli interventi pittorici su ritagli di giornale e rappresentano una forma iniziale in cui già la
Tran Ba Vang cominciava a manipolare la realtà dei media. Il gesto del dipingere porta alla considerazione che il
mondo economico e sociale ha delle proprie regole rigide e che l’arte deve appropriarsene per integrarlo dentro il
proprio linguaggio.
In questo c’è qualcosa di magico e demiurgico, e in molti sensi le tecniche digitali che Nicole Tran Ba Vang ha
cominciato a usare nel 2000 sono una forma di capacità trasformativa e di creazione di una nuova super-realtà, più
vera del reale.
Proprio con la Collection Printemps/Eté 2001 l’artista inaugura non solo un approccio diretto alla fotografia digitale,
creando dei cicli che prendono i nomi come se fossero delle collezioni di moda. È chiara l’ironia, ma è anche chiaro
che la Tran Ba Vang sposta il suo punto di vista dentro il sistema della moda e della bellezza. Il vestito diventa una
vera e propria seconda pelle, qualcosa che copre senza nascondere, ma anzi rivelando un’idea di eterna bellezza.
Poi nel ciclo dedicato ai “corpi ricamati”, straordinario e molto apprezzato in tutto il mondo, l’artista va oltre il
tatuaggio e la decorazione, inventando un universo in cui la nudità della donna sprigiona un senso di naturalità
messo in pericolo da pattern affascinanti. La decorazione diventa un virus che contagia tutto il corpo della modella,
i mobili, le pareti delle stanze.
Si potrà visitare fino al 5 febbraio 2011 la mostra che raccoglie i tre momenti fondamentali del lavoro
dell’artista francese attraverso alcuni lavori che ne testimoniano l’originalità e la ricerca di assoluto valore
internazionale.
personale in Italia di Nicole Tran Ba Vang, a cura di Valerio Dehò.
L’artista, di origine vietnamita ma che vive e lavora a Parigi, ha fatto irruzione sulla scena artistica con le sue
fotografie che sono entrate non a caso nella collezione Museé Louis Vuitton e hanno “sfilato” in numerosi e importanti
musei belgi e francesi.
Il lavoro dell’artista francese Nicole Tran Ba Vang ha come tema la bellezza, letta come fattore sociale e
non solo come dato estetico. Fin dagli anni novanta ha infatti preso in esame proprio il sistema della moda come
referente per il suo lavoro, partendo dalle riviste patinate, quelle di moda che si occupano della bellezza come
momento di apoteosi mediatica, come esempio per una società ordinata soltanto sull’apparire e non certo
sull’essere.
A Roma viene presentata per la prima volta assoluta un’antologia dei suoi lavori, dalla serie Icône degli
anni novanta fino ad oggi.
La serie denominata Icône compone un immaginario di dive prese soprattutto dal cinema, ma indagando anche
immagini glamour con protagoniste delle semplici modelle.
Le prime opere erano degli interventi pittorici su ritagli di giornale e rappresentano una forma iniziale in cui già la
Tran Ba Vang cominciava a manipolare la realtà dei media. Il gesto del dipingere porta alla considerazione che il
mondo economico e sociale ha delle proprie regole rigide e che l’arte deve appropriarsene per integrarlo dentro il
proprio linguaggio.
In questo c’è qualcosa di magico e demiurgico, e in molti sensi le tecniche digitali che Nicole Tran Ba Vang ha
cominciato a usare nel 2000 sono una forma di capacità trasformativa e di creazione di una nuova super-realtà, più
vera del reale.
Proprio con la Collection Printemps/Eté 2001 l’artista inaugura non solo un approccio diretto alla fotografia digitale,
creando dei cicli che prendono i nomi come se fossero delle collezioni di moda. È chiara l’ironia, ma è anche chiaro
che la Tran Ba Vang sposta il suo punto di vista dentro il sistema della moda e della bellezza. Il vestito diventa una
vera e propria seconda pelle, qualcosa che copre senza nascondere, ma anzi rivelando un’idea di eterna bellezza.
Poi nel ciclo dedicato ai “corpi ricamati”, straordinario e molto apprezzato in tutto il mondo, l’artista va oltre il
tatuaggio e la decorazione, inventando un universo in cui la nudità della donna sprigiona un senso di naturalità
messo in pericolo da pattern affascinanti. La decorazione diventa un virus che contagia tutto il corpo della modella,
i mobili, le pareti delle stanze.
Si potrà visitare fino al 5 febbraio 2011 la mostra che raccoglie i tre momenti fondamentali del lavoro
dell’artista francese attraverso alcuni lavori che ne testimoniano l’originalità e la ricerca di assoluto valore
internazionale.
25
novembre 2010
Nicole Tran Ba Vang – Vintage collection
Dal 25 novembre 2010 al 05 febbraio 2011
fotografia
Location
EMMEOTTO
Roma, Via Di Monte Giordano, 36, (Roma)
Roma, Via Di Monte Giordano, 36, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a sabato 11-14 | 15-20
Vernissage
25 Novembre 2010, ore 18.30
Autore
Curatore