Ex emigrato, forse l’unico incisore ad utilizzare l’olivastro, Sirigu è riuscito a crearsi un posto di rilievo tra i maestri dell’arte xilografica in Sardegna. Pittore incisore e scultore autodidatta, quinto tra dieci figli di una famiglia contadina, Nicolino Sirigu nasce ad Orroli nel 1956. Dopo aver completati gli studi presso la locale scuola media, Sirigu avrebbe voluto frequentare una scuola di indirizzo artistico ma, a causa della mancanza di mezzi finanziari, dovette rinunciare per trasferirsi a lavorare nella penisola. Rientrato definitivamente in Sardegna nel 1981, Sirigu continua a lavorare per conto di un impresa e nei ritagli di tempo, riprende dimestichezza con il disegno e con la pittura. Ad Assemini conosce casualmente un pittore fiorentino che rimane affascinato dai lavori di Sirigu. Dall’artista toscano riceverà consigli preziosi di carattere tecnico e un incoraggiamento ad avventurarsi nel meraviglioso mondo dell’arte. Le xilografie di Nicolino Sirigu prendono forma sulle matrici di legno ricavate dagli alberi nodosi e contorti dell’ olivastro.Un legno quasi indistruttibile, duro come le pietre degli altopiani, dove il sole e il vento modellano le querce, gli olivastri temprano lo spirito degli uomini. Predilige le opere dei grandi artisti Sardi, tra cui Mario Delitala, Stanis Dessy, Carmelo Floris, e Giovanni Dotzo. (Salvatore Demuro).