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Nicolรฒ Cecchella / Jacopo Valentini – Lโimmagine contraddetta
๐โ๐ช๐ฎ๐ฎ๐ข๐จ๐ช๐ฏ๐ฆ ๐ค๐ฐ๐ฏ๐ต๐ณ๐ข๐ฅ๐ฅ๐ฆ๐ต ๐ฆฬ ๐ฐ๐ค๐ค๐ถ๐ฑ๐ข๐ต๐ข ๐ฅ๐ข ๐ด๐ฐ๐ญ๐ช ๐ฒ๐ถ๐ข๐ต๐ต๐ณ๐ฐ ๐ช๐ฏ๐ต๐ฆ๐ณ๐ท๐ฆ๐ฏ๐ต๐ช, ๐ฐ๐ฑ๐ฆ๐ณ๐ฆ ๐ค๐ฉ๐ฆ ๐ช๐ฏ๐ค๐ญ๐ถ๐ฅ๐ฐ๐ฏ๐ฐ ๐ฅ๐ถ๐ฆ ๐ญ๐ช๐ฏ๐จ๐ถ๐ข๐จ๐จ๐ช ๐ช๐ฏ๐ต๐ฆ๐ณ๐ญ๐ฐ๐ค๐ถ๐ต๐ฐ๐ณ๐ช ๐ช๐ฅ๐ฆ๐ข๐ญ๐ช ๐ฅ๐ฆ๐ญ ๐ณ๐ช๐ต๐ณ๐ข๐ต๐ต๐ฐ; ๐ง๐ฐ๐ต๐ฐ๐จ๐ณ๐ข๐ง๐ช๐ข ๐ฆ ๐ด๐ค๐ถ๐ญ๐ต๐ถ๐ณ๐ข.
Comunicato stampa
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Lโimmagine contraddetta
Una fotografia databile al 1850 di Louis Daguerre ritrae fossili e conchiglie appoggiati a scaffali, una perizia classificatrice che il mezzo fotografico sembra assecondare, come fosse una propria ambizione puerile o piรน prosasticamente una debolezza da cui affrancarsi con lโavanzare dellโetร . Lโenciclopedismo fotografico, nel tempo, rimane come forma identificativa, anche se con accezioni diverse; Bernd e Hilla Becher e le loro apparizioni postmoderne, August Sander e i ritratti del Ventesimo Secolo, lโindagine di Luciano DโAlessandro e Gianni Berengo Gardin sugli interni delle case italiane, solo per annotare qualche esempio. Forse una forma di presunta protezione che la fotografia suggerisce e di cui si รจ nutrita per lungo tempo, ritratti di persone, volti, mani, oggetti, nuvole, cani, camere da letto, vasi di fiori recisi.
La piccola galleria con affaccio su strada di via Carteria a Modena che ospita la mostra Lโimmagine contraddetta di Nicolรฒ Cecchella e Jacopo Valentini รจ occupata da soli quattro interventi, opere che includono due linguaggi interlocutori ideali del ritratto; fotografia e scultura. Valentini propone due immagini dalla serie Vis Montium (2018 โ ongoing) un antico corallo appoggiato su un sostegno di legno che ancora conserva lโoriginale etichetta a testimoniare un lavoro archivistico che cede allโeleganza calligrafica (dalla collezione Lazzaro Spallanzani conservata nei Musei Civici di Reggio Emilia). Il ritratto della conservazione, i coralli sono pezzi di natura sottratti al proprio habitat ed elevati a sculture pseudo scientifiche. Una classificazione estetizzante, probabilmente ottocentesca, che Valentini ritrae su sfondo bianco: la linea della parete identifica uno stacco con il tavolo su cui รจ appoggiato il corallo, come a ribadire il prelievo che lโartista opera. Sono oggetti appoggiata ad un piano, sono oggetti rubati al mare, sopravvissuti allโinvecchiamento, sono presenze ritratte. Classificate. In questo caso la fotografia ritrae per reindirizzare la funzione dellโoggetto, il corallo non piรน organismo e nemmeno oggetto da collezione, ma immagine, variazione cromatica. Valentini separa una parte dal tutto, una singola parola da un vocabolario, una fuoriuscita furtiva. Poco distante unโaltra immagine dalla stessa serie a restituire il tempo della stagionatura del parmigiano reggiano; un corpo velato, un lenzuolo, una presenza in assenza, tono su tono a confermare la selezione di unโunica forma, di un unico corpo muto.
Cecchella asseconda una dimensione materica diversa, alluminio e terracotta; due sculture che allโinterno dello spazio sembrano attrarsi come parte dello stesso corpo, della stessa carne. Un volto sospeso, anzi un calco del viso dellโartista che si fa maschera, filtro per la visione. Lโinterno rivestito in platino accoglie la luce elevando i tratti somatici a luogo di transizione. Lโesterno rimane grezzo, terracotta liscia, come fosse una chiesa bizantina spoglia e modesta nellโinvolucro ed epifanica e riflettente al suo interno. Anche in questo caso un ritratto, una sineddoche del corpo che osserva la scultura a terra: un braccio teso verso lโaltro e ancora il volto, lo spazio del ritratto, una condizione necessaria, archetipica. Dove, come sostiene Cecchella โl'interno chiamato in causa oltre sรฉ stesso, accade come interioritร , passaggio mutevole, luogo di luce e di riflessi che transitano mostrando lโIo e l'Altro, annullando la matrice identitaria in un chiasmo esistenziale anatomico-ottico, che รจ specchiatura e vertigine senza fineโ.
Cecchella, similmente a Valentini, preleva una traccia segnalando una presenza, in questo caso la propria. Il corpo dellโartista รจ testimone della rappresentazione, porta dโaccesso attraverso cui esperire il mondo.
Andrea Tinterri
Una fotografia databile al 1850 di Louis Daguerre ritrae fossili e conchiglie appoggiati a scaffali, una perizia classificatrice che il mezzo fotografico sembra assecondare, come fosse una propria ambizione puerile o piรน prosasticamente una debolezza da cui affrancarsi con lโavanzare dellโetร . Lโenciclopedismo fotografico, nel tempo, rimane come forma identificativa, anche se con accezioni diverse; Bernd e Hilla Becher e le loro apparizioni postmoderne, August Sander e i ritratti del Ventesimo Secolo, lโindagine di Luciano DโAlessandro e Gianni Berengo Gardin sugli interni delle case italiane, solo per annotare qualche esempio. Forse una forma di presunta protezione che la fotografia suggerisce e di cui si รจ nutrita per lungo tempo, ritratti di persone, volti, mani, oggetti, nuvole, cani, camere da letto, vasi di fiori recisi.
La piccola galleria con affaccio su strada di via Carteria a Modena che ospita la mostra Lโimmagine contraddetta di Nicolรฒ Cecchella e Jacopo Valentini รจ occupata da soli quattro interventi, opere che includono due linguaggi interlocutori ideali del ritratto; fotografia e scultura. Valentini propone due immagini dalla serie Vis Montium (2018 โ ongoing) un antico corallo appoggiato su un sostegno di legno che ancora conserva lโoriginale etichetta a testimoniare un lavoro archivistico che cede allโeleganza calligrafica (dalla collezione Lazzaro Spallanzani conservata nei Musei Civici di Reggio Emilia). Il ritratto della conservazione, i coralli sono pezzi di natura sottratti al proprio habitat ed elevati a sculture pseudo scientifiche. Una classificazione estetizzante, probabilmente ottocentesca, che Valentini ritrae su sfondo bianco: la linea della parete identifica uno stacco con il tavolo su cui รจ appoggiato il corallo, come a ribadire il prelievo che lโartista opera. Sono oggetti appoggiata ad un piano, sono oggetti rubati al mare, sopravvissuti allโinvecchiamento, sono presenze ritratte. Classificate. In questo caso la fotografia ritrae per reindirizzare la funzione dellโoggetto, il corallo non piรน organismo e nemmeno oggetto da collezione, ma immagine, variazione cromatica. Valentini separa una parte dal tutto, una singola parola da un vocabolario, una fuoriuscita furtiva. Poco distante unโaltra immagine dalla stessa serie a restituire il tempo della stagionatura del parmigiano reggiano; un corpo velato, un lenzuolo, una presenza in assenza, tono su tono a confermare la selezione di unโunica forma, di un unico corpo muto.
Cecchella asseconda una dimensione materica diversa, alluminio e terracotta; due sculture che allโinterno dello spazio sembrano attrarsi come parte dello stesso corpo, della stessa carne. Un volto sospeso, anzi un calco del viso dellโartista che si fa maschera, filtro per la visione. Lโinterno rivestito in platino accoglie la luce elevando i tratti somatici a luogo di transizione. Lโesterno rimane grezzo, terracotta liscia, come fosse una chiesa bizantina spoglia e modesta nellโinvolucro ed epifanica e riflettente al suo interno. Anche in questo caso un ritratto, una sineddoche del corpo che osserva la scultura a terra: un braccio teso verso lโaltro e ancora il volto, lo spazio del ritratto, una condizione necessaria, archetipica. Dove, come sostiene Cecchella โl'interno chiamato in causa oltre sรฉ stesso, accade come interioritร , passaggio mutevole, luogo di luce e di riflessi che transitano mostrando lโIo e l'Altro, annullando la matrice identitaria in un chiasmo esistenziale anatomico-ottico, che รจ specchiatura e vertigine senza fineโ.
Cecchella, similmente a Valentini, preleva una traccia segnalando una presenza, in questo caso la propria. Il corpo dellโartista รจ testimone della rappresentazione, porta dโaccesso attraverso cui esperire il mondo.
Andrea Tinterri
07
maggio 2022
Nicolรฒ Cecchella / Jacopo Valentini – Lโimmagine contraddetta
Dal 07 al 29 maggio 2022
arte contemporanea
Location
GATE 26A
Modena, Via Carteria, 26A, (Modena)
Modena, Via Carteria, 26A, (Modena)
Orario di apertura
sabato e domenica 17-20
tutti gli altri giorni la mostra รจ vedibile dalla vetrina o su appuntamento per visitarla
Vernissage
7 Maggio 2022, 18.00
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico
Patrocini