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Nika Neelova – Thaw
Nika Neelova ridisegna lo spazio e reinventa storie ancestrali e post-apocalittiche, utilizzando materiali architettonici e oggetti di recupero che rivelano le informazioni già presenti e la molteplicità di quelle nascoste al suo interno.
Comunicato stampa
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Immaginate un paesaggio cristallizzato nel tempo: scheletri di sconosciuti esseri marini, branchi di meduse fossilizzate, reperti vegetali antropomorfi. La criosfera oceanica si è scongelata rivelando creature del mare profondo nella loro essenza primordiale, racchiudendo misteri sconfinati e antiche conoscenze inesplorate dell’umanità. Nika Neelova ridisegna lo spazio e reinventa storie ancestrali e post-apocalittiche, utilizzando materiali architettonici e oggetti di recupero che rivelano le informazioni già presenti e la molteplicità di quelle nascoste al suo interno.
Le sue sculture sono spesso create impiegando tattiche di "archeologia al contrario", considerando una lettura alternativa della storia umana esaminando oggetti trovati e detriti architettonici e trasformandoli oltre la funzionalità.
Branchi di preziose meduse trasparenti in vetro, create riadattando candelabri degli anni’30, evocano il mito e galleggiano su antiche banchine. I ditali filettati a forma di vertebre sospesi e gli infissi della corda spinale che serpeggiano sul pavimento, tracciano lo spazio come il corpo scheletrico di un essere primordiale. Le sculture sono radicate in cicli di trasformazioni materiali che evocano decadimento ed erosione come forme di architettura malleabile che ricrea se stessa nel processo della propria decostruzione.
Geologica e scultorea, la pietrificazione è il processo mediante il quale la materia organica esposta ai minerali per un lungo periodo viene trasformata in una sostanza pietrosa. La pietra si erode trasformandosi in argilla e sabbia, emerge dal mare o svanisce nella subduzione, la sua decomposizione e le continue metamorfosi sono percepibili solo nel tempo profondo. Fusa con la silice, la sabbia diventa vetro. Il mondo è in costante flusso, permeato da scambi materiali, tenuti insieme su scale e temporalità diverse.
Il disgelo è il cambiamento di qualcosa di solido in qualcosa di liquido, spesso a causa di un aumento della temperatura, termine noto anche durante la Guerra Fredda come allentamento della durezza politica o dell'ostilità. In geologia, il disgelo è associato allo scioglimento del permafrost, lo strato permanentemente ghiacciato sopra o sotto la superficie terrestre che si sta sciogliendo lasciando dietro di sé suolo e acqua. In un’era geologica segnata da crescenti disastri naturali e da una crescente responsabilità umana nelle alterazioni del nostro ambiente, l'opera di Nika Neelova offre uno scorcio di un futuro
sfuggente in cui potenti alleanze con la natura potrebbero esserci di aiuto.
Le sue sculture sono spesso create impiegando tattiche di "archeologia al contrario", considerando una lettura alternativa della storia umana esaminando oggetti trovati e detriti architettonici e trasformandoli oltre la funzionalità.
Branchi di preziose meduse trasparenti in vetro, create riadattando candelabri degli anni’30, evocano il mito e galleggiano su antiche banchine. I ditali filettati a forma di vertebre sospesi e gli infissi della corda spinale che serpeggiano sul pavimento, tracciano lo spazio come il corpo scheletrico di un essere primordiale. Le sculture sono radicate in cicli di trasformazioni materiali che evocano decadimento ed erosione come forme di architettura malleabile che ricrea se stessa nel processo della propria decostruzione.
Geologica e scultorea, la pietrificazione è il processo mediante il quale la materia organica esposta ai minerali per un lungo periodo viene trasformata in una sostanza pietrosa. La pietra si erode trasformandosi in argilla e sabbia, emerge dal mare o svanisce nella subduzione, la sua decomposizione e le continue metamorfosi sono percepibili solo nel tempo profondo. Fusa con la silice, la sabbia diventa vetro. Il mondo è in costante flusso, permeato da scambi materiali, tenuti insieme su scale e temporalità diverse.
Il disgelo è il cambiamento di qualcosa di solido in qualcosa di liquido, spesso a causa di un aumento della temperatura, termine noto anche durante la Guerra Fredda come allentamento della durezza politica o dell'ostilità. In geologia, il disgelo è associato allo scioglimento del permafrost, lo strato permanentemente ghiacciato sopra o sotto la superficie terrestre che si sta sciogliendo lasciando dietro di sé suolo e acqua. In un’era geologica segnata da crescenti disastri naturali e da una crescente responsabilità umana nelle alterazioni del nostro ambiente, l'opera di Nika Neelova offre uno scorcio di un futuro
sfuggente in cui potenti alleanze con la natura potrebbero esserci di aiuto.
03
novembre 2023
Nika Neelova – Thaw
Dal 03 novembre al 20 dicembre 2023
arte contemporanea
Location
NOIRE GALLERY – VIA PIOSSASCO
Torino, Via Piossasco, 29, (Torino)
Torino, Via Piossasco, 29, (Torino)
Orario di apertura
Da Mercoledì a Sabato ore 15:30-18
Vernissage
3 Novembre 2023, 18-20:30
Sito web
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