Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Nike. Il gioco e la vittoria
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dopo il successo della mostra
Sangue e Arena che nel 2001 ha registrato quasi un milione e mezzo di visitatori ed ha inaugurato gli spazi espositivi del Colosseo, la Soprintendenza archeologica di Roma ha ideato nella stessa maestosa cornice un’esposizione sull’agonismo sportivo nell’antichità classica. Scelta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali per inaugurare il semestre di Presidenza italiana dell’Unione Europea, questa mostra si propone come un percorso storico delle competizioni sportive classiche nel mondo greco e romano. La mostra si inserisce nel programma di restauro finanziato da Banca di Roma.
Un rametto d’ulivo, foglie d’alloro, una fronda di palma. Piante frequenti, consuete nel paesaggio mediterraneo: eppure, nella loro semplicità e fragilità, sono diventate simboli universali della gloria, addirittura dell’immortalità. Erano il premio per i vincitori, per coloro che ottenevano il successo nelle gare sportive del mondo antico.
Sublimando e celebrando la Vittoria, soprattutto nella celebrazione quadriennale dei Giochi Olimpici, gli antichi Greci hanno dato ulteriore spessore e concretezza alla definizione di un modello “classico” per l’uomo “moderno”. Scendere nello stadio, cimentarsi nelle palestre o quanto meno partecipare alle gare anche da semplice spettatore diventa così un’attività non meno importante e profonda dello studio della filosofia o di assistere a una tragedia a teatro. Nel mondo greco l’esercizio fisico e la competizione leale sono diventati parti essenziali, quasi proverbiali, di una completa formazione dell’individuo: il motto “citius, altius, fortius ” (più veloce, più in alto, più forte), adottato dal barone de Coubertin per le Olimpiadi moderne, è molto di più che un incitamento sportivo, può essere visto e interpretato come un vero e proprio programma morale.
Sangue e Arena che nel 2001 ha registrato quasi un milione e mezzo di visitatori ed ha inaugurato gli spazi espositivi del Colosseo, la Soprintendenza archeologica di Roma ha ideato nella stessa maestosa cornice un’esposizione sull’agonismo sportivo nell’antichità classica. Scelta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali per inaugurare il semestre di Presidenza italiana dell’Unione Europea, questa mostra si propone come un percorso storico delle competizioni sportive classiche nel mondo greco e romano. La mostra si inserisce nel programma di restauro finanziato da Banca di Roma.
Un rametto d’ulivo, foglie d’alloro, una fronda di palma. Piante frequenti, consuete nel paesaggio mediterraneo: eppure, nella loro semplicità e fragilità, sono diventate simboli universali della gloria, addirittura dell’immortalità. Erano il premio per i vincitori, per coloro che ottenevano il successo nelle gare sportive del mondo antico.
Sublimando e celebrando la Vittoria, soprattutto nella celebrazione quadriennale dei Giochi Olimpici, gli antichi Greci hanno dato ulteriore spessore e concretezza alla definizione di un modello “classico” per l’uomo “moderno”. Scendere nello stadio, cimentarsi nelle palestre o quanto meno partecipare alle gare anche da semplice spettatore diventa così un’attività non meno importante e profonda dello studio della filosofia o di assistere a una tragedia a teatro. Nel mondo greco l’esercizio fisico e la competizione leale sono diventati parti essenziali, quasi proverbiali, di una completa formazione dell’individuo: il motto “citius, altius, fortius ” (più veloce, più in alto, più forte), adottato dal barone de Coubertin per le Olimpiadi moderne, è molto di più che un incitamento sportivo, può essere visto e interpretato come un vero e proprio programma morale.
04
luglio 2003
Nike. Il gioco e la vittoria
Dal 04 luglio 2003 all'otto febbraio 2004
Location
ANFITEATRO FLAVIO – COLOSSEO
Roma, Piazza Del Colosseo, (Roma)
Roma, Piazza Del Colosseo, (Roma)
Orario di apertura
dalle 9 ad un’ora prima del tramonto
dal 04/07 al 31/8/2003, ore 9.00 - 19.30
dal 1 al 30/9/20003, ore 9.00 -19.00
dal 1 al 28/10/2003, ore 9.00 - 18.30
dal 29/10 al 31/12/2003, ore 9.00-16.30
Sito web
www.studioesseci.net