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Nilde Cipriani – 50 anni di ritratti
Nilde Cipriani, oltre ad insegnare per molti anni nelle Scuole Medie e Superiori, ha percorso tappe molto importanti con mostre personali e collettive nelle più prestigiose gallerie d’Italia e all’estero.
Comunicato stampa
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Ricordiamo i periodi di questo percorso artistico.
Attraverso la conoscenza della Pop Art la Cipriani esperimenta pitture e tecniche sempre diverse (olio, nitroacrilici, matite colorate, pastelli su tela e su carta ecc.) nel solco di un lavoro sempre fortemente vissuto. Ricordiamo il periodo delle sfere nel quale l’artista rinchiudeva fanciulle nude ed evanescenti all’interno di enormi bolle trasparenti. La dimensione erotica e l’aspetto onirico che affiorano dalle immagini dei polittici, in cui uccelli flessuosi spiccano il volo tra fiori e piume portate dal vento e giovani donne vestite di bianco incedono lievi sull’erba con larghi cappelli dai toni pastellati.
Il periodo dei putti, liberi e gioiosi che giocano fra loro in cieli fantastici, che dialogano assieme in un’intensa mobilità. Inserti naturali, quali foglie, fiori, soffi di vento che pervadono i suoi quadri, le sferzate di luce che inondano il colore, tra ironia e sogno, tra il detto e il non detto …
Con questa mostra evidenzia la sua passione per il ritratto. Il ritratto è il fil rouge dell’artista, l’ha accompagnata dai primi schizzi di quand’era bambina; il ritratto è l’espressione ideale di Nilde, che attraverso i volti delle persone racconta in realtà la sua personalità, la sua vita.
Quello che interessa, infatti, non è riconoscere la persona ritratta, ma conoscere attraverso quel volto il mondo di Nilde, quello che lei ama, quello che la colpisce di quel viso. Spostando l’attenzione dall’oggetto, ovvero il volto ritratto, al soggetto, ovvero l’artista, individuiamo un quid che va al di là del banale riconoscimento d’identità.
Attraverso la conoscenza della Pop Art la Cipriani esperimenta pitture e tecniche sempre diverse (olio, nitroacrilici, matite colorate, pastelli su tela e su carta ecc.) nel solco di un lavoro sempre fortemente vissuto. Ricordiamo il periodo delle sfere nel quale l’artista rinchiudeva fanciulle nude ed evanescenti all’interno di enormi bolle trasparenti. La dimensione erotica e l’aspetto onirico che affiorano dalle immagini dei polittici, in cui uccelli flessuosi spiccano il volo tra fiori e piume portate dal vento e giovani donne vestite di bianco incedono lievi sull’erba con larghi cappelli dai toni pastellati.
Il periodo dei putti, liberi e gioiosi che giocano fra loro in cieli fantastici, che dialogano assieme in un’intensa mobilità. Inserti naturali, quali foglie, fiori, soffi di vento che pervadono i suoi quadri, le sferzate di luce che inondano il colore, tra ironia e sogno, tra il detto e il non detto …
Con questa mostra evidenzia la sua passione per il ritratto. Il ritratto è il fil rouge dell’artista, l’ha accompagnata dai primi schizzi di quand’era bambina; il ritratto è l’espressione ideale di Nilde, che attraverso i volti delle persone racconta in realtà la sua personalità, la sua vita.
Quello che interessa, infatti, non è riconoscere la persona ritratta, ma conoscere attraverso quel volto il mondo di Nilde, quello che lei ama, quello che la colpisce di quel viso. Spostando l’attenzione dall’oggetto, ovvero il volto ritratto, al soggetto, ovvero l’artista, individuiamo un quid che va al di là del banale riconoscimento d’identità.
28
febbraio 2004
Nilde Cipriani – 50 anni di ritratti
Dal 28 febbraio al 09 marzo 2004
arte contemporanea
Location
CENTRO CIVICO BARACCANO
Bologna, Via Santo Stefano, 119, (Bologna)
Bologna, Via Santo Stefano, 119, (Bologna)
Orario di apertura
Tutti i giorni ore 10 – 12,30 e 17 – 19,30
Vernissage
28 Febbraio 2004, ore 18