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Nina Maric – GPS-Global Positions: Sights
Si tratta di opere recenti nelle quali l’artista risistema il globo, creando una misteriosa nuova mappa del mondo: la Basilica di San Pietro su di un iceberg, il Tower Bridge di Londra in India, il veneziano ponte di Rialto in Alaska, la Gran Bretagna nel Golfo del Bengala, Venezia nel Mare di Marmara, il Medio Oriente al largo delle coste del Sud Africa.
La Maric isola edifici e paesi in paesaggi alieni conferendo ai suoi dipinti un carattere allucinatorio.
L’immagine originaria manipolata da un computer, viene trasformata dalla pittura divenendo meno descrittiva e meccanica e più visionaria ed elusiva. Nasce così una dialettica enigmatica tra l’immagine riprodotta meccanicamente e la superficie dipinta a mano. Le tele di Maric sono una rete composita di frammenti modulari che sembrano strappati e poi di nuovo rimessi assieme, senza cuciture. Nel ricomporre insieme tali frammenti, l’artista sembra quasi un’archeologa, che ha il ruolo di ricostruire il quadro così come la storia.
C’è una sinistra attrazione nella superficie sensuale e nello spazio sublime di Maric, che rendono i suoi quadri oltremodo inquietanti, drammatici, e, allo stesso tempo, pittoreschi
Nina Maric – GPS-Global Positions: Sights
Venezia, Dorsoduro, 265, (Venezia)