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Nina Surel – Monuments of Unageing Intellect / Monumenti del pensiero senza tempo
Claudio Poleschi Arte Contemporanea è lieta di annunciare Monuments of Unageing Intellect, mostra personale dell’artista di origini argentine Nina Surel, con un’ampia selezione di nuove opere, allestite negli spazi suggestivi della Chiesa di San Matteo e della galleria di Via Santa Giustina a Lucca.
Comunicato stampa
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(English below)
La galleria Claudio Poleschi Arte Contemporanea è lieta di annunciare la mostra personale in Italia dell’artista di origini argentine Nina Surel. L’ampia selezione di opere - allestite nella suggestiva chiesa di San Matteo e negli spazi della galleria - ne comprende alcune appartenenti alle nuove, inedite serie Madonnas and Child e Byzantine, oltre ad altri lavori tutti di grandi dimensioni e caratterizzati sempre dalla fusione accuratissima di materiali, la stessa che contraddistingue il poema Navigando verso Bisanzio (1928) di William Butler Yeats da cui è tratto il titolo della mostra: “Quello non è un paese per vecchi. I giovani / abbracciati l’uno all’altro, gli uccelli sugli alberi / - ah queste generazioni morenti intenti a cantare / cascate di salmoni e mari affollati di sgombri / carne, pesce, o uccelli, lodano per tutta l’estate / ciò che è generato, che nasce, e che muore. / Rapiti in quella musica dei sensi, tutti trascurano / i monumenti del pensiero senza tempo.”
Nei dipinti la tecnica mista spinta fino alle sue conseguenze estreme configura una strategia volta a rendere sfumati i confini tra realtà e finzione, attraverso la stratificazione di tecniche - fotografia, pittura, alterazione digitale, assemblaggio - e di oggetti: porcellane, bottoni, stoffe, gioielli. L’accumulazione conferisce a queste opere un peculiare tratto decadente, ossessivo, esorbitante; l’artista stessa diventa l’oggetto e il soggetto di questa trasformazione - un materiale tra i materiali, recitando i ruoli dei singoli personaggi all’interno della narrazione e mutando continuamente sembianze.
Il sovraccarico fa sì che queste opere sporgano sempre, con audacia e temerarietà, la propria identità verso il dominio del kitsch, ottenendo in cambio la creazione di mondi perturbanti che sfidano lo spettatore: la duplicazione, la replica, il rispecchiamento e il riconoscimento sono le funzioni principali di questo processo.
La resina congela tutti gli elementi e le relazioni, colando su figure paesaggi oggetti come una pellicola: l’equilibrio artificiale dei piani si è cristallizzato definitivamente nel tempo e nello spazio.
Nina Surel, nata e cresciuta a Buenos Aires (Argentina), vive e lavora a Miami dal 2001. Ha studiato presso la Facoltà di Architettura e Pianificazione Urbana dell’Università di Buenos Aires e presso l’Art Institute di El Teatro (Buenos Aires). Le sue opere sono state esposte presso istituzioni, gallerie e fiere d’arte negli Stati Uniti e in Sud America - tra cui il Naples Museum of Art, l’Art & Culture Center di Hollywood e le fiere artistiche di Buenos Aires, Chicago, New York, Miami e Londra. Ha ricevuto recensioni su pubblicazioni nazionali e internazionali, ed è Artist-in-Residence presso l’ArtCenter South Florida.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo illustrato con saggio di Christian Caliandro.
__________________________________
Claudio Poleschi Arte Contemporanea Gallery is proud to announce the Italian solo show of the Argentinian artist Nina Surel. The wide selection of works - set up in the suggestive San Matteo church and in the gallery’s spaces - comprehends some of them from the new series Madonnas and Child and Byzantine, beyond other works of great dimensions and characterized by the accurate fusion of materials, the same that distinguishes the poem Sailing to Byzantium (1928) by William Butler Yeats, from which the exhibition’s title derives: “That is no country for old men. The young / In one another’s arms, birds in the trees / – Those dying generations – at their song, / The salmon‐falls, the mackerel‐crowded seas, / Fish, flesh, or fowl, commend all summer long / Whatever is begotten, born, and dies. / Caught in that sensual music all neglect / Monuments of unageing intellect.”
In these paintings the mixed media pushed to their limits configure a strategy oriented to blur the boards between reality and fiction, through the stratification of techniques – photography, painting, digital intervention, assemblage – and of objects: porcelain, buttons, dresses, jewelry.
The accumulation confers to these artworks a peculiar and steep trait of decadence, obsession; the artist becomes the object and the subject of this transformation – a material among the materials -, playing the roles of the different characters within the narrative and constantly changing her features.
The overload lets the works protrude always, with bravery and audacity, their identity towards the kingdom of kitsch, gaining the creation of perturbing worlds that challenge the viewer: duplication, reproduction, mirroring are the main functions of this process.
The resin freezes all the elements and relationships, draining on figures landscapes objects as a wrap: the artificial balance of the levels has definitively crystallized in time and space.
Nina Surel was born and raised in Buenos Aires, Argentina, and lives and works in Miami since 2001. She studied at the Architecture & Urban Planning University of Buenos Aires and The Art Institute of El Teatro Colón, also in B.A, Argentina. Her work has been exhibited widely in institutions, galleries and art fairs both in the United States and South America, including the Naples Museum of Art, The Art & Culture Center of Hollywood, as well as Art Fairs in Buenos Aires, Chicago, New York, Miami, and London. She has been reviewed in national and international publications, and is an Artist-in-Residence at ArtCenter South Florida.
The exhibition will be accompanied by an illustrated catalogue with essay by Christian Caliandro.
La galleria Claudio Poleschi Arte Contemporanea è lieta di annunciare la mostra personale in Italia dell’artista di origini argentine Nina Surel. L’ampia selezione di opere - allestite nella suggestiva chiesa di San Matteo e negli spazi della galleria - ne comprende alcune appartenenti alle nuove, inedite serie Madonnas and Child e Byzantine, oltre ad altri lavori tutti di grandi dimensioni e caratterizzati sempre dalla fusione accuratissima di materiali, la stessa che contraddistingue il poema Navigando verso Bisanzio (1928) di William Butler Yeats da cui è tratto il titolo della mostra: “Quello non è un paese per vecchi. I giovani / abbracciati l’uno all’altro, gli uccelli sugli alberi / - ah queste generazioni morenti intenti a cantare / cascate di salmoni e mari affollati di sgombri / carne, pesce, o uccelli, lodano per tutta l’estate / ciò che è generato, che nasce, e che muore. / Rapiti in quella musica dei sensi, tutti trascurano / i monumenti del pensiero senza tempo.”
Nei dipinti la tecnica mista spinta fino alle sue conseguenze estreme configura una strategia volta a rendere sfumati i confini tra realtà e finzione, attraverso la stratificazione di tecniche - fotografia, pittura, alterazione digitale, assemblaggio - e di oggetti: porcellane, bottoni, stoffe, gioielli. L’accumulazione conferisce a queste opere un peculiare tratto decadente, ossessivo, esorbitante; l’artista stessa diventa l’oggetto e il soggetto di questa trasformazione - un materiale tra i materiali, recitando i ruoli dei singoli personaggi all’interno della narrazione e mutando continuamente sembianze.
Il sovraccarico fa sì che queste opere sporgano sempre, con audacia e temerarietà, la propria identità verso il dominio del kitsch, ottenendo in cambio la creazione di mondi perturbanti che sfidano lo spettatore: la duplicazione, la replica, il rispecchiamento e il riconoscimento sono le funzioni principali di questo processo.
La resina congela tutti gli elementi e le relazioni, colando su figure paesaggi oggetti come una pellicola: l’equilibrio artificiale dei piani si è cristallizzato definitivamente nel tempo e nello spazio.
Nina Surel, nata e cresciuta a Buenos Aires (Argentina), vive e lavora a Miami dal 2001. Ha studiato presso la Facoltà di Architettura e Pianificazione Urbana dell’Università di Buenos Aires e presso l’Art Institute di El Teatro (Buenos Aires). Le sue opere sono state esposte presso istituzioni, gallerie e fiere d’arte negli Stati Uniti e in Sud America - tra cui il Naples Museum of Art, l’Art & Culture Center di Hollywood e le fiere artistiche di Buenos Aires, Chicago, New York, Miami e Londra. Ha ricevuto recensioni su pubblicazioni nazionali e internazionali, ed è Artist-in-Residence presso l’ArtCenter South Florida.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo illustrato con saggio di Christian Caliandro.
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Claudio Poleschi Arte Contemporanea Gallery is proud to announce the Italian solo show of the Argentinian artist Nina Surel. The wide selection of works - set up in the suggestive San Matteo church and in the gallery’s spaces - comprehends some of them from the new series Madonnas and Child and Byzantine, beyond other works of great dimensions and characterized by the accurate fusion of materials, the same that distinguishes the poem Sailing to Byzantium (1928) by William Butler Yeats, from which the exhibition’s title derives: “That is no country for old men. The young / In one another’s arms, birds in the trees / – Those dying generations – at their song, / The salmon‐falls, the mackerel‐crowded seas, / Fish, flesh, or fowl, commend all summer long / Whatever is begotten, born, and dies. / Caught in that sensual music all neglect / Monuments of unageing intellect.”
In these paintings the mixed media pushed to their limits configure a strategy oriented to blur the boards between reality and fiction, through the stratification of techniques – photography, painting, digital intervention, assemblage – and of objects: porcelain, buttons, dresses, jewelry.
The accumulation confers to these artworks a peculiar and steep trait of decadence, obsession; the artist becomes the object and the subject of this transformation – a material among the materials -, playing the roles of the different characters within the narrative and constantly changing her features.
The overload lets the works protrude always, with bravery and audacity, their identity towards the kingdom of kitsch, gaining the creation of perturbing worlds that challenge the viewer: duplication, reproduction, mirroring are the main functions of this process.
The resin freezes all the elements and relationships, draining on figures landscapes objects as a wrap: the artificial balance of the levels has definitively crystallized in time and space.
Nina Surel was born and raised in Buenos Aires, Argentina, and lives and works in Miami since 2001. She studied at the Architecture & Urban Planning University of Buenos Aires and The Art Institute of El Teatro Colón, also in B.A, Argentina. Her work has been exhibited widely in institutions, galleries and art fairs both in the United States and South America, including the Naples Museum of Art, The Art & Culture Center of Hollywood, as well as Art Fairs in Buenos Aires, Chicago, New York, Miami, and London. She has been reviewed in national and international publications, and is an Artist-in-Residence at ArtCenter South Florida.
The exhibition will be accompanied by an illustrated catalogue with essay by Christian Caliandro.
28
settembre 2013
Nina Surel – Monuments of Unageing Intellect / Monumenti del pensiero senza tempo
Dal 28 settembre al 30 novembre 2013
arte contemporanea
Location
CLAUDIO POLESCHI ARTECONTEMPORANEA
Lucca, Via Santa Giustina, 21, (Lucca)
Lucca, Via Santa Giustina, 21, (Lucca)
Orario di apertura
lunedì-venerdì 10.00-19.00 sabato e domenica su appuntamento /
Monday-Friday 10am-7pm, Saturday and Sunday by appointment
Vernissage
28 Settembre 2013, ore 18.30
Autore
Curatore