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Nino Alfieri / Pietro Pirelli – Sundlight
La mostra presenta i lavori di due artisti italiani rappresentanti della Light Art,
realizzano entrambe lavori di grandi dimensioni, adatti agli spazi ariosi di artandgallery.
Comunicato stampa
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SoundLight
A cura di Alessandro Trabucco.
Opere di: Nino Alfieri, Pietro Pirelli
Nei primi anni del Novecento, artisti visivi e musicisti intuirono le grandi potenzialità offerte dalla fusione dei loro rispettivi linguaggi espressivi, una commistione che diede nuova linfa vitale alla creatività dei grandi protagonisti delle avanguardie storiche, un fermento che trovò in parecchi personaggi sensibili creatori in grado di elaborare nuove e rivoluzionarie teorie, sino alla realizzazione di opere grandiose e complesse. Autori quali Aleksandr Skrjabin, Arnold Schoenberg, Wassily Kandinsky (solo per fare due o tre nomi, ma in tutte le avanguardie storiche si sperimentarono diverse nuove tecniche) dedicarono le loro forze creative alla ricerca di nuove possibilità espressive, ricorrendo anche all’uso della luce come emanazione energetica pura, realizzando opere teatrali di grande impatto evocativo. Iniziò il cammino verso quell’opera d’arte totale che Wagner teorizzò e attuò con i suoi spettacolari capolavori nella seconda metà del secolo precedente. Quello che avvenne agli albori del nuovo secolo, con sperimentazioni d’avanguardia che farebbero impallidire i successivi tentativi che si sono susseguiti dal secondo dopoguerra sino ai nostri giorni, sconvolse tutti canoni di creazione e fruizione dell’opera d’arte sino a quel momento conosciuti e metabolizzati dal pubblico.
La mostra SoundLight presenta due grandi opere di due artisti italiani, Nino Alfieri e Pietro Pirelli, che da anni sperimentano e realizzano lavori in cui il suono, la luce e il movimento sono ingredienti principali e determinanti per un coinvolgimento sensoriale totale.
Due opere di grandi dimensioni che occuperanno gli spazi ampi ed ariosi di artandgallery.
Nino Alfieri crea dei veri e propri “monumenti multisensoriali” portatori di una propria energia luminosa che si espande nello spazio circostante; oggetti dalla sconosciuta ritualità alchemica che propagano nell’ambiente emanazioni energetiche ed interagiscono con i colori fotosensibili utilizzati nei dipinti modificandone dinamicamente la percezione delle forme a seconda delle frequenze luminose in continua variazione. Luce di Wood, luce ad incandescenza, luce ad infrarossi, ogni colore usato dall’artista/alchimista Alfieri reagisce svelando masse aerodinamiche in continuo movimento. Fondamentale è la presenza del suono, che l’artista usa come estensione delle potenzialità evocative di ciascuna composizione, elemento costitutivo necessario al completamento e alla comprensione dell’opera.
L’artista presenta Eclipse, una parabola del diametro di 2 metri, dipinta ed assemblata con una forma circolare ed un complesso impianto luminoso e sonoro. Il risultato finale è una lenta trasformazione cromatica che simula la visione di un’eclissi.
Alfieri vi rappresenta l’intero cosmo e ce lo offre come totalità “a portata di sguardo”, racchiudendo in soli due metri l’immensità del cielo.
Eclipse stata presentata nell’aprile 2010 a LUMINALE Frankfurt nel contesto di LUCES Light art from Italy a cura di Gisella Gellini.
Pietro Pirelli presenta l’opera Arpa di Luce, una grande installazione luminosa composta da raggi di luce laser che simulano le corde dello strumento musicale più delicato e raffinato, fili luminosi che producono suoni ogni volta che gli si interrompe la traccia.
L’opera, realizzata dall’artista con l’ingegnere elettronico e musicista Gianpietro Grossi e l’architetto Francesco Murano, nasce dalla precisa volontà di “suonare la luce”, unire gesto sonoro e gesto luminoso in un unico grande e spettacolare evento visivo e sonoro. L’aspetto performativo dell’opera è quindi determinante, la possibilità di suonare questo affascinante strumento è effettuata dall’intervento diretto dell’artista ma anche offerta al pubblico, che può interagire con le mani o con oggetti di varia natura.
L’ambiente assume quindi l’aspetto di una grande cassa di risonanza, le lunghe corde dello strumento luminoso, tirate nello spazio architettonico, emettono delicati suoni che ispirano stupore, creando una soave Armonia delle Sfere che immerge il luogo in un’atmosfera meditativa e di contemplazione, dove il tempo perde la propria connotazione di successione ininterrotta di attimi, per riportare tutto ad una dimensione di magica sospensione.
Anche Arpa di Luce è stata presentata in prima assoluta nell’aprile 2010 a LUMINALE Frankfurt nel contesto di LUCES Light art from Italy a cura di Gisella Gellini e in seguito al Maga di Gallarate con un dibattito a cura di Luca Beatrice.
A cura di Alessandro Trabucco.
Opere di: Nino Alfieri, Pietro Pirelli
Nei primi anni del Novecento, artisti visivi e musicisti intuirono le grandi potenzialità offerte dalla fusione dei loro rispettivi linguaggi espressivi, una commistione che diede nuova linfa vitale alla creatività dei grandi protagonisti delle avanguardie storiche, un fermento che trovò in parecchi personaggi sensibili creatori in grado di elaborare nuove e rivoluzionarie teorie, sino alla realizzazione di opere grandiose e complesse. Autori quali Aleksandr Skrjabin, Arnold Schoenberg, Wassily Kandinsky (solo per fare due o tre nomi, ma in tutte le avanguardie storiche si sperimentarono diverse nuove tecniche) dedicarono le loro forze creative alla ricerca di nuove possibilità espressive, ricorrendo anche all’uso della luce come emanazione energetica pura, realizzando opere teatrali di grande impatto evocativo. Iniziò il cammino verso quell’opera d’arte totale che Wagner teorizzò e attuò con i suoi spettacolari capolavori nella seconda metà del secolo precedente. Quello che avvenne agli albori del nuovo secolo, con sperimentazioni d’avanguardia che farebbero impallidire i successivi tentativi che si sono susseguiti dal secondo dopoguerra sino ai nostri giorni, sconvolse tutti canoni di creazione e fruizione dell’opera d’arte sino a quel momento conosciuti e metabolizzati dal pubblico.
La mostra SoundLight presenta due grandi opere di due artisti italiani, Nino Alfieri e Pietro Pirelli, che da anni sperimentano e realizzano lavori in cui il suono, la luce e il movimento sono ingredienti principali e determinanti per un coinvolgimento sensoriale totale.
Due opere di grandi dimensioni che occuperanno gli spazi ampi ed ariosi di artandgallery.
Nino Alfieri crea dei veri e propri “monumenti multisensoriali” portatori di una propria energia luminosa che si espande nello spazio circostante; oggetti dalla sconosciuta ritualità alchemica che propagano nell’ambiente emanazioni energetiche ed interagiscono con i colori fotosensibili utilizzati nei dipinti modificandone dinamicamente la percezione delle forme a seconda delle frequenze luminose in continua variazione. Luce di Wood, luce ad incandescenza, luce ad infrarossi, ogni colore usato dall’artista/alchimista Alfieri reagisce svelando masse aerodinamiche in continuo movimento. Fondamentale è la presenza del suono, che l’artista usa come estensione delle potenzialità evocative di ciascuna composizione, elemento costitutivo necessario al completamento e alla comprensione dell’opera.
L’artista presenta Eclipse, una parabola del diametro di 2 metri, dipinta ed assemblata con una forma circolare ed un complesso impianto luminoso e sonoro. Il risultato finale è una lenta trasformazione cromatica che simula la visione di un’eclissi.
Alfieri vi rappresenta l’intero cosmo e ce lo offre come totalità “a portata di sguardo”, racchiudendo in soli due metri l’immensità del cielo.
Eclipse stata presentata nell’aprile 2010 a LUMINALE Frankfurt nel contesto di LUCES Light art from Italy a cura di Gisella Gellini.
Pietro Pirelli presenta l’opera Arpa di Luce, una grande installazione luminosa composta da raggi di luce laser che simulano le corde dello strumento musicale più delicato e raffinato, fili luminosi che producono suoni ogni volta che gli si interrompe la traccia.
L’opera, realizzata dall’artista con l’ingegnere elettronico e musicista Gianpietro Grossi e l’architetto Francesco Murano, nasce dalla precisa volontà di “suonare la luce”, unire gesto sonoro e gesto luminoso in un unico grande e spettacolare evento visivo e sonoro. L’aspetto performativo dell’opera è quindi determinante, la possibilità di suonare questo affascinante strumento è effettuata dall’intervento diretto dell’artista ma anche offerta al pubblico, che può interagire con le mani o con oggetti di varia natura.
L’ambiente assume quindi l’aspetto di una grande cassa di risonanza, le lunghe corde dello strumento luminoso, tirate nello spazio architettonico, emettono delicati suoni che ispirano stupore, creando una soave Armonia delle Sfere che immerge il luogo in un’atmosfera meditativa e di contemplazione, dove il tempo perde la propria connotazione di successione ininterrotta di attimi, per riportare tutto ad una dimensione di magica sospensione.
Anche Arpa di Luce è stata presentata in prima assoluta nell’aprile 2010 a LUMINALE Frankfurt nel contesto di LUCES Light art from Italy a cura di Gisella Gellini e in seguito al Maga di Gallarate con un dibattito a cura di Luca Beatrice.
19
ottobre 2010
Nino Alfieri / Pietro Pirelli – Sundlight
Dal 19 ottobre al 19 novembre 2010
arte contemporanea
Location
ARTANDGALLERY
Milano, Via Francesco Arese, 5, (Milano)
Milano, Via Francesco Arese, 5, (Milano)
Orario di apertura
da martedi a sabato ore 15-19
Vernissage
19 Ottobre 2010, ore 19
Autore
Curatore