La mostra itinerante “CITTA' FANTASTICA - i paesaggi sognati nell'opera di Lorenzo Calogero” dopo le recenti tappe in Calabria ad Arcavacata - CS (Università della Calabria), a Melicuccà (Casa del poeta), a Bagnara (paese legato all'infanzia del poeta) e a Cittanova, viene presentata a Palmi presso la Casa della Cultura dove sono tutt’ora custoditi gli 800 quaderni manoscritti del poeta (gran parte dei quali ancora inediti).

Questo ulteriore appuntamento si propone come contributo alla divulgazione e rivalutazione della sua opera nell’ambito delle realtà scolastiche del territorio circostante. Alla manifestazione parteciperanno i Familiari-Eredi Calogero, Autorità istituzionali, Critici e Studiosi.

Nel corso dell’evento saranno esposti i manoscritti originali del poeta.



L’iniziativa vuole essere anche occasione di incontro e di confronto utile al superamento di tutte le difficoltà che hanno impedito fino ad oggi la pubblicazione dell’intera Opera di Lorenzo Calogero.

Nel corso della giornata verranno presentati inoltre il primo studio dello spettacolo teatrale multimediale (di poesie e prosa in parte inediti) e il primo sito web www.lorenzocalogero.it che ospita una scelta antologica delle sue poesie, brani del suo epistolario e della sua produzione in prosa, riproduzioni di manoscritti originali e inediti, una galleria fotografica.



La mostra fotopittorica è una ricerca visiva sull’immaginario poetico calogeriano e costituisce una delle iniziative del Progetto Calogero: operazione multimediale, ispirata e dedicata all’opera del poeta, a cura di Villanuccia.

La poesia sibillina di Lorenzo Calogero, ha sensibilizzato e ispirato una cospicua ricerca d’immagini che ritraggono i paesaggi dell’antica terra di Calabria, gli stessi luoghi vissuti dal poeta come fonte d’ispirazione che rappresentano lo scenario emotivo della sua poesia.

La certezza che la parola nel senso assoluto si possa immaginare (L. Calogero), ha dato luogo ad un duplice atto creativo: fotografia e pittura, fuse insieme dalla necessità di realizzare visioni interiori, sperimentando una pittura digitale su fotografia.

La mostra dunque, espone come in dittici i versi di Lorenzo Calogero accanto alle immagini e manifesta la connessione propria del metodo lavorativo, in cui ogni opera è la traduzione visiva di un frammento poetico, e la visione d’insieme appare come una costellazione di versi sognati.

Si tratta di un lirismo arcano, in cui la parola, in veste di arabeschi, compie percorsi labirintici che rimandano all’infinito mondo onirico, e poiché il sogno è lo spontaneo poetare in piccolo, visivamente induce alla sublimazione del mondo reale che muta in luogo fantastico.



Il titolo della mostra vuole rispettare un desiderio del poeta, limpidamente espresso in un saggio epistolare a Vittorio Sereni, nell’ottobre del 1960,

« (…) il titolo che avevo pensato per un mio libro di poesie (…) avrebbe dovuto essere quello di “Città fantastica” intendendo con tale titolo di designare la possibilità di una capacità espressiva che avesse quasi del fantastico».



La mostra pensata in forma itinerante intende far conoscere ad un pubblico sempre più vasto la “Città fantastica” di Lorenzo Calogero, ripercorrendo il sentiero visivo suggerito dai suoi versi, nei quali l’universo poetico calogeriano assume la figurazione di paesaggi sognati.