Migliori e Xerra sono autorevoli protagonisti dell’arte contemporanea italiana e ne hanno segnato la scena percorrendola con la loro ricerca dagli anni ’60; insaziabili sperimentatori e infaticabili attivisti, hanno fatto del Frammento uno strumento poetico di continua tensione conoscitiva e creativa.
E’ una formidabile prerogativa della fotografia quella di poter decontestualizzare un frammento/immagine e darne una narrazione completamente nuova e Nino Migliori lo fa da sempre: sul filo del rasoio della sperimentazione, col suo saper portare a messaggio universale ogni frammento di esistenza, ogni attimo di vita comune e straordinaria, materia in costante divenire. Le opere presentate in questa occasione appartengono al ciclo LUMEN – Cappella dello zodiaco al Tempio Malatestiano di Rimini.
William Xerra del frammento ha fatto una dichiarazione di operare artistico: VIVE. La sua è una costante ricerca verbale e visiva tramite la quale il frammento, significante per se stesso, diviene parte di una completezza attuale, nuovamente contestualizzato attraverso una trama narrativa fortemente concettuale su un impianto di grande equilibrio classico. Apparizioni declinate con la poesia che gli è propria.
Al loro fianco è Mauro Curati, giornalista e scrittore. Suo è il testo dedicato - Frammento o dettaglio? Scontro semiserio tra due realtà dell’arte, da cui è estratto il breve a guida della mostra - lo spirito dell’osservatore sta nel frammento. Cioè nel vuoto che esso chiama a riempire - Frammento scelto nel lampo della sua definizione, perché è proprio in questo vuoto riempito che scorre l’operare artistico.
Patti Campani

Nino Migliori è tra i più autorevoli ricercatori nel campo della fotografia. http://fondazioneninomigliori.org/it/home/
William Xerra è tra i più autorevoli sperimentatori nel campo dell’arte contemporanea.
http://www.xerra.it/
Mauro Curati è giornalista e scrittore. Per molti anni ha coperto la carica di redattore economico e culturale per «l'Unità». Ha organizzato, nelle due edizioni in cui si è svolto a Bologna, il Premio Internazionale Riccardo Bacchelli. Tra le sue opere: Il più bravo degli asini (Diabasis, 2000) , Il segretario parlerà più tardi (Diabasis, 2001), 1964 (Pendragon, 2012) e Nella stanza di Anteo (Pendragon, 2018).