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Nizza-Faenza. Andate e ritorni
dodici giovani artisti tra i più interessanti nei territori di Nizza e Faenza
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Faenza- Nizza. Andate e ritorni” realizzata con il Patrocino del Comitato Nazionale Monegasco dell’Associazione Internazionale delle Arti Plastiche presso l’Unesco, del Consiglio Generale delle Alpi Marittime francesi, del Comune di Faenza, con il contributo di “sette sere”, (settimanale faentino) e grazie alla collaborazione della Galleria Maretti Arte Monaco, inaugura alla GAM di Faenza sabato 17 dicembre alle 18,30.
“Faenza-Nizza, andata e ritorno” è un gioco di parole per indicare i collegamenti avvenuti tra questi due importanti centri dell’arte contemporanea che ora vengono ulteriormente alimentati. Questo progetto presenta infatti dodici giovani artisti cresciuti nei due fertili territori culturali.
La regione di Nizza è il luogo dove negli anni sessanta si sviluppa la cosidetta “Ecole de Nice”. Un clima particolarmente creativo che vede come attori principali Yves Klein, Arman, Martial Raysse, Ben Vautier e il costituirsi di correnti fondamentali nella storia dell’arte come il Noveau Realism, Fluxus, Support/Surface e il Gruppo 70. Negli stessi anni Faenza è legata alla ceramica e ai nomi dell’Informale come Leoncillo, Fontana, Giuseppe Spagnulo, Alberto Burri, Nanni Valentini, Carlo Zauli. Nelle collezioni del Museo Internazionale della Ceramica le loro opere saranno affiancate da opere di artisti operanti a Nizza come Pablo Ricasso, Henry Matisse e Arman.
Il progetto a cura di Stefania Mazzotti indaga tra le giovani e promettenti risorse creative di questi territori e le suddivide in due percorsi “Alla ricerca dell’identità” e “Giochi d’artista” .
“Alla ricerca dell’identità” raccoglie sei artisti di Nizza: Youn, Stephane Cipre, Roland Coquerille, Pierre -Alex Gael, Valerie Breuleux e Frédéric Cochard. Sono artisti che appartengono al territorio comune del proprio tempo: quello dove le ideologie hanno perso ogni significato e in arte non vi è più nessuna predominanza di movimento. I francesi non temono di ripescare stili dal passato alla ricerca di un proprio linguaggio e della propria identità. Da una parte si collegano alle poetiche delle neoavanguardie, alla Pop art degli anni Sessanta e al concettuale di Fluxus, dall’altra percorrono la strada dell’Art Brut.
“Giochi d’artista” presenta i lavori di sei artisti:Heriz Bhody Anam, Kry, Nero, Chiara Lecca, Andrea Veronica Kotliarsky e Stefano Tedioli cresciuti in territorio faentino e che sono legati a doppio filo alla cultura di massa e al neo-pop. Questi artisti raccontano la propria sensibilità, la propria storia attraverso i simboli, i ricordi dell’infanzia, dell’adolescenza, i giocattoli e il piacere del gioco. Attraverso l’arte si rapportano alla vita con ironia, con leggerezza, con una forte personalizzazione stilistica e con divertimento. Tutti recuperano i modelli e le icone della cultura giovanile: quella punk e hip-hop, quella degli idoli dei cartoni animati, dei peluche, degli skates, delle bambole, dei mostri, dei film visti, dei libri letti. Rivendicano una dimensione ludica estranea ad ogni logica di interesse e profitto, non senza tradire in alcuni casi una certa perturbazione.
“Faenza-Nizza, andata e ritorno” è un gioco di parole per indicare i collegamenti avvenuti tra questi due importanti centri dell’arte contemporanea che ora vengono ulteriormente alimentati. Questo progetto presenta infatti dodici giovani artisti cresciuti nei due fertili territori culturali.
La regione di Nizza è il luogo dove negli anni sessanta si sviluppa la cosidetta “Ecole de Nice”. Un clima particolarmente creativo che vede come attori principali Yves Klein, Arman, Martial Raysse, Ben Vautier e il costituirsi di correnti fondamentali nella storia dell’arte come il Noveau Realism, Fluxus, Support/Surface e il Gruppo 70. Negli stessi anni Faenza è legata alla ceramica e ai nomi dell’Informale come Leoncillo, Fontana, Giuseppe Spagnulo, Alberto Burri, Nanni Valentini, Carlo Zauli. Nelle collezioni del Museo Internazionale della Ceramica le loro opere saranno affiancate da opere di artisti operanti a Nizza come Pablo Ricasso, Henry Matisse e Arman.
Il progetto a cura di Stefania Mazzotti indaga tra le giovani e promettenti risorse creative di questi territori e le suddivide in due percorsi “Alla ricerca dell’identità” e “Giochi d’artista” .
“Alla ricerca dell’identità” raccoglie sei artisti di Nizza: Youn, Stephane Cipre, Roland Coquerille, Pierre -Alex Gael, Valerie Breuleux e Frédéric Cochard. Sono artisti che appartengono al territorio comune del proprio tempo: quello dove le ideologie hanno perso ogni significato e in arte non vi è più nessuna predominanza di movimento. I francesi non temono di ripescare stili dal passato alla ricerca di un proprio linguaggio e della propria identità. Da una parte si collegano alle poetiche delle neoavanguardie, alla Pop art degli anni Sessanta e al concettuale di Fluxus, dall’altra percorrono la strada dell’Art Brut.
“Giochi d’artista” presenta i lavori di sei artisti:Heriz Bhody Anam, Kry, Nero, Chiara Lecca, Andrea Veronica Kotliarsky e Stefano Tedioli cresciuti in territorio faentino e che sono legati a doppio filo alla cultura di massa e al neo-pop. Questi artisti raccontano la propria sensibilità, la propria storia attraverso i simboli, i ricordi dell’infanzia, dell’adolescenza, i giocattoli e il piacere del gioco. Attraverso l’arte si rapportano alla vita con ironia, con leggerezza, con una forte personalizzazione stilistica e con divertimento. Tutti recuperano i modelli e le icone della cultura giovanile: quella punk e hip-hop, quella degli idoli dei cartoni animati, dei peluche, degli skates, delle bambole, dei mostri, dei film visti, dei libri letti. Rivendicano una dimensione ludica estranea ad ogni logica di interesse e profitto, non senza tradire in alcuni casi una certa perturbazione.
17
dicembre 2005
Nizza-Faenza. Andate e ritorni
Dal 17 dicembre 2005 al 15 gennaio 2006
giovane arte
Location
GAM – GALLERIA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
Faenza, Via Maestri Del Lavoro, 1, (Ravenna)
Faenza, Via Maestri Del Lavoro, 1, (Ravenna)
Biglietti
6 euro
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì 9-17
Vernissage
17 Dicembre 2005, ore 18:30
Editore
CHRISTIAN MARETTI
Autore
Curatore