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No strings attached
Un dipinto, una performance, un’installazione laser, una scultura e una partitura: sono questi gli elementi scelti da Threes per rappresentare il proprio immaginario intermediale, che spazia contemporaneamente tra la scala locale e quella globale, tra passato e presente.
Comunicato stampa
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Nel 1965, Dick Higgins riprende il termine Intermedia. Sinestesia, mescolanza di generi, fusione di scenari; da quel momento in poi il concetto di Intermedia si ritroverà, tra gli altri, negli happening di Fluxus e nelle opere di John Cage.
La natura dell’Intermedia è quella di un gioco in cui il pubblico è invitato a immaginare il proprio spazio utilizzando come strumenti media differenti. Tali media non si limitano a coesistere, ma interagiscono costantemente l’uno con l’altro.
Un dipinto, una performance, un’installazione laser, una scultura e una partitura: sono questi gli elementi scelti da Threes per rappresentare il proprio immaginario. Incarnando simultaneamente coordinate geografiche e temporali distanti e creando una dimensione di coesistenza tra elementi storici e avanguardia contemporanea, l’intermedialità di Threes spazia contemporaneamente tra la scala locale e quella globale, tra passato e presente.
Gli eventi temporaneamente coincidenti si rivelano in questo locus amoenus intermediale immaginato da Threes.
Una sequenza laser in loop proietta le immagini effimere di un delfino, un vulcano in eruzione e un fiore; quasi fosse un mantra circolare. Una piastra metallica perforata evoca un linguaggio in codice che rimanda all’universo meccanico del sistema di produzione industriale. S’incontrano poi indizi di post-presenze, tracce di vapore lasciate da uno spettro, come segni allucinati di una personalità antropomorfa di passaggio. Procedendo in questo luogo ideale, una partitura racconta la storia scritta dagli strumenti musicali, assieme a quella effimera evocata dal genere della performance, evidenziando il dialogo metamorfico insito in questo oggetto fisico.
Infine, emerge la presenza di un silenzioso e piccolo Big Bang: quando luci lampeggianti e tremolanti filamenti incandescenti, danno vita a un comprensivo e microcosmico universo elettroacustico.
Un ringraziamento particolare all’Archivio Storico Ricordi, a INCURVA e alla Galerie Isabella Bortolozzi per il supporto e a tutti gli artisti per la preziosa collaborazione.
Threes Production, team curatoriale e agenzia creativa con sede a Milano, concentra la propria pratica su sostenibilità ambientale, musica, performance e landscape art.
Tra i progetti più recenti: Charlemagne Palestine all’interno di Santa Maria Annunciata in Chiesa Rossa, Milano (2017) – che ospita l’installazione di Dan Flavin, Untitled, 1997 –; STILL sul palco del Teatro Continuo di Alberto Burri all’interno del Parco Sempione di Milano (2017), e POSITIVE FEEDBACK con le performance site-specific di Curtis Roads, Florian Hecker e Lorenzo Senni sotto i Sette Palazzi Celesti di Anselm Kiefer negli spazi di Pirelli HangarBicocca a Milano (2019).
Threes è anche l’ideatore di Terraforma, festival sperimentale di musica che dal 2014 ha luogo nel parco di Villa Arconati a Castellazzo di Bollate.
La natura dell’Intermedia è quella di un gioco in cui il pubblico è invitato a immaginare il proprio spazio utilizzando come strumenti media differenti. Tali media non si limitano a coesistere, ma interagiscono costantemente l’uno con l’altro.
Un dipinto, una performance, un’installazione laser, una scultura e una partitura: sono questi gli elementi scelti da Threes per rappresentare il proprio immaginario. Incarnando simultaneamente coordinate geografiche e temporali distanti e creando una dimensione di coesistenza tra elementi storici e avanguardia contemporanea, l’intermedialità di Threes spazia contemporaneamente tra la scala locale e quella globale, tra passato e presente.
Gli eventi temporaneamente coincidenti si rivelano in questo locus amoenus intermediale immaginato da Threes.
Una sequenza laser in loop proietta le immagini effimere di un delfino, un vulcano in eruzione e un fiore; quasi fosse un mantra circolare. Una piastra metallica perforata evoca un linguaggio in codice che rimanda all’universo meccanico del sistema di produzione industriale. S’incontrano poi indizi di post-presenze, tracce di vapore lasciate da uno spettro, come segni allucinati di una personalità antropomorfa di passaggio. Procedendo in questo luogo ideale, una partitura racconta la storia scritta dagli strumenti musicali, assieme a quella effimera evocata dal genere della performance, evidenziando il dialogo metamorfico insito in questo oggetto fisico.
Infine, emerge la presenza di un silenzioso e piccolo Big Bang: quando luci lampeggianti e tremolanti filamenti incandescenti, danno vita a un comprensivo e microcosmico universo elettroacustico.
Un ringraziamento particolare all’Archivio Storico Ricordi, a INCURVA e alla Galerie Isabella Bortolozzi per il supporto e a tutti gli artisti per la preziosa collaborazione.
Threes Production, team curatoriale e agenzia creativa con sede a Milano, concentra la propria pratica su sostenibilità ambientale, musica, performance e landscape art.
Tra i progetti più recenti: Charlemagne Palestine all’interno di Santa Maria Annunciata in Chiesa Rossa, Milano (2017) – che ospita l’installazione di Dan Flavin, Untitled, 1997 –; STILL sul palco del Teatro Continuo di Alberto Burri all’interno del Parco Sempione di Milano (2017), e POSITIVE FEEDBACK con le performance site-specific di Curtis Roads, Florian Hecker e Lorenzo Senni sotto i Sette Palazzi Celesti di Anselm Kiefer negli spazi di Pirelli HangarBicocca a Milano (2019).
Threes è anche l’ideatore di Terraforma, festival sperimentale di musica che dal 2014 ha luogo nel parco di Villa Arconati a Castellazzo di Bollate.
11
febbraio 2020
No strings attached
Dall'undici febbraio al 15 marzo 2020
arte contemporanea
Location
HYPHEN PROJECTS
Milano, Via Olona, 25, (MI)
Milano, Via Olona, 25, (MI)
Orario di apertura
Lunedì – Sabato, solo su appuntamento dalle 11 alle 19
Vernissage
11 Febbraio 2020, h. 18–21
Sito web
Ufficio stampa
Alpha Bravo Charlie
Autore
Curatore
Produzione organizzazione
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