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No Time To Die
In occasione dei suoi trent’anni TANEXPO, fiera internazionale del settore funerario, ha abbracciato l’idea di ospitare la mostra “No time to die” di Danilo Sciorilli a cura di Giacinto Di Pietrantonio. Le opere saranno esposte in uno spazio di mille metri quadri contestualmente alla fiera.
Comunicato stampa
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In occasione dei trent’anni di TANEXPO, fiera internazionale del settore funerario, il Presidente Alberto Leanza ha abbracciato l’idea di portare all’interno della fiera la mostra d’arte contemporanea “No time to die” di Danilo Sciorilli a cura di Giacinto Di Pietrantonio. Le opere saranno esposte il 22, 23 e 24 giugno 2022 contestualmente alla fiera presso i padiglioni del quartiere fieristico di Bologna (padiglioni 28, 29, 30).
La mostra è realizzata in collaborazione con R&P Contemporary Art Società Benefit, in partnership con Il Rumore del Lutto e sostenuta da Made In Box e Croce Verde Reggio Emilia.
L’artista, integrandosi al contesto fieristico, propone tre differenti soluzioni di immortalità per il pubblico attraverso tre installazioni ibridate con lo stand fieristico. Come spiega il curatore Giacinto Di Pietrantonio: “L’Immortalità, quale tentativo di immobilizzare il tempo, è il rovescio del tempo stesso, data dalla consapevolezza umana del suo fluire. Per fermarlo, l’umanità ha di volta in volta creato dispositivi culturali come la poesia, l’arte, la filosofia, meccanismi linguistici non solo di comprensione del mondo, ma di Immortalità. [...] ”.
L’artista con l’opera “Go over like a lead balloon” propone l’immortalità dell’immagine e della memoria attraverso la possibilità di essere immortalati ed entrare così per sempre all’interno di una video-installazione concettualmente infinita; offre l’immortalità del corpo attraverso la distribuzione alla mescita di “Ambrosia”, una bevanda da lui prodotta; promette infine la possibilità di raggiungere l’immortalità dello spirito con l’opera “A Boundless Drop”, un oggetto misterioso creato appositamente per permettere l’ascensione nel momento della fine.
Gli operatori del settore funerario, spettatori principali della mostra, potranno decidere di stringere una partnership con l’artista e proporre all’interno della propria attività i medesimi servizi di immortalità ampliando la loro offerta e aprendosi di fatto ad un nuovo pubblico di acquirenti diventando distributori di “prodotti” appartenenti al mondo dell’arte.
Chiudono la mostra “Immortality – super sale”, una installazione a tre canali video in sincro che dopo aver presentato i servizi per il rito funerario proposti dalle aziende sponsor rivelano l’importanza dell’acquisto dei prodotti per l’immortalità proposti in mostra, e “’Cause all we got is here to lose” una installazione site-specific che tenta di raccontare il momento della morte.
La mostra, oltre ad essere una riflessione sulla questione della fine e di come l’uomo sia naturalmente tentato di porvi un rimedio, è una riflessione sul concetto di fede, sul potere prezioso dell’arte di rendere reale una finzione e sulla speranza che questa finzione si faccia portatrice dello stesso senso che acquisisce all’interno della mostra anche quando poi viene riportata nel mondo esterno.
Spiega Alberto Laenza, direttore della fiera TANEXPO “Da sempre la fiera TANEXPO rappresenta un punto di riferimento mondiale per il settore funerario e cimiteriale. Un mondo che ha nella sua natura l’arte del ricordo. Per questo motivo, in occasione dei nostri 30 anni, abbiamo felicemente accolto l’idea congiunta con R&P Contemporary Art, di ospitare una mostra d’arte contemporanea del giovane e promettente artista Danilo Sciorilli, dedica al fine vita e alla possibilità di raggiungere l’immortalità. Un concetto che fin dal primo incontro con Danilo mi ha affascinato e che attraverso le sue opere viene espresso con una miscela perfettamente bilanciata di moralità, responsabilità e allo stesso tempo leggerezza e giocosità. Una composizione dall’approccio leggero che ti trascina in riflessioni ben più intense e profonde, stimolando sentimenti ai quali la vita frenetica di oggi non concede il giusto tempo che meriterebbero”.
La mostra, visibile oltre che per gli addetti ai lavori del settore funerario solamente su invito durante i giorni della fiera, è la prima fondamentale tappa di un percorso che vedrà coinvolto anche Il Rumore del Lutto con cui l’artista Danilo Sciorilli proporrà workshop e momenti di discussione attiva con ragazzi di diverse età per ragionare e sensibilizzare le generazioni future sul tema della morte attraverso un’opera d’arte partecipata.
R&P Contemporary Art S.B
R&P Contemporary Art è una società benefit fondata da Sara Zambon e Andrea Raimondi che s’impegna a divulgare la bellezza attraverso l’arte contemporanea, accompagnando artisti, collezionisti e imprese nel promuovere e sostenere l’arte.
Il Rumore del Lutto
Il Rumore del Lutto è un progetto culturale che nasce a Parma nel 2007, da un’idea di Maria Angela Gelati e Marco Pipitone. Nell’ambito del concetto di tanatologia, studio che analizza la morte ed il morire sotto più punti di vista, il progetto ha l’ambizione di individuare un nuovo spazio, destinato al dialogo e alla riflessione sulla vita e sulla morte, attraverso il colloquio interdisciplinare e trasversale fra differenti ambiti. L’originalità della Rassegna, prima in Italia e in Europa, a trattare il complesso tema della morte e del lutto, ideata come un Festival, risiede nella metodologia – su base territoriale – della ricerca interdisciplinare, con la finalità di costituire un possibile “modello di Death Education”, che porti il dialogo culturale di fronte alla morte fuori dalla marginalità in cui è rimasto fino a questo momento.
La mostra è realizzata in collaborazione con R&P Contemporary Art Società Benefit, in partnership con Il Rumore del Lutto e sostenuta da Made In Box e Croce Verde Reggio Emilia.
L’artista, integrandosi al contesto fieristico, propone tre differenti soluzioni di immortalità per il pubblico attraverso tre installazioni ibridate con lo stand fieristico. Come spiega il curatore Giacinto Di Pietrantonio: “L’Immortalità, quale tentativo di immobilizzare il tempo, è il rovescio del tempo stesso, data dalla consapevolezza umana del suo fluire. Per fermarlo, l’umanità ha di volta in volta creato dispositivi culturali come la poesia, l’arte, la filosofia, meccanismi linguistici non solo di comprensione del mondo, ma di Immortalità. [...] ”.
L’artista con l’opera “Go over like a lead balloon” propone l’immortalità dell’immagine e della memoria attraverso la possibilità di essere immortalati ed entrare così per sempre all’interno di una video-installazione concettualmente infinita; offre l’immortalità del corpo attraverso la distribuzione alla mescita di “Ambrosia”, una bevanda da lui prodotta; promette infine la possibilità di raggiungere l’immortalità dello spirito con l’opera “A Boundless Drop”, un oggetto misterioso creato appositamente per permettere l’ascensione nel momento della fine.
Gli operatori del settore funerario, spettatori principali della mostra, potranno decidere di stringere una partnership con l’artista e proporre all’interno della propria attività i medesimi servizi di immortalità ampliando la loro offerta e aprendosi di fatto ad un nuovo pubblico di acquirenti diventando distributori di “prodotti” appartenenti al mondo dell’arte.
Chiudono la mostra “Immortality – super sale”, una installazione a tre canali video in sincro che dopo aver presentato i servizi per il rito funerario proposti dalle aziende sponsor rivelano l’importanza dell’acquisto dei prodotti per l’immortalità proposti in mostra, e “’Cause all we got is here to lose” una installazione site-specific che tenta di raccontare il momento della morte.
La mostra, oltre ad essere una riflessione sulla questione della fine e di come l’uomo sia naturalmente tentato di porvi un rimedio, è una riflessione sul concetto di fede, sul potere prezioso dell’arte di rendere reale una finzione e sulla speranza che questa finzione si faccia portatrice dello stesso senso che acquisisce all’interno della mostra anche quando poi viene riportata nel mondo esterno.
Spiega Alberto Laenza, direttore della fiera TANEXPO “Da sempre la fiera TANEXPO rappresenta un punto di riferimento mondiale per il settore funerario e cimiteriale. Un mondo che ha nella sua natura l’arte del ricordo. Per questo motivo, in occasione dei nostri 30 anni, abbiamo felicemente accolto l’idea congiunta con R&P Contemporary Art, di ospitare una mostra d’arte contemporanea del giovane e promettente artista Danilo Sciorilli, dedica al fine vita e alla possibilità di raggiungere l’immortalità. Un concetto che fin dal primo incontro con Danilo mi ha affascinato e che attraverso le sue opere viene espresso con una miscela perfettamente bilanciata di moralità, responsabilità e allo stesso tempo leggerezza e giocosità. Una composizione dall’approccio leggero che ti trascina in riflessioni ben più intense e profonde, stimolando sentimenti ai quali la vita frenetica di oggi non concede il giusto tempo che meriterebbero”.
La mostra, visibile oltre che per gli addetti ai lavori del settore funerario solamente su invito durante i giorni della fiera, è la prima fondamentale tappa di un percorso che vedrà coinvolto anche Il Rumore del Lutto con cui l’artista Danilo Sciorilli proporrà workshop e momenti di discussione attiva con ragazzi di diverse età per ragionare e sensibilizzare le generazioni future sul tema della morte attraverso un’opera d’arte partecipata.
R&P Contemporary Art S.B
R&P Contemporary Art è una società benefit fondata da Sara Zambon e Andrea Raimondi che s’impegna a divulgare la bellezza attraverso l’arte contemporanea, accompagnando artisti, collezionisti e imprese nel promuovere e sostenere l’arte.
Il Rumore del Lutto
Il Rumore del Lutto è un progetto culturale che nasce a Parma nel 2007, da un’idea di Maria Angela Gelati e Marco Pipitone. Nell’ambito del concetto di tanatologia, studio che analizza la morte ed il morire sotto più punti di vista, il progetto ha l’ambizione di individuare un nuovo spazio, destinato al dialogo e alla riflessione sulla vita e sulla morte, attraverso il colloquio interdisciplinare e trasversale fra differenti ambiti. L’originalità della Rassegna, prima in Italia e in Europa, a trattare il complesso tema della morte e del lutto, ideata come un Festival, risiede nella metodologia – su base territoriale – della ricerca interdisciplinare, con la finalità di costituire un possibile “modello di Death Education”, che porti il dialogo culturale di fronte alla morte fuori dalla marginalità in cui è rimasto fino a questo momento.
22
giugno 2022
No Time To Die
Dal 22 al 24 giugno 2022
arte contemporanea
Location
BOLOGNAFIERE
Bologna, Viale Della Fiera, 20, (Bologna)
Bologna, Viale Della Fiera, 20, (Bologna)
Biglietti
L'ingresso alla mostra è gratuito ma occorre l'invito, contattare: danilosciorilli@hotmail.it
Orario di apertura
9:30-18:30
Autore
Curatore
Progetto grafico
Produzione organizzazione
Sponsor