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No-where. Now-here
Sin dal titolo No-where / now-here (In nessun luogo e, insieme, qui, adesso) cerca di mettere in luce l’oscillazione tra luogo e non luogo. Questa indecidibilità sembra aggiornare e rimodellare, con sempre maggiori livelli di complessità, la possibilità d’interpretazione dell’odierna produzione artistica secondo parametri geografici.
Comunicato stampa
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Sin dal titolo No-where / now-here (In nessun luogo e, insieme, qui, adesso) cerca di mettere in luce l’oscillazione tra luogo e non luogo. Questa indecidibilità sembra aggiornare e rimodellare, con sempre maggiori livelli di complessità, la possibilità d’interpretazione dell’odierna produzione artistica secondo parametri geografici. Se il mandato ricevuto dai curatori era quello di gettare una luce sull’attuale produzione artistica in Toscana, la contromossa è stata quella di allargare subito, nei limiti del possibile, e di concerto con gli artisti selezionati, l’orizzonte di riferimento.
La mostra, organizzata dal Comune di San Giovanni Valdarno in collaborazione con la Regione Toscana e la Provincia di Arezzo, cerca così di ottemperare al mandato ricevuto nell’unico modo possibile, vale a dire, pervertendolo in una doppia modalità: da una parte, suddividendo lo spazio espositivo di Casa Masaccio in diverse aree, con l’intento di trasformare la mostra collettiva e, in un certo senso panoramica, richiesta in qualcosa di non omogeneo, un evento plurale e, dall’altra, perpretrare questa pluralizzazione invitando artisti ‘esterni’ a presentare singole opere video.
Selezionare artisti con ricerche perfettamente indipendenti come Daniela De Lorenzo, Paolo Meoni, Margherita Moscardini e Cristiana Palandri, e invitare artisti ‘esterni’ come Carl Michael von Hausswolff eThomas Nordanstad, Giovanni Oberti, Sigurdur Gudjónsson, a presentare singole opere video, non significa, semplicemente allargare il panorama ma creare soglie interne, rintracciare, inventare elementi indiretti di sinestesia, fra opere che vivono in una prossemica della lontananza.
Cercando di far scaturire un rapporto dalla dis-giunzione e dalla mancanza di rapporto No-where / now-here non si propone, tanto di avvicinare il lontano quanto di allontanare il vicino.
Risultato, la Toscana finisce qui per valere come semplice cornice, indicazione di un luogo in cui nascono e si dispiegano linguaggi e poetiche capaci di misurarsi con il panorama artistico contemporaneo. Si tratta evidentemente dell’invenzione di un confine, dal momento che, in un’epoca di velocizzazione delle esperienze come l’attuale, non esistono più da tempo situazioni artistiche non solo regionali ma neanche tipicamente nazionali.
La mostra, organizzata dal Comune di San Giovanni Valdarno in collaborazione con la Regione Toscana e la Provincia di Arezzo, cerca così di ottemperare al mandato ricevuto nell’unico modo possibile, vale a dire, pervertendolo in una doppia modalità: da una parte, suddividendo lo spazio espositivo di Casa Masaccio in diverse aree, con l’intento di trasformare la mostra collettiva e, in un certo senso panoramica, richiesta in qualcosa di non omogeneo, un evento plurale e, dall’altra, perpretrare questa pluralizzazione invitando artisti ‘esterni’ a presentare singole opere video.
Selezionare artisti con ricerche perfettamente indipendenti come Daniela De Lorenzo, Paolo Meoni, Margherita Moscardini e Cristiana Palandri, e invitare artisti ‘esterni’ come Carl Michael von Hausswolff eThomas Nordanstad, Giovanni Oberti, Sigurdur Gudjónsson, a presentare singole opere video, non significa, semplicemente allargare il panorama ma creare soglie interne, rintracciare, inventare elementi indiretti di sinestesia, fra opere che vivono in una prossemica della lontananza.
Cercando di far scaturire un rapporto dalla dis-giunzione e dalla mancanza di rapporto No-where / now-here non si propone, tanto di avvicinare il lontano quanto di allontanare il vicino.
Risultato, la Toscana finisce qui per valere come semplice cornice, indicazione di un luogo in cui nascono e si dispiegano linguaggi e poetiche capaci di misurarsi con il panorama artistico contemporaneo. Si tratta evidentemente dell’invenzione di un confine, dal momento che, in un’epoca di velocizzazione delle esperienze come l’attuale, non esistono più da tempo situazioni artistiche non solo regionali ma neanche tipicamente nazionali.
17
aprile 2010
No-where. Now-here
Dal 17 aprile al 16 maggio 2010
arte contemporanea
Location
CASA MASACCIO
San Giovanni Valdarno, Corso Italia, 83, (Arezzo)
San Giovanni Valdarno, Corso Italia, 83, (Arezzo)
Orario di apertura
da martedì a sabato 16-19 domenica e festivi 10-12, 16-19, lunedì chiuso
Vernissage
17 Aprile 2010, ore 18
Ufficio stampa
AMBRA NEPI
Autore
Curatore