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Nobuyoshi Araki
L’esposizione presenta 25 fotografie a colori e in bianco e nero, che ritraggono la donna giapponese nel suo aspetto più seducente. Araki riprende giovani figure femminili mentre posano in atteggiamenti provocanti, sensuali, a volte scandalosi: lascivamente abbandonate a terra, sedute o coricate su letti disfatti, distese su tradizionali tatami, vestite con eleganti e variopinti kimono in seta, denudate, legate.
Queste donne, pur essendo consapevoli del gioco della seduzione in atto, esibiscono e offrono la bellezza e la sensualità del loro corpo con una naturalezza disarmante. Per questo rivolgono sempre lo sguardo verso l’obbiettivo della macchina fotografica senza celare una delicata ironia. Talvolta accanto alle ragazze o direttamente sulla loro pelle appaiono dei piccoli animaletti in plastica come dinosauri, coccodrilli, iguane, che sembrano suggerire maliziosamente la presenza dell’artista e il contatto virtuale con il soggetto fotografato.
L’appeal delle immagini create dal grande maestro giapponese non proviene soltanto da una forte suggestione erotica, ma anche da una grande e ricercata qualità estetica, sempre accompagnata da una sottile componente di giocosità.
Nobuyoshi Araki
arte contemporanea
Milano, Via Ciovasso, 4, (Milano)