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Noël Dolla
Supporti inconsueti, tagliati, immersi nel colore, scavati da solventi, ricuciti, appesi senza telaio conservano a oltre trent’anni di distanza una forza e una carica innovativa intatte.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Le “croci” e le “tarlatane”, opere che hanno contribuito a riscrivere la grammatica della pittura, saranno in mostra da giovedì 9 aprile (ore 18) alla Fondazione Zappettini. Noël Dolla è stato indiscusso protagonista di Supports/Surfaces, la corrente francese che all’inizio degli Anni Settanta puntò l’attenzione sulla rifondazione di un linguaggio artistico. Supporti inconsueti, tagliati, immersi nel colore, scavati da solventi, ricuciti, appesi senza telaio conservano a oltre trent’anni di distanza una forza e una carica innovativa intatte. La personale, che sarà visitabile fino al 15 maggio, ci farà approfondire la conoscenza di un pittore determinante per la storia della pittura europea, un artista ancora oggi rivoluzionario.
Catalogo in mostra, con cinque domande di Alberto Rigoni.
9 aprile – 15 maggio 2009
Fondazione Zappettini per l’arte contemporanea
Via Nerino, 3 – 20123 MILANO
dalle ore 15.00 alle ore 19.00
sabato e festivi chiuso
ingresso libero
Per informazioni:
tel. 02 89281179
email: milano@fondazionezappettini.org
web: www.fondazionezappettini.org
*
NOËL DOLLA è nato a Nizza, in Francia, nel 1945.
La sua prima mostra personale è datata 1969, si tratta delle rocce dipinte di Restructuration n° 2, Cime de l’Authion. Fin dagli esordi esplora il limite della pittura e la sua struttura. Nel 1971 partecipa alle mostre che fondano il movimento “Supports/Surfaces”, tra cui quelle al Théâtre di Nizza e alla Cité universitaire di Parigi. Lavora sui fondamenti del dipingere, sui supporti e successivamente sui rapporti tra forma e colore. Tra il 1974 e il 1975 espone in Italia a Firenze (Galleria Spagnoli), Milano e Genova (Galleria La Bertesca), ma anche a Bruxelles (Galerie Baronian), Colonia (Galerie Maenz) e Düsseldorf (Galerie La Bertesca). Alla fine del decennio abbandona la serie delle “croci” che lo hanno reso famoso in Europa e dal 1980 si dedica in prevalenza all’altro filone, quello delle tarlatane, anch’esse appese al muro senza cornice né sostegno. Il confronto col materiale è l’interesse primario anche del gruppo E.L.A.N. (“slancio”), composto da 6 fantomatici artisti i cui nomi sono anagrammi di “Noël Dolla”. Non abbandona mai l’interesse per la natura e l’intervento pittorico negli spazi aperti, spunti che ha proposto fin dalle prime “Ristrutturazioni spaziali” di fine anni Sessanta. Negli anni Novanta continua la sua ricerca in nuovi territori, come le “Jalousies”, le persiane alla mediterranea, e le “esche”. In questi anni espone al Museo d’Arte Moderna di Saint-Étienne (”Supports/Surfaces”, 1991), al Museo d’Arte di Tel Aviv (1992), al Museo d’Arte di Saitama (1993) e nel 1999 al Centro Espositivo della Rocca Paolina di Perugia in “Le soglie della pittura – Francia Italia 1968-1998”. Negli Anni Duemila ha preso parte ad alcune importanti collettive: “Nice Movements, Contemporary French Art” (Hong Kong Museum of Art, 2000), “Open Studios” (ISCP, New York, 2001), “Eau et Gaz à tous les étages” (Mamco, Ginevra, 2003), “Co-conspirators: Artist and Collector: the Collection of James Cottrell and Joseph Lovett” (Orlando Museum of Art, 2004). Tra le personali più recenti ricordiamo quelle dedicategli dallo stesso Mamco di Ginevra (2003), dalla sede di Bruxelles della Galerie Les Filles du Calvaire (2004) e dal Musée d’Art Contemporain du Val-de-Marne (2009).
Alla Fondazione Zappettini ha già esposto nelle mostre collettive “Pittura 70 – Pittura pittura e astrazione analitica” (Chiavari, 27 marzo – 2 maggio 2004), “Supports/Surfaces – Quattro artisti ieri e oggi – Dezeuze, Dolla, Saytour, Viallat” (Milano, 5 maggio – 31 luglio 2005, Chiavari, 28 maggio – 31 luglio 2005), “Le superfici opache della Pittura Analitica” (Chiavari, 21 febbraio – 27 marzo 2009).
Vive e lavora a Nizza.
*
La Fondazione Zappettini si è costituita nel 2003 a Chiavari con lo scopo di assicurare la conservazione, la tutela e la valorizzazione dell’opera e del patrimonio artistico di Gianfranco Zappettini. Tra le principali finalità della Fondazione vi è quella di favorire una migliore conoscenza sia in Italia che all’estero, tramite la promozione di mostre antologiche, pubblicazioni d’arte e di iniziative di ricerca e di studio, dell’opera dell’artista.
La Fondazione ha sede in una villa liberty nel centro di Chiavari e ha in donazione un’imponente collezione di opere del maestro dagli anni ’70 a oggi. Nel maggio 2005, è stato inaugurata la seconda sede nel prestigioso spazio nella centralissima via Nerino a Milano, in un palazzo settecentesco a due passi da piazza Duomo. L’obiettivo è costituire il maggiore centro di studi sulle arti visive degli anni ’70, con particolare attenzione verso la “pittura analitica”. Questo centro di documentazione, oltre all’attività espositiva, garantisce un servizio aggiornato di informazione bibliografica, fotografica e audiovisiva e fornisce anche una consulenza specializzata, oltre che ai singoli studiosi, a redazioni di riviste e periodici, a case editrici e ad altre associazioni promotrici di mostre sia in Italia che all’estero. L’archivio della Fondazione e la sua collezione sono destinati a creare infine un vero e proprio museo, rappresentativo dei più significativi autori della pittura analitica, punto di riferimento internazionale di questo specifico settore.
Oltre ai cataloghi di tutte le esposizioni ad oggi allestite, la Fondazione Zappettini ha pubblicato anche:
Collana Monografie:
- Gianfranco Zappettini – Blu, 2004
Collana Quaderni di arte contemporanea:
- Gianfranco Zappettini, Scritti teorici 1973-1999, 2004
- Alberto Rigoni, La Nuova Pittura in Italia - Pittura Pittura e Pittura Analitica 1972-1978, 2007
La Fondazione è dotata di personalità giuridica, concessa dalla Prefettura di Genova nell’agosto 2005.
Tra le mostre organizzate dalla Fondazione:
_Pittura 70. Pittura pittura e astrazione analitica (Chiavari, Fondazione Zappettini, 27 marzo – 2 maggio 2004; Gallarate, Museo Civico d’Arte Moderna, 10 ottobre 2004 – 2 gennaio 2005).
_Pittura 70 (Praga, Istituto Italiano di Cultura, 2 – 30 giugno 2005).
_Pittura 70 – then and now (Londra, Istituto Italiano di Cultura, 12 gennaio – 10 febbraio 2006).
_Oltre il monocromo (Chiavari, Fondazione Zappettini, 18 dicembre 2004 – 30 gennaio 2005).
_Supports/Surfaces. 4 artisti ieri e oggi. Dezeuze, Dolla, Saytour, Viallat (Milano, Fondazione Zappettini, 5 maggio – 31 luglio 2005; Chiavari, Fondazione Zappettini, 28 maggio – 31 luglio 2005).
_Consonanze – Claudio Olivieri con un’opera di Lucio Fontana (Milano, Fondazione Zappettini, 7 ottobre – 25 novembre).
_Nuova Generazione Astratta (Milano, Fondazione Zappettini, 1° dicembre 2005 – 22 gennaio 2006).
_Consonanze – Paolo Cotani con un’opera di Giulio Turcato (Milano, Fondazione Zappettini, 2 febbraio – 31 marzo 2006).
_L’immagine in/possibile (Milano, Fondazione Zappettini, 20 aprile – 30 giugno 2006).
_Sincretiche astrazioni (Chiavari, Fondazione Zappettini, 6 maggio – 31 luglio 2006).
_Vis-à-vis. Tea Giobbio&Patrizia Nuvolari (Chiavari, Fondazione Zappettini, 30 settembre – 3 novembre 2006)
_Maria Mulas (Milano, Fondazione Zappettini, 18 ottobre – 25 novembre 2006)
_Enzo Cacciola (Chiavari, Fondazione Zappettini, 18 novembre 2006 – 6 gennaio 2007)
_Fil Blanc (Milano, Fondazione Zappettini, 14 dicembre 2006 – 20 gennaio 2007)
_Griffa-Pinelli (Milano, Fondazione Zappettini, 1 marzo – 2 aprile 2007)
_Gianni Asdrubali (Milano, Fondazione Zappettini, 9 maggio – 15 giugno 2007)
_Jürgen Knubben (Milano, Fondazione Zappettini, 20 settembre – 26 ottobre 2007)
_Tomas Rajlich (Milano, Fondazione Zappettini, 22 novembre 2007 - 4 gennaio 2008)
_Claude Viallat (Milano, Fondazione Zappettini, 17 gennaio - 29 febbraio 2008)
_Enzo Cacciola (Milano, Fondazione Zappettini, 2 aprile - 30 maggio 2008)
_Aniconica - Nuove presenze nella pittura (Chiavari, Fondazione Zappettini, 3 maggio - 30 giugno 2008)
_Paolo Iacchetti (Milano, Fondazione Zappettini, 9 ottobre - 21 novembre 2008)
_Claudio Verna (Milano, Fondazione Zappettini, 4 dicembre 2008 - 16 gennaio 2009)
_Lucio Pozzi (Milano, Fondazione Zappettini, 29 gennaio – 27 febbraio 2009)
_Le superfici opache della Pittura Analitica (Chiavari, Fondazione Zappettini, 21 febbraio – 27 marzo 2009)
_Paolo Radi-Roberto Rizzo (Milano, Fondazione Zappettini, 5 marzo – 3 aprile 2009)
Catalogo in mostra, con cinque domande di Alberto Rigoni.
9 aprile – 15 maggio 2009
Fondazione Zappettini per l’arte contemporanea
Via Nerino, 3 – 20123 MILANO
dalle ore 15.00 alle ore 19.00
sabato e festivi chiuso
ingresso libero
Per informazioni:
tel. 02 89281179
email: milano@fondazionezappettini.org
web: www.fondazionezappettini.org
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NOËL DOLLA è nato a Nizza, in Francia, nel 1945.
La sua prima mostra personale è datata 1969, si tratta delle rocce dipinte di Restructuration n° 2, Cime de l’Authion. Fin dagli esordi esplora il limite della pittura e la sua struttura. Nel 1971 partecipa alle mostre che fondano il movimento “Supports/Surfaces”, tra cui quelle al Théâtre di Nizza e alla Cité universitaire di Parigi. Lavora sui fondamenti del dipingere, sui supporti e successivamente sui rapporti tra forma e colore. Tra il 1974 e il 1975 espone in Italia a Firenze (Galleria Spagnoli), Milano e Genova (Galleria La Bertesca), ma anche a Bruxelles (Galerie Baronian), Colonia (Galerie Maenz) e Düsseldorf (Galerie La Bertesca). Alla fine del decennio abbandona la serie delle “croci” che lo hanno reso famoso in Europa e dal 1980 si dedica in prevalenza all’altro filone, quello delle tarlatane, anch’esse appese al muro senza cornice né sostegno. Il confronto col materiale è l’interesse primario anche del gruppo E.L.A.N. (“slancio”), composto da 6 fantomatici artisti i cui nomi sono anagrammi di “Noël Dolla”. Non abbandona mai l’interesse per la natura e l’intervento pittorico negli spazi aperti, spunti che ha proposto fin dalle prime “Ristrutturazioni spaziali” di fine anni Sessanta. Negli anni Novanta continua la sua ricerca in nuovi territori, come le “Jalousies”, le persiane alla mediterranea, e le “esche”. In questi anni espone al Museo d’Arte Moderna di Saint-Étienne (”Supports/Surfaces”, 1991), al Museo d’Arte di Tel Aviv (1992), al Museo d’Arte di Saitama (1993) e nel 1999 al Centro Espositivo della Rocca Paolina di Perugia in “Le soglie della pittura – Francia Italia 1968-1998”. Negli Anni Duemila ha preso parte ad alcune importanti collettive: “Nice Movements, Contemporary French Art” (Hong Kong Museum of Art, 2000), “Open Studios” (ISCP, New York, 2001), “Eau et Gaz à tous les étages” (Mamco, Ginevra, 2003), “Co-conspirators: Artist and Collector: the Collection of James Cottrell and Joseph Lovett” (Orlando Museum of Art, 2004). Tra le personali più recenti ricordiamo quelle dedicategli dallo stesso Mamco di Ginevra (2003), dalla sede di Bruxelles della Galerie Les Filles du Calvaire (2004) e dal Musée d’Art Contemporain du Val-de-Marne (2009).
Alla Fondazione Zappettini ha già esposto nelle mostre collettive “Pittura 70 – Pittura pittura e astrazione analitica” (Chiavari, 27 marzo – 2 maggio 2004), “Supports/Surfaces – Quattro artisti ieri e oggi – Dezeuze, Dolla, Saytour, Viallat” (Milano, 5 maggio – 31 luglio 2005, Chiavari, 28 maggio – 31 luglio 2005), “Le superfici opache della Pittura Analitica” (Chiavari, 21 febbraio – 27 marzo 2009).
Vive e lavora a Nizza.
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La Fondazione Zappettini si è costituita nel 2003 a Chiavari con lo scopo di assicurare la conservazione, la tutela e la valorizzazione dell’opera e del patrimonio artistico di Gianfranco Zappettini. Tra le principali finalità della Fondazione vi è quella di favorire una migliore conoscenza sia in Italia che all’estero, tramite la promozione di mostre antologiche, pubblicazioni d’arte e di iniziative di ricerca e di studio, dell’opera dell’artista.
La Fondazione ha sede in una villa liberty nel centro di Chiavari e ha in donazione un’imponente collezione di opere del maestro dagli anni ’70 a oggi. Nel maggio 2005, è stato inaugurata la seconda sede nel prestigioso spazio nella centralissima via Nerino a Milano, in un palazzo settecentesco a due passi da piazza Duomo. L’obiettivo è costituire il maggiore centro di studi sulle arti visive degli anni ’70, con particolare attenzione verso la “pittura analitica”. Questo centro di documentazione, oltre all’attività espositiva, garantisce un servizio aggiornato di informazione bibliografica, fotografica e audiovisiva e fornisce anche una consulenza specializzata, oltre che ai singoli studiosi, a redazioni di riviste e periodici, a case editrici e ad altre associazioni promotrici di mostre sia in Italia che all’estero. L’archivio della Fondazione e la sua collezione sono destinati a creare infine un vero e proprio museo, rappresentativo dei più significativi autori della pittura analitica, punto di riferimento internazionale di questo specifico settore.
Oltre ai cataloghi di tutte le esposizioni ad oggi allestite, la Fondazione Zappettini ha pubblicato anche:
Collana Monografie:
- Gianfranco Zappettini – Blu, 2004
Collana Quaderni di arte contemporanea:
- Gianfranco Zappettini, Scritti teorici 1973-1999, 2004
- Alberto Rigoni, La Nuova Pittura in Italia - Pittura Pittura e Pittura Analitica 1972-1978, 2007
La Fondazione è dotata di personalità giuridica, concessa dalla Prefettura di Genova nell’agosto 2005.
Tra le mostre organizzate dalla Fondazione:
_Pittura 70. Pittura pittura e astrazione analitica (Chiavari, Fondazione Zappettini, 27 marzo – 2 maggio 2004; Gallarate, Museo Civico d’Arte Moderna, 10 ottobre 2004 – 2 gennaio 2005).
_Pittura 70 (Praga, Istituto Italiano di Cultura, 2 – 30 giugno 2005).
_Pittura 70 – then and now (Londra, Istituto Italiano di Cultura, 12 gennaio – 10 febbraio 2006).
_Oltre il monocromo (Chiavari, Fondazione Zappettini, 18 dicembre 2004 – 30 gennaio 2005).
_Supports/Surfaces. 4 artisti ieri e oggi. Dezeuze, Dolla, Saytour, Viallat (Milano, Fondazione Zappettini, 5 maggio – 31 luglio 2005; Chiavari, Fondazione Zappettini, 28 maggio – 31 luglio 2005).
_Consonanze – Claudio Olivieri con un’opera di Lucio Fontana (Milano, Fondazione Zappettini, 7 ottobre – 25 novembre).
_Nuova Generazione Astratta (Milano, Fondazione Zappettini, 1° dicembre 2005 – 22 gennaio 2006).
_Consonanze – Paolo Cotani con un’opera di Giulio Turcato (Milano, Fondazione Zappettini, 2 febbraio – 31 marzo 2006).
_L’immagine in/possibile (Milano, Fondazione Zappettini, 20 aprile – 30 giugno 2006).
_Sincretiche astrazioni (Chiavari, Fondazione Zappettini, 6 maggio – 31 luglio 2006).
_Vis-à-vis. Tea Giobbio&Patrizia Nuvolari (Chiavari, Fondazione Zappettini, 30 settembre – 3 novembre 2006)
_Maria Mulas (Milano, Fondazione Zappettini, 18 ottobre – 25 novembre 2006)
_Enzo Cacciola (Chiavari, Fondazione Zappettini, 18 novembre 2006 – 6 gennaio 2007)
_Fil Blanc (Milano, Fondazione Zappettini, 14 dicembre 2006 – 20 gennaio 2007)
_Griffa-Pinelli (Milano, Fondazione Zappettini, 1 marzo – 2 aprile 2007)
_Gianni Asdrubali (Milano, Fondazione Zappettini, 9 maggio – 15 giugno 2007)
_Jürgen Knubben (Milano, Fondazione Zappettini, 20 settembre – 26 ottobre 2007)
_Tomas Rajlich (Milano, Fondazione Zappettini, 22 novembre 2007 - 4 gennaio 2008)
_Claude Viallat (Milano, Fondazione Zappettini, 17 gennaio - 29 febbraio 2008)
_Enzo Cacciola (Milano, Fondazione Zappettini, 2 aprile - 30 maggio 2008)
_Aniconica - Nuove presenze nella pittura (Chiavari, Fondazione Zappettini, 3 maggio - 30 giugno 2008)
_Paolo Iacchetti (Milano, Fondazione Zappettini, 9 ottobre - 21 novembre 2008)
_Claudio Verna (Milano, Fondazione Zappettini, 4 dicembre 2008 - 16 gennaio 2009)
_Lucio Pozzi (Milano, Fondazione Zappettini, 29 gennaio – 27 febbraio 2009)
_Le superfici opache della Pittura Analitica (Chiavari, Fondazione Zappettini, 21 febbraio – 27 marzo 2009)
_Paolo Radi-Roberto Rizzo (Milano, Fondazione Zappettini, 5 marzo – 3 aprile 2009)
09
aprile 2009
Noël Dolla
Dal 09 aprile al 15 maggio 2009
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE ZAPPETTINI
Milano, Via Nerino, 3, (Milano)
Milano, Via Nerino, 3, (Milano)
Orario di apertura
dalle ore 15.00 alle ore 19.00 sabato e festivi chiuso
Vernissage
9 Aprile 2009, ore 18
Autore