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Noi diamo [+] senso
La mostra, dal titolo “Noi diamo [+] senso” vede protagonisti tre artisti, Annamaria Colapietro, Giovanni Fenu, Roberto Mizzon, che con le loro opere raccontano le loro storie personali, le loro memorie, i loro sogni: attraverso metafore pittoriche e sintesi artistiche allo stesso tempo esprimono la loro liberazione. L’artista César Meneghetti, co-curatore insieme a Simonetta Lux della mostra, tramite la sua opera esplora i confini della cosiddetta normalità e ci dà una lettura critica delle narrazioni di Fenu, Colapietro e Mizzon del riscatto dall’istituzione manicomiale, in un gioco d’incroci e dialogo inter semiotico.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’artista è colui che rompe l’anestesia, è colui che destabilizza, è colui che fa
vedere quello che noi non vediamo. Le opere di Annamaria Colapietro, Giovanni
Fenu, Roberto Mizzon in mostra a Roma al Padiglione 28 del comprensorio di
santa Maria della Pietà – ASL RME raccontano le loro storie personali, le loro
memorie, i loro sogni: attraverso metafore pittoriche e sintesi artistiche allo stesso
tempo esprimono la loro liberazione. L’artista César Meneghetti, co-curatore
insieme a Simonetta Lux della mostra, tramite la sua opera esplora i confini della
cosiddetta normalità e ci dà una lettura critica delle narrazioni di Fenu, Colapietro e
Mizzon del riscatto dall’istituzione manicomiale, in un gioco d’incroci e dialogo inter
semiotico.
La mostra, aperta dal 25 novembre al 14 dicembre è promossa e realizzata
dalla Comunità di Sant’Egidio nell’ambito del Centenario dell’apertura del più
grande manicomio d’Europa. Sessantaquattro anni dopo, nel 1978, la legge 180
nota come legge Basaglia, ne imponeva la chiusura. Occorsero ancora 21 anni
perché la chiusura di questa istituzione si concludesse definitivamente nel 1999.
La ASL RME, che ha supportato nel tempo il processo di de-istituzionalizzazione
del disagio mentale, anche con la creazione del Museo Laboratorio della Mente
su impulso del compianto artista Paolo Rosa e di Studio Azzurro, ha accolto e
condiviso tra le iniziative del Centenario l’evento espositivo noidiamo[ + ]senso.
Da allora a oggi la questione dell’istituzionalizzazione reclusoria e del supporto
liberatorio al disagio mentale appare ancora aperta. Questo evento espositivo
è tappa ulteriore di una ricerca che ha avuto inizio nei Laboratori d’Arte di
Sant’Egidio oltre 20 anni fa: Alessandro Zuccari, che segue da tempo il percorso
dei laboratori, ha intuito la possibilità di rivelare, attraverso l’arte, la profondità
di pensiero e l’intelligenza di persone con disabilità mentale che pregiudizi e
meccanismi di esclusione portano a negare o ignorare. Simonetta Lux, con la sua
invenzione del Museo Laboratorio di Arte Contemporanea e la sua concezione
dell’arte come processo relazionale - azione di un soggetto non oggetto- ha
sostenuto negli ultimi anni lo sviluppo di processi di collaborazione/creazione tra
vari artisti contemporanei internazionali e le persone con disabilità che lavorano nei
laboratori.
In questo quadro si colloca il rapporto con César Meneghetti e con I/O_ IO E’
UN ALTRO, indagine sulla labilità della frontiera della disabilità mentale e della
normalità. Il progetto iniziato nel 2010, coinvolge un gruppo di circa 200 disabili
dei laboratori d’arte della Comunità di Sant’Egidio. Il progetto è stato premiato
dalla Fondazione Biennale di San Paolo, ed esposto nel 2013 alla 55° Biennale di
Venezia.
S. Maria della Pietà è significativamente legata al vissuto dei tre protagonisti della
mostra e alla loro permanenza più o meno lunga in istituzioni totali. Annamaria
Colapietro, Giovanni Fenu, Roberto Mizzon, attestano con forza e verità il percorso
che dall’esclusione ha condotto alla liberazione e alla restituzione del ruolo di
persone e di artisti nel contesto sociale.
vedere quello che noi non vediamo. Le opere di Annamaria Colapietro, Giovanni
Fenu, Roberto Mizzon in mostra a Roma al Padiglione 28 del comprensorio di
santa Maria della Pietà – ASL RME raccontano le loro storie personali, le loro
memorie, i loro sogni: attraverso metafore pittoriche e sintesi artistiche allo stesso
tempo esprimono la loro liberazione. L’artista César Meneghetti, co-curatore
insieme a Simonetta Lux della mostra, tramite la sua opera esplora i confini della
cosiddetta normalità e ci dà una lettura critica delle narrazioni di Fenu, Colapietro e
Mizzon del riscatto dall’istituzione manicomiale, in un gioco d’incroci e dialogo inter
semiotico.
La mostra, aperta dal 25 novembre al 14 dicembre è promossa e realizzata
dalla Comunità di Sant’Egidio nell’ambito del Centenario dell’apertura del più
grande manicomio d’Europa. Sessantaquattro anni dopo, nel 1978, la legge 180
nota come legge Basaglia, ne imponeva la chiusura. Occorsero ancora 21 anni
perché la chiusura di questa istituzione si concludesse definitivamente nel 1999.
La ASL RME, che ha supportato nel tempo il processo di de-istituzionalizzazione
del disagio mentale, anche con la creazione del Museo Laboratorio della Mente
su impulso del compianto artista Paolo Rosa e di Studio Azzurro, ha accolto e
condiviso tra le iniziative del Centenario l’evento espositivo noidiamo[ + ]senso.
Da allora a oggi la questione dell’istituzionalizzazione reclusoria e del supporto
liberatorio al disagio mentale appare ancora aperta. Questo evento espositivo
è tappa ulteriore di una ricerca che ha avuto inizio nei Laboratori d’Arte di
Sant’Egidio oltre 20 anni fa: Alessandro Zuccari, che segue da tempo il percorso
dei laboratori, ha intuito la possibilità di rivelare, attraverso l’arte, la profondità
di pensiero e l’intelligenza di persone con disabilità mentale che pregiudizi e
meccanismi di esclusione portano a negare o ignorare. Simonetta Lux, con la sua
invenzione del Museo Laboratorio di Arte Contemporanea e la sua concezione
dell’arte come processo relazionale - azione di un soggetto non oggetto- ha
sostenuto negli ultimi anni lo sviluppo di processi di collaborazione/creazione tra
vari artisti contemporanei internazionali e le persone con disabilità che lavorano nei
laboratori.
In questo quadro si colloca il rapporto con César Meneghetti e con I/O_ IO E’
UN ALTRO, indagine sulla labilità della frontiera della disabilità mentale e della
normalità. Il progetto iniziato nel 2010, coinvolge un gruppo di circa 200 disabili
dei laboratori d’arte della Comunità di Sant’Egidio. Il progetto è stato premiato
dalla Fondazione Biennale di San Paolo, ed esposto nel 2013 alla 55° Biennale di
Venezia.
S. Maria della Pietà è significativamente legata al vissuto dei tre protagonisti della
mostra e alla loro permanenza più o meno lunga in istituzioni totali. Annamaria
Colapietro, Giovanni Fenu, Roberto Mizzon, attestano con forza e verità il percorso
che dall’esclusione ha condotto alla liberazione e alla restituzione del ruolo di
persone e di artisti nel contesto sociale.
25
novembre 2014
Noi diamo [+] senso
Dal 25 novembre al 15 dicembre 2014
arte contemporanea
Location
EX OSPEDALE PSICHIATRICO SANTA MARIA DELLA PIETA’
Roma, Piazza Santa Maria Della Pietà, 1, (Roma)
Roma, Piazza Santa Maria Della Pietà, 1, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato, dalle 10:00 alle 16:30
Vernissage
25 Novembre 2014, h 11
Curatore