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Noir du nord
Nero del Nord: come l’inchiostro che scorre a raccontare storie, narrazioni fantastiche, lucide, cupe o sentimentali, visioni restituite da abili affabulatori abituati a riempire di sogni le notti più lunghe, e di appunti presi al volo le giornate fuggitive
Comunicato stampa
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Sculture di Jean-Claude Saudoyez
Fotografie di Alain Breyer
Disegni di Michel Jamsin
Nero del Nord: come l’inchiostro che scorre a raccontare storie, narrazioni fantastiche, lucide, cupe o sentimentali, visioni restituite da abili affabulatori abituati a riempire di sogni le notti più lunghe, e di appunti presi al volo le giornate fuggitive.
Nero del Nord: come la nigredo dell’alchimista che scioglie la materia per riportarla allo stato primo, l’opera al nero della dissoluzione e ricomposizione dell’immagine, che segretamente si compie nella corrosione della luce per la stampa fotografica, nella fusione dei metalli per la scultura, nel gesto che decanta nel profondo prima di affrontare il disegno.
Nero del Nord: come l’ironia di chi sa vedere il mondo di sbieco guardandolo bene in faccia, nel gioco lieve di slittamenti di senso che il visibile assume tra verità e finzione, oggettività e messa in scena, sul palcoscenico surreale di un’esposizione.
Jean- Claude Saudoyez, scultore che da tempo lavora sul tema del corpo attraverso l’impronta lasciata dalla sua assenza, presenta una serie di armature alate, come piccole tracce di creature dure e angeliche, e un abito rivestito di chiodi, arma di offesa e di difesa dell’anima di un guerriero invisibile.
Alain Breyer, fotografo, ha documentato attraverso centinaia di scatti gli atteggiamenti affabili, ironici, improbabili, conformisti o spontanei della gente in attesa del passaggio del Tour ciclistico che attraversa la regione belga, rivelando dietro ogni gruppo o ogni singola espressione una variazione particolare sul tema dell’attesa.
Michel Jamsin, pittore, propone una serie di disegni su carta, tracciati sommariamente con larghi gesti e segni marcati del pennello intinto nel nero, cogliendo al volo una galleria di ritratti di personaggi teneri e grotteschi, adulti e bambini dalle espressioni seriose o imbambolate, fissati con semplici linee di contorno.
Questa prima collettiva in Italia dei tre artisti belgi, realizzata in collaborazione con la Galleria Koma di Mons, troverà una corrispondenza speculare nella mostra Rouge du Sud ( opere di Gianni Guidi, Sergio Monari, Giovanni Scardovi) che si terrà in Belgio nella primavera-estate del 2007.
Valeria Tassinari
Fotografie di Alain Breyer
Disegni di Michel Jamsin
Nero del Nord: come l’inchiostro che scorre a raccontare storie, narrazioni fantastiche, lucide, cupe o sentimentali, visioni restituite da abili affabulatori abituati a riempire di sogni le notti più lunghe, e di appunti presi al volo le giornate fuggitive.
Nero del Nord: come la nigredo dell’alchimista che scioglie la materia per riportarla allo stato primo, l’opera al nero della dissoluzione e ricomposizione dell’immagine, che segretamente si compie nella corrosione della luce per la stampa fotografica, nella fusione dei metalli per la scultura, nel gesto che decanta nel profondo prima di affrontare il disegno.
Nero del Nord: come l’ironia di chi sa vedere il mondo di sbieco guardandolo bene in faccia, nel gioco lieve di slittamenti di senso che il visibile assume tra verità e finzione, oggettività e messa in scena, sul palcoscenico surreale di un’esposizione.
Jean- Claude Saudoyez, scultore che da tempo lavora sul tema del corpo attraverso l’impronta lasciata dalla sua assenza, presenta una serie di armature alate, come piccole tracce di creature dure e angeliche, e un abito rivestito di chiodi, arma di offesa e di difesa dell’anima di un guerriero invisibile.
Alain Breyer, fotografo, ha documentato attraverso centinaia di scatti gli atteggiamenti affabili, ironici, improbabili, conformisti o spontanei della gente in attesa del passaggio del Tour ciclistico che attraversa la regione belga, rivelando dietro ogni gruppo o ogni singola espressione una variazione particolare sul tema dell’attesa.
Michel Jamsin, pittore, propone una serie di disegni su carta, tracciati sommariamente con larghi gesti e segni marcati del pennello intinto nel nero, cogliendo al volo una galleria di ritratti di personaggi teneri e grotteschi, adulti e bambini dalle espressioni seriose o imbambolate, fissati con semplici linee di contorno.
Questa prima collettiva in Italia dei tre artisti belgi, realizzata in collaborazione con la Galleria Koma di Mons, troverà una corrispondenza speculare nella mostra Rouge du Sud ( opere di Gianni Guidi, Sergio Monari, Giovanni Scardovi) che si terrà in Belgio nella primavera-estate del 2007.
Valeria Tassinari
27
maggio 2006
Noir du nord
Dal 27 maggio al 27 luglio 2006
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
C.ETRA
Castel Bolognese, Via Sigla, 328, (Ravenna)
Castel Bolognese, Via Sigla, 328, (Ravenna)
Orario di apertura
su appuntamento
Vernissage
27 Maggio 2006, ore 19
Autore